È un buon Lecce… senza grilli per la testa

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Esultanza dopo il gol

LECCE (di M.Cassone) – Sette punti in otto giorni, due vittorie, con Venezia e Livorno, e un pareggio con il Cittadella in un tour de force che alla vigilia sembrava proibitivo; in totale  9 punti in classifica frutto di due vittorie e tre pareggi, da cancellare per ora solo la sconfitta di Ascoli, 11 gol segnati, come il Foggia, secondo attacco del campionato,  solo Verona e Benevento ne hanno fatto uno in più, ed 8 gol subiti, solo qui si poteva fare un po’ meglio… questo, traslato in numeri, il Lecce delle prime 6 giornate di serie B.

Liverani ha costruito un impianto di gioco votato all’attacco, predisposto proprio alla ricerca del gioco, mai banale, basta guardare tutti i gol del Lecce, a parte quello di Fiamozzi, fortuito, a Benevento  e il rigore di Mancosu contro il Cittadella, il resto sono frutto della manovra oppure dell’estro di qualche “pittore” del calcio che è nella rosa giallorossa: qualche nome su tutti, Falco e Mancosu senza dimenticare Palombi, perché nelle sue vene scorre sangue da bomber.

Ciò detto, quando il Lecce cede alla stanchezza e si rintana per difendersi subisce gol, è una costante, ma a posteriori è facile parlare, scrivere e ipotizzare soluzioni, il campo poi è ben altro palcoscenico e il pallone che rotola va gestito con parsimonia e serenità, perché cammina più veloce del tempo che scorre lento fino al triplice fischio finale. Le gare durano quasi 100 minuti e mai 90, questo è un concetto basilare: concentrazione alta fino alla fine è uno dei fattori per non prendere gol negli ultimi minuti.

Liverani dovrà lavorare proprio su quest’aspetto tenendo conto che la sua squadra subisce sempre gol allo stesso modo, serve un po’ più di attenzione, è vero, e per trovarla ed averla bisogna fare un lavoro mirato e solo il tecnico e il suo staff possono trovare la ricetta giusta; a questi ragazzi, però, in questo momento non si può chiedere di più perché nessuno avrebbe mai potuto immaginare un inizio di campionato così importante ed una classifica così ridente per la neopromossa squadra salentina, d’altronde la dirigenza tutta, allenatore compreso, hanno sempre detto che l’unico obiettivo è la salvezza, non hanno grilli per la testa, poi se arriverà altro ben venga, aggiungiamo noi, ma facciamolo arrivare con serenità e ottimismo gustandoci lo spettacolo dello sport più bello del mondo.

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