Lecce: nessuna distrazione ci sono ancora sette finali da giocare

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LECCE (di M.Cassone) – Quando al minuto 1.50 della gara Lecce-Catanzaro, Surraco ha accarezzato la sfera crossandola al centro dell’area dove Moscardelli, con un salto da manuale del calcio, l’ha domata di petto e l’ha scagliata nella porta difesa da Grandi, abbiamo già capito che il Lecce era entrato in campo con piglio devastante. E non c’è avversario che tenga quando una squadra, cosciente dei propri mezzi gioca da “grande” di fronte ad una Curva da serie A.

Surraco assit a Mosca
Assist di Surraco a Moscardelli

Diciassettesimo risultato utile di fila e 4 gol bellissimi: hanno inciso il loro nome sul tabellino Moscardelli, Doumbia, Papini e Caturano.

Questo è il Lecce di Piero Braglia: 21 partite con 46 punti, frutto di 13 vittorie, 7 pareggi e solo una sconfitta, con una media punti spaventosa pari a 2,19 a gara.

Sembrerebbe quasi banale parlare di una buona prestazione dopo un poker d’assi servito senza pietà.

Questa squadra ormai imprime la sua impronta, ha una forte personalità ed un gioco ben delineato e sta fisicamente bene. Tutto questo però ancora non basta. Vittima di qualche scivolone in avvio di stagione e di due punti lasciati sul campo di Rieti, il Lecce dovrà provare a vincerle tutte per andare direttamente nella serie cadetta.

Fino a questo punto quindi non è stato fatto nulla, è questo il principio di base che il team allenato dal mister toscano deve tenere ben in mente.

Mancano 7 gare al termine, saranno tutte importanti come fossero una finale.

Mosca stop di petto
Moscardelli stoppa di petto prima di siglare il primo gol di Lecce – Catanzaro

Cosenza fuori casa, Matera e Akragas al Via del mare, poi trasferta a Messina, Paganese in casa, scontro diretto col Benevento e chiusura nella Tana contro la Lupa Castelli; 4 di fronte al proprio pubblico e 3 fuori… prima di poter scrivere la storia della stagione 2015-16.

Umiltà, lavoro, sacrificio ma consapevolezza che seppur sia difficile farlo, bisogna provarci, certi che conquistando 21 punti nell’ambiente calcistico giallorosso tornerebbe il Buonumore.

 

 

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