Il Lecce chiama: la carica dei 15000

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LECCE (di M.Cassone) – Il calcio per i tifosi è passione, amore, irrequietezza, attesa, ansia e un pizzico di follia. Ci sono gare che non hanno bisogno di presentazione, si svelano da sole, e stanno lì a farsi aspettare, eppure dureranno come tutte, 90 minuti più recupero, peraltro è soltanto un giuoco il gioco del calcio… ma riempie gran parte delle ore della settimana nella testa di chi lo ama.

Sabato al Via del Mare arriva il Foggia di De Zerbi, una squadra forte, veloce, che fa del bel gioco il suo credo, eppure è soltanto a due punti dal Lecce, nonostante la vittoria roboante che ottennero all’andata proprio contro i salentini (allenati ancora da Asta).

Sarà tutt’altra partita. I satanelli giungono nella “Tana dei lupi” dove il Lecce è abituato a non lasciare scampo agli avversari. Questa volta però, per i giallorossi, la sfida è delicata, è un crocevia che deciderà la direzione per il futuro. Una vittoria permetterebbe di guardare al primo posto, con una sconfitta bisognerebbe iniziare a pensare in maniera intelligente ai play off, con un pareggio chissà… Proprio per questo motivo la compagine di Braglia dovrà avere soltanto un risultato in testa: la vittoria. Vincere dovrà essere l’imperativo.

E mentre nel quartier generale salentino è incominciato il lavoro e si devono fare i conti con gli acciacchi di Abruzzese e Moscardelli, l’infortunio di Papini e la squalifica di Freddi, da Foggia riecheggiano le parole dell’ex Angelo: “Andiamo a Lecce per vincere e riprenderci la vetta”. Non sarà il solo ex a calpestare il manto erboso del Via del Mare, ci saranno anche Bencivenga, Agnelli (metronomo del centrocampo), Di Chiara (andrà in tribuna per squalifica) e dulcis in fundo, il brindisino Chiricò, prima tanto amato e poi odiato per un atteggiamento che ai tifosi diede molto fastidio, era la stagione 2012/13, nella quale collezionò 28 presenze (comprese 4 dei play off) e 5 gol.

Gli ingredienti per alimentare l’attesa ci sono tutti. Una cosa sarà importantissima, riempire il Via del Mare e colorarlo di giallorosso. Più del solito, ancora di più, e se alla Curva Nord non bisogna dir nulla, perché lì c’è il cuore pulsante dello Stadio, altrove bisognerebbe riempire; gli altri settori dovrebbero colmarsi, almeno in parte, come la Curva.

Immaginate il Via del Mare con 15000 persone, immaginate il calore, il colore e la passione. Poi chiudete gli occhi e immaginate ancora, questa volta le due squadre, da una parte il Lecce caricato a molla dall’emozione che può dare tante gente, e dall’altra il Foggia… e non aggiungiamo altro. Se si può immaginare, si può realizzare; una vittoria di fronte a 15000 cuori giallorossi sarebbe ricordata come la “carica dei 15000”.

Il Lecce chiama… ora c’è bisogno di tutti.

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