Il cuore oltre l’ostacolo: il Lecce pareggia con Caturano al 94°

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LECCE (di M.Cassone) – Torna al Via del Mare il Lecce di Braglia, che assiste alla gara dalla tribuna per squalifica, mentre in panchina siede il suo vice, Mauro Isetto; dopo la vittoria di Ischia serve vincere ancora, di giornata in giornata, fino alla fine per poter sognare la serie B. Di fronte c’è il giovane Melfi di mister Ugolotti chiamato a riscattare la pesante sconfitta interna col Monopoli per 4-1, e bisognoso di punti per allontanarsi dalla zona nevralgica del Girone C. Si gioca la 25^ Giornata del Campionato di Lega Pro. Si comincia con 5 minuti di ritardo, così come su tutti i campi di Lega Pro, in segno di solidarietà e vicinanza al Foggia Calcio dopo gli episodi di violenza di cui è stata vittima la squadra al ritorno della partita persa ad Andria.

Il terreno è in perfette condizioni e si presenta verde e ricco agli occhi dei 9718 spettatori.

Il vento è forte ma non condiziona le giocate delle due squadre che danno vita ad un incontro dai ritmi altissimi al limite del regolamento.

Segna subito il Melfi al 9° con Masini. Nel primo tempo il Lecce recrimina per un fallo da rigore su Doumbia e colpisce una traversa con Moscardelli, ma non riesce a pareggiare. Lo fa nel secondo tempo con Caturano e regala almeno un punto ai propri tifosi.

PRIMO TEMPO – Braglia riconferma Alcibiade, manda in panchina Freddi, tornano Perucchini e Doumbia dal primo minuto, e col 3-4-3 schiera: Perucchini; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Papini, Salvi, Legittimo; Surraco, Moscardelli, Doumbia.

Ugolotti risponde con un 4-3-3 con Santurro; Annoni, Petta, Cason, Giron; Herrera, Maimone, Giacomarro; Canotto, Masini, Longo.

I ritmi della gara sono subito alti, gli ospiti aggrediscono i padroni di casa e passano subito in vantaggio con Masini al 9° che si fa trovare pronto in area, sull’assist di Maimone che confonde la difesa, e castiga Perucchini. Il Lecce prova a riordinare e le idee e tre minuti dopo va vicino al pareggio; Moscardelli disturba il rilancio di Santurro, la palla carambola sulla testa di Doumbia che serve il “Mosca”, controlla e calcia, ma il tiro è debole.

In uno scontro di gioco Petta e Doumbia rimangono feriti alla testa e continueranno entrambi la gara con una vistosa fasciatura alla testa.

Al 22° il Lecce è sfortunato: Moscardelli batte una punizione dal limite dell’area di rigore ma la sfera, a portiere battuto, su una deviazione si stampa sulla traversa. I giallorossi iniziano a macinare gioco: al 34° potrebbero pareggiare con una gran tiro di Salvi che dai 16 metri impegna severamente Santurro. Il Melfi mira solo a difendersi facendo a sportellate.

Al 43° fallo da rigore in area del Melfi: Alcibiade crossa dalla sinistra per Doumbia che va giù dopo un contatto abbastanza evidente, per l’arbitro non è fallo. Dopo tre minuti di recupero termina col vantaggio degli ospiti.

SECONDO TEMPO – Si ricomincia senza nessun cambio, al 54° però c’è il primo per i giallorossi: fuori Alcibiade e dentro Curiale. I ritmi della gara sono ancora altissimi con il Melfi che può giocare in scioltezza attendono l’avversario che ha premura di raddrizzare il match. Al 57° uscita miracolosa di Perucchini che evita il peggio sull’ex Herrera.

Ugolotti al 59° sostituisce Petta con Silvestri. Un minuto dopo Surraco prova la botta dai 20 metri ma il tiro debole finisce nelle braccia di Santurro, e al 61° Curiale va vicinissimo al gol, di testa, su assist di Lepore, ma la sfera termina di pochissimo fuori. Al 62° secondo cambio per il Lecce: fuori Moscardelli dentro Caturano. Match all’inglese coi cartellini nascosti nella tasca dell’arbitro. Al 64° Legittimo mette in mezzo una buona palla per Surraco che di testa sbaglia di poco.

Al minuto 67 nel Melfi esce Herrera ed entra Finazzi. Al 69° terzo cambio per i salentini, dentro Vècsei fuori Doumbia. Al 70° l’arbitro ammonisce per simulazione Curiale in area di rigore, la sensazione è che sull’attaccante ci fosse il fallo.

Terzo cambio nel Melfi al 72°, esce Canotto entra Tortolano.

I giallorossi attaccano in modo confuso, il tempo passa in modo inesorabile, il gioco è spezzettato e il pareggio nonostante l’impegno sembra lontano, ma arriva magicamente al 94° con Caturano che di testa, su cross di Lepore, gonfia la rete e fa esplodere il Via del Mare.

Termina così, per 1-1, meglio un pareggio che una sconfitta, 15° risultato utile ma questa è una grande occasione sprecata. Il pubblico però gradisce l’impegno e applaude.

TABELLINO

LECCE – MELFI 1-1

LECCE (3-4-3): Perucchini; Alcibiade (54° Curiale), Cosenza, Abruzzese; Lepore, Papini, Salvi, Legittimo; Surraco, Moscardelli (62°Caturano), Doumbia (69°Vècsei). A disp.: Bleve, Liviero, Camisa, Lo Sicco, De Feudis, Freddi, Beduschi, Sowe. Allenatore: Mauro Isetto

MELFI (4-3-3): Santurro; Annoni, Petta (59°Silvestri), Cason, Giron; Herrera (67° Finazzi), Maimone, Giacomarro; Canotto (72° Tortolano), Masini, Longo. A disp.: Gagliardini, Amelio, Petricciuolo, De Montis, Soumarè, Ingretolli. Allenatore: Guido Ugolotti

ARBITRO: sig. Andrea Mei di Pesaro

ASSISTENTI: sig. Luca Solazzi di Avezzano e sig.Graziano Vitaloni di Jesi

MARCATORI: 9° Masini (M), 94° Caturano (L)

AMMONITI: 19° Petta (M), 70° Curiale (L), 78° Silvestri (M), al 90° Vècsei (L)

NOTE: al minuto 73 l’arbitro allontana dal terreno di gioco il massaggiatore del Lecce Graziano Fiorita per proteste.

 

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