LECCE (di Carmen Tommasi) – Ripartire con il massimo entusiasmo e senza compiere passi falsi: questo l’obiettivo dell’U.S. Lecce che ha ingaggiato due uomini d’esperienza, come il diesse Mauro Meluso e il tecnico Pasquale Padalino, per il prossimo campionato con l’obiettivo, ancora una volta, del salto di categoria.
Per la rubrica “Le 4 d” -le quattro domande che ogni settimana poniamo al tifoso di turno per sondare lo stato d’animo della piazza attorno alla squadra di capitan Romeo Papini e soci- questa settimana abbiamo intervistato il 26enne Marco Puce, studente in Medicina, e appassionato da sempre della formazione giallorossa.
Cosa le è rimasto del campionato dei giallorossi appena concluso?
“Dello scorso campionato mi è rimasto sicuramente il rammarico per non essere riusciti nell’impresa promozione, ma allo stesso modo la rabbia e la delusione per avere in bocca quell’amaro sapore che purtroppo ci portiamo dietro dagli ultimi 4 anni. Cose positive, invece, l’impegno societario nel rielaborare i piani e nell’averci provato fino alla fine, cosa di certo non facile dopo il cambio di 2 panchine nell’anno, non contando la terza con l’arrivo del nuovo mister”.
Il calciatore del Lecce che tratterrebbe a tutti i costi per la prossima stagione?
“I calciatori del Lecce che avrei trattenuto erano prima di tutto Lepore e Cosenza e credo che in questo il diesse Meluso mi abbia già accontentato. Credo che questi due nomi siano importanti per una squadra che deve ricostruirsi sotto il punto di vista organico e ricercare una solidità portante a cui unire la freschezza di molti giovani di categoria. Sarei contento, poi, se rimanessero anche Salvi, Papini, ‘Mosca’ e Caturano”.
Il tecnico Pasquale Padalino per traghettare il Lecce in B: è l’uomo giusto?
“Onestamente non lo conosco tanto, ma penso che quello che caratterizzerà la conduzione tecnica dell’ex Matera sia la voglia di riscattarsi dalle precedenti esperienze di allenatore nonostante la promozione col Foggia. Credo che Meluso abbia proprio puntato su questo sulla voglia di far bene che sicuramente risulterà fondamentale in questa e nelle prossime stagioni”.
Ha dei suggerimenti per il diesse Mauro Meluso nel costruire la rosa per la prossima stagione?
“Ho ascoltato la conferenza stampa agli onori di casa del nostro direttore sportivo e sono sicuro sia un professionista nel suo lavoro. Come detto prima credo che la squadra abbia bisogno di una spina dorsale solida su cui poi impiantare le pedine più giovani e di categoria che daranno al Lecce quello che forse è mancato nell’ultima parte del campionato passato ovvero la voglia di arrivare primi su tutti i palloni e di affrontare ogni partita come se fosse una finale. Da tifoso del Lecce spero davvero che società, Meluso, Padalino e giocatori facciano in modo che i nostri cuori siano saturi di sangue giallorosso e che esplodano al raggiungimento dell’obbiettivo ovvero tornare nel minor tempo possibile nel calcio che conta! I tifosi e la città hanno bisogno di questo. Saluti e forza Lecce”.
