Liguori parla a 36o°: Us Lecce Program, maglie, campionato, sogni e speranze

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Corrado Liguori, vicepresidente del Lecce

LECCE – Nel giorno in cui il Lecce scende in campo in un’amichevole vera, contro il Monopoli, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione, e dopo la presentazione del programma di fidelizzazione U.s Lecce Program e delle nuove maglie da gioco, il vicepresidente Corrado Liguori parla a 360° del suo Lecce, spiegando nello specifico la bontà del programma e gli scenari futuri che si svilupperanno accanto a questa iniziativa e ci accorgiamo che il pensiero della società di Via Col. Costadura, come sempre, è proteso in avanti, direzione futuro, direzione tifosi.

U.s. Lecce Program ce lo vuole spiegare in parole povere?

«È il modo giusto per venire incontro alle tante richieste ricevute da parte di molti nostri tifosi di voler sostenere ugualmente la società visto che era impossibile ipotizzare una campagna abbonamenti in quanto c’era e c’è incertezza sulla relativa controprestazione ovvero l’ingresso allo stadio. Pertanto abbiamo anticipato il lancio previsto per il prossimo anno».

Dunque non ha nulla di connesso al Vaucher previsto come ristoro per gli abbonati dello scorso anno che ne faranno richiesta?

«Assolutamente no perché sono iniziative distinte e separate.
Unico elemento in comune il voler sostenere la società in una fase di grandissima contrazione dei ricavi derivanti dalla biglietteria che rischia seriamente di mettere in ginocchio molte società».

Non essendo dunque una campagna abbonamenti, nelle prossime stagioni, ad esempio, gli abbonati di sempre usufruiranno di sconti e tariffe agevolate per l’abbonamento anche senza l’ Us Lecce Program?

«Non è assolutamente una campagna abbonamenti ma ma un abbraccio Membership Program che in situazioni normali (No Covid-19 ) si abbina alla campagna abbonamenti (come altri Club ).
Pertanto la prossima stagione (Covid-19 permettendo) la campagna abbonamenti prevederà le consuete agevolazioni agli abbonati della stagione 2019/2020 ed anche delle tariffe particolari per gli aderenti a Us Lecce Program che, ribadisco, ha altre valenze che saranno oggetto di sistematiche implementazioni ogni anno.
Preciso che chi aderirà quest’anno a Us Lecce Program negli anni futuri pagherà una quota rinnovo annuale molto contenuta e che in ogni caso ci si potrà iscrivere anche negli anni futuri versando una quota che certamente non potrà essere inferiore rispetto a quella attuale .
Inoltre visto che è nostra intenzione sin dal nostro insediamento di coltivare la passione del tifo nei nostri ragazzi , chi si sarà iscritto da under 14 quest’anno , manterrà iscrizione anche quando sarà più grande pagando semplicemente il rinnovo».

Perché un tifoso dovrebbe aderire a questo tipo di fidelizzazione? E perché non avete pensato di offrirlo ad un prezzo diverso, agevolato, rispetto agli attuali 160 euro per tutti i tifosi che non chiederanno rimborso per le gare dello scorso anno?

«L’unico motivo è quello di sostenere la nostra società compatibilmente con le proprie possibilità. Ci sarà chi non ha la possibilità di farlo, chi potrà fare solo un’adesione per famiglia, chi potrà iscrivere solo il proprio figlio etc. Massimo rispetto per tutti ovviamente. Lato nostro dovremo essere in grado di riempire ogni anno di contenuti l’appartenenza al membership . Non erano ipotizzabili quote differenti perché non è una campagna abbonamenti. La quota di sostegno è modulabile con le modalità sopra descritte. Un mio amico ad esempio le sta regalando solo ai due figli under 14».

Corrado Liguori, vicepresidente del Lecce e Pantaleo Corvino, direttore area tecnica del Lecce

Oggi l’amichevole col Monopoli, settimana prossima potrebbe esserci l’amichevole con la Reggina, tra due settimane esordio con il Pordenone, che campionato si aspetta? Come vede i prima passi di Corini alla guida della sua squadra?

«Mi aspetto un campionato particolare, diverso rispetto agli altri. Ho due sogni per quest’anno: restituire il calcio ai loro proprietari (i tifosi) e disputare un campionato da Lecce.
Affidandoci al Direttore Corvino, un vero lusso per una squadra come la nostra, ed a Mister Corini, un allenatore affidabile, serio e molto preparato, abbiamo dato un segnale molto forte.
Il resto lo dovrà dire come sempre il campo».

Tifosì sì, tifosi no… il campionato inizia con un grande interrogativo a causa del Covid, cosa ne pensa?

«Come detto il calcio senza tifosi non è calcio! Sono fiducioso perché dopo la prima in casa avremo due trasferte intervallate dalla sosta. Si ritornerà al via del Mare tra un mese e mezzo, incrociamo le dita».

Insieme al programma di fidelizzazione avete presentato le nuove maglie, sono piaciute moltissimo, ma c’è stata anche qualche polemica sui social per quanto riguarda la maglia bianca; perché non includere tutti i comuni del Salento? 

«Le maglie sono meravigliose, le maglie del Lecce sono sempre meravigliose. L’elenco sulla maglia dei comuni della provincia di Lecce è ovviamente simbolico perché siamo tutti consapevoli che ci sono tanti comuni di province limitrofe che hanno il cuore giallorosso e che rappresentano il Salento, così come siamo consapevoli che il Nostro Lecce è amato anche da tanta nostra gente che vive lontano per motivi lavorativi e soffre da lontano per non poter essere vicino ai propri beniamini ed alla propria patria».

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