Lepore: “L’Andria? Riscattare la gara di Rieti. L’umiliazione sotto la Curva non si dimentica”

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Moscardelli Lepore
Franco Lepore e Davide Moscardelli

LECCE (di Carmen Tommasi) – Franco Lepore non riesce ad accennare nemmeno un timidissimo sorriso, pensa e ripensa al brutto pareggio di Rieti e il suo muso lungo nello spiegare il pareggio con la Lupa Castelli Romani è ben significativo del forte rammarico del centrocampista di San Pio per la brutta prestazione del suo Lecce nel match di domenica scorsa: “Purtroppo siamo entrati in campo con il piglio del tutto sbagliato. L’ambiente non era stimolante perchè c’era pochissima gente, poi il terreno di gioco era in pessime condizioni e non era bello. Non cerco alibi o scusanti, perchè comunque non si devono commettere certi errori come abbiamo fatto noi. La verità di base -spiega il centrocampista leccese- è che abbiamo sbagliato completamente l’approccio alla gara e ce lo siamo detti anch a fine partita. Colpa del modulo? Assolutamente no, quello non centra ed sempre è relativo. Durante il riscaldamento abbiamo pensato di dovercela giocare come se fossimo in casa, visto che c’erano tanti nostri tifosi, ma purtrooppo è andata male. Io sempre presente? Si, le ho giocate tutte e 17 per 90’, tranne nella gara con l’Andria in cui ho disputatosolo 20’. Ho dato sempre il 101% in allenamento e tutti gli allenatori che sono arrivati qui hanno notato questo. Devo continuare così…”.

RISULTATI A FAVORE – Nel posticipo di ieri sera Paganese e Casertana non sono andate oltre il 2-2: “Se sono soddisfatto del pareggio tra Paganese e Casertana? Dobbiamo pensare solo a noi, perché l’avversario più duro per me è il Lecce. Diciamo, però, che per fortuna Casertana e Foggia hanno pareggiato, ma questa è una magra consolazione perchè noi, ripeto, dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi e la realtà è che abbiamo perso una buona occasione per dare una svolta alla nostra stagione. A Rieti ci siamo fossilizzati un po’ troppo sulla ricerca della palla lunga, non abbiamo avuto la pazienza necessaria a sviluppare il nostro solito gioco e manovra, facendo girare la palla. Poi bisogna ammettere che si è fatta sentire l’assenza di Juan Surraco, che per noi è un giocatore importante, ma qui tutti siamo importanti, anche chi subentra a gara in corso”.

BRUTTI RICORDI – La gara d’andata al “Via del Mare” contro l’Andria, finita 3-1 per gli ospiti, non ha lasciato dei bei ricordi a tutto l’ambiente: “Adesso dobbiamo pensare solo alla trasferta di Andria. All’andata è stata una partita un po’ particolare, l’umiliazione sotto la nostra Curva non si dimentica. Ma non dobbiamo pensare a queste cose, anzi bisogna andare ad Andria ancora più carichi anche perchè dobbiamo assolutamente riscattare la brutta prestazione di domenica scorsa. Lo sappiamo e da oggi iniziamo a lavorare in vista della prossima gara”.

 

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