Braglia cuore impavido: “Da Lecce è partita la soffiata alla Casertana”

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Piero Braglia

LECCE (di M.Cassone) – È stata una settimana difficile in casa Lecce, tutto il vociare nato intorno al ricorso della Casertana poteva destabilizzare un po’, ma nel quartier generale giallorosso hanno saputo schermare bene i calciatori e tutto lo staff tenendoli lontani da ipotesi e pensieri che sarebbero potuti diventare deleteri. Questa mattina Piero Braglia si è presentato in Sala Stampa per la consueta conferenza “prepartita” e come un fiume in piena ha rotto gli argini della pazienza e ha lanciato accuse importanti: “Mi dispiace che l’imbeccata alla Casertana sia arrivata da qualcuno che l’anno scorso era in questa città, ma sono rimasti indietro perché le cose sono cambiate. Mi fido ciecamente dell’avv. Saverio Sticchi Damiani che saprà come difenderci. Quel punto ce lo siamo meritato sul campo, poi facciano quello che vogliono, noi siamo pronti pure a rigiocarla. Non ci spaventa nessun tipo di verdetto. Fasano fino all’anno scorso non era tesserato e quindi qualcuno per invidia ha chiamato la Casertana. E poi non facciamo più gli ipocriti e i perbenisti, Casertana e Benevento sono tutta una cosa, è ora che qualcuno inizi a guardare da altre parti e non solo in casa nostra; questa volta penso che debbano stare in apprensione loro e non noi”.

Deciso e impavido il mister toscano ha voluto togliersi non un sassolino ma un masso dalla scarpa e lanciarlo nello stagno della sua verità. Anche perché, prima di parlare di calcio, ha concluso così: “Ovvio che questa è una mia ipotesi… anche se dico che è una mia ipotesi vera. Questo è quello che penso e mi assumo le responsabilità di quello che ho detto”.

Subito dopo ha analizzato la gara di domani ma non ha dato indicazioni particolari, ha tenuto le sue certezze e i suoi dubbi per lui:

“Il Martina sarà il nostro esame di maturità, e dico questo e lo ripeto ancora perché noi abbiamo sempre faticato più con le piccole che con le grandi. Mi aspetto che siano intelligenti e giochino una grande partita. Ho più di qualche dubbio, non solo con chi sostituire Lepore ma anche per altri che ieri non erano in buone condizioni (non fa nomi). Beduschi? Sta bene, si sta allenando bene, ma devo capire, dal tipo di gara che andrò a preparare, se può essere utile oppure no. È uno che porta molto la palla sulla fascia e questo non mi piace. Quindi se sarà lui dovrà dimostrare di saper fare quello che chiedo. Io non subisco nessuno, si fa come dico io, fino a quando ci sono io, e non parlo di Beduschi in questo caso. Con me gioca chi capisce l’importanza del gruppo, si gioca per il gruppo. Caturano? È pronto ma ancora non ho deciso, ripeto, chi andrà in campo. Il Martina Franca verrà a Lecce per fare risultato, con Cari giocano col 4-3-2-1 che a lui piace molto, avranno degli assenti e giocheranno il tutto per tutto perché hanno bisogno di punti. Mi aspetto che la mia squadra faccia quello che sa fare, che sia la squadra che conosco io, se sarà così vinceremo”.

 

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