La nottata è passata; “B”uongiorno Lecce

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LECCE (di M.Cassone) – La nottata è passata. Si ricomincia,  si riparte dalla sede sfidando il caldo estivo che colora i sogni, facendoli rimbalzare da ombrellone a ombrellone, da bar a bar, da profilo social a profilo social, il pallone della nuova stagione calcistica giallorossa è gonfio: di speranze, di attesa, di passione.

Come tutte le estati anche questa del 2018, accarezzata da quella punta d’orgoglio salentino, sta vivendo le sue polemiche, a volte inutili, tra calciomercato, prezzi degli abbonamenti e produzione in Cina del nuovo brand M908, tutto a cavallo dell’ansia generata dall’attesa che moltiplica le domande, da parte di chi non ha pazienza e vorrebbe tutto e subito, tutto sembra strano ma questa è la normalità per chi ama il giuoco del calcio.

Ed è anche il bello dei salentini: uomini e donne passionali che il più delle volte si lasciano stordire dal cuore; uomini e donne forgiati con la sabbia del mare e col vento, riscaldati dal sole, diventati forti ma malleabili (dalle emozioni) come la pietra leccese presente (come immagine) anche sulle maglie del Lecce; uomini e donne che amano quel pallone e dopo tanti anni di penitenza nella terza serie si ritrovano in serie B e seppur coscienti che bisognerà avere pazienza, quella pazienza che ogni tanto manca, già sognano la serie A, com’è giusto che sia, perché la vita senza ambizione sarebbe come immaginare Lecce senza il barocco.

Lecce e tutti i suoi comuni sembrano nati da una carezza fatta dalla mano della natura che ha impresso con dolcezza il seme della bellezza, a volte delicata altre volte ruvida e puntigliosa, ed è nelle due opzioni che si è insinuato quel pallone, bello, tondo, orgoglioso, che rotola regalando emozioni.

Il Lecce è l’emblema del Salento, un territorio autentico perché ha il volto di chi lo abita, di chi lo vive, di chi lo difende, di chi lo ama; e tra una frisa e una chiacchierata, un bicchiere di vino e i colori di tante albe nuove e tramonti in riva al mare con un occhio attento ai giornali, ai siti, al telefono, trascorrerà anche questa estate. E con il passare dei giorni il Lecce prenderà definitivamente forma. Arriveranno altri protagonisti, ne partiranno altri. Serve a poco ora parlare di moduli e alchimie, dei nuovi arrivati e di chi arriverà, tanto l’emozione più grande giungerà quando quel pallone inizierà a piegare l’erbetta del Via del Mare e il tempo si fermerà un nanosecondo nel momento in cui starà per varcare la linea bianca prima di gonfiare la rete, indipendentemente da chi scenderà in campo, ci sarà sempre un bel vento che detterà il ritmo del movimento al “bandierone” giallorosso.

“B”uongiorno Lecce!

 

 

 

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