La nota della società: Foggia nella bufera. Aggredita squadra con mazze e spranghe

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La nota del club foggiano

FOGGIA – “Il Foggia Calcio, nelle persone del Presidente Lucio Fares, dei soci Franco e Fedele Sannella, Massimo Curci, Carla Di Corcia e Luca Leccese, condannano fermamente la brutale aggressione perpetrata ai danni della squadra ieri sera nel piazzale antistante lo stadio Pino Zaccheria da pseudo tifosi che nulla hanno a che vedere con il calcio.  Se per certi aspetti ci si poteva aspettare una manifestazione di delusione della tifoseria per il risultato negativo mai e poi mai ci si sarebbe aspettati tanta violenza. Non è questo lo sport e il calcio che intendevano fare Franco e Fedele Sannella e tutti i soci. Se tutti gli sforzi e i sacrifici fatti devono portare a situazioni di questo tipo tutta la compagine societaria è fermamente intenzionata a rivedere il proprio  impegno in seno al Foggia Calcio e a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro: questa la nota apparsa sul sito ufficiale del Foggia dopo i fattacci accaduti ieri sera.

L’AGGRESSIONE – Cinque feriti lievi, tra cui un calciatore del Foggia e quattro poliziotti: questo il pesante bilancio dell’aggressione avvenuta  sul piazzale dello stadio Zaccheria. Circa 150-200 teppisti, alcuni dei quali impugnavano mazze e aste di bandiere, hanno contestato la squadra al rientro in città dopo il derby di Andria (perso per 3-0 dai foggiani). Il bus sul quale viaggiavano gli atleti è stato danneggiato anche con calci. Il calciatore rimasto lievemente ferito (che non ha fatto ricorso alle cure mediche) avrebbe ricevuto un pugno da un uomo appartenente al gruppo di violenti che è salito sul bus. La polizia ha in corso indagini per identificare i teppisti. La procura di Foggia ha avviato un’indagine.

IL FATTO – “E’ accaduta una folle aggressione. Quasi un agguato. Dopo la contestazione nello stadio di Andria”: questa la ricostruzione di Danilo Coppola, responsabile dell’Associazione Italiana Calciatori (Aic) per la Lega Pro. I giocatori del Foggia, giunti nel capoluogo sono stati aggrediti e contestati nel piazzale dello Zaccheria. Sul bus sono saliti alcuni violenti con mazze, spranghe e bastoni. C’è stata una baruffa, sono volati schiaffi e un calciatore è stato colpito da un pugno. La squadra alla fine è scappata dalla città, andando a dormire in una località segreta. Nel caos, ad alcuni giocatori sarebbero stati sottratti anche degli oggetti e, anche per questo, la squadra ha pernottato in Abruzzo. Martedì a Foggia i rossoneri giocheranno la semifinale di Coppa Italia di Lega Pro. “Si giocherà in condizioni ambientali molto difficili. L’Aic esprime massima solidarietà ai calciatori vittime di questa situazione assurda“, ha concluso Coppola.

LA DECISIONE – Le partite di Lega Pro in programma oggi e domani cominceranno cinque minuti più tardi, in segno di solidarietà al Foggia Calcio, dopo che ieri sera la squadra è stata vittima di una aggressione da parte di contestatori. Lo ha deciso il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, annuncia una nota, in cui si afferma che “la Lega Pro e i suoi club condannano ogni episodio di violenza e manifestando piena solidarietà e vicinanza al Foggia”.

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