Piatek fa poker e il Lecce saluta la Coppa Italia

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Vince il Genoa e il Lecce torna a casa a mani vuote

GENOVA (di Carmen Tommasi) – Vince, anzi stravince, il Genoa e il Lecce torna a casa a mani vuote. Una serata d’agosto come ai vecchi tempi per i giallorossi di Fabio Liverani, con un grande palcoscenico come quello dello stadio “Luigi Ferraris” e per un match dal sapore di serie A. Gara secca, valida per il terzo turno di Coppa Italia, e trasmessa in chiaro su Rai Sport. Termina 4-0 per i liguri che si qualificano al quarto turno e sfideranno la vincente di Entella-Salernitana. Ballardini affronta Liverani, che ha allenato ai tempi del Palermo. I pugliesi hanno avuto soltanto quattro giorni di recupero rispetto alla sfida del secondo turno contro la FeralpiSalò. La partita di Coppa tra le due squadre torna a due anni esatti di distanza: il 12 agosto 2016, infatti, si giocò sempre a Marassi, e sempre per il terzo turno preliminare. Vinse il Genoa 3-2 grazie ai gol di Veloso, Pandev e Pavoletti, di Lepore e Torromino i gol dei giallorossi.

LE FORMAZIONI – Per i salentini non fanno parte della partita gli squalificati Lucioni e Chiricò. Mister Liverani cambia poco e niente rispetto alla partita contro i Leoni del Garda: unico cambio Petriccione al posto di Haye, anche se in extremis si fa male Palombi e al suo posto gioca Torromino. Primo banco di prova ufficiale per la squadra genovese: per mister Ballardini ancora assente Sandro, che segue un programma differenziato fin dai primi giorni di ritiro a Neustift, squalificato Favilli. Non ci sono nemmeno Laxalt e Lapadula, ormai pronti a fare le valige. Giocano Pandev e Kouamè a sostegno di Piatek nel reparto avanzato rossoblù: stessa strategia tattica vista nei primi tempi delle amichevoli estive.

LA CRONACA – Nemmeno il tempo di inziare e i padroni di casa passano già in vantaggio: calcio di punizione, incornata di Piatek e per il Genoa è 1-0. I giallorossi non demordono, nonostante il gol a freddo, e provano ad alzare il baricentro. Al 3′ fallo di Biraschi su Pettinari. Punizione per il Lecce, la palla poi finisce al limite per Mancosu che viene murato dalla difesa rossoblù. Al 7 ‘sono ancora protagonisti i padroni di casa: Lazovic va in fuga dalla destra e crossa per Kouamè che la mette in mezzo per Pandev: il macedone carica il tiro, ma trova la risposta di Vigorito. Ed ecco che all’8’ arriva il raddoppio per gli uomini di Ballardini: Biraski la passa a Piatek che scatta sulla linea del fuorigioco, salta Vigorito e segna la doppietta personale. Soffre la squadra di Liverani, soprattutto in difesa con i due centrali, Cosenza e Marino, che non riescono a trovare la giusta intesa per “comandare” il reparto arretrato. I salentini fanno fatica a costruire la manovra e al 15′ Kouamè la mette in mezzo per Hiljemark che la passa a Pandev: il centravanti macedone si ritrova in area davanti a Vigorito che, però, lo blocca subito. Al 18′ i giallorossi si fanno vedere dalle parti di Marchetti: Spolli anticipa Pettinari, palla fuori per Mancosu che prova il tiro al volo che si spegne alto sopra la traversa. Ed è 3-0 al 19′: Lazovic la passa al solito Kouamè che la mette in mezzo per l’implacabile Piatek che di testa firma la sua eccezionale tripletta. Al 22’ il capitano Franco Lepore ci prova da fuori area, ma la sfera termina di molto alla destra dell’estremo difensore Marchetti. Al 23’ Petriccione recupera un buon pallone al limite dell’area genoana, palla fuori per Torromino che sbaglia mira. C’è tanto Genoa in campo: al 24’ Pandev è ben smarcato in area, ma tira debolmente tra le braccia di Vigorito. Al 29’ Falco carica il sinistro, ma è attento Marchetti in presa bassa sicura. A dieci munti dalla fine del primo tempo i genoani continuano a giocare a trazione interiore e i giallorossi provano a fare qualcosina in contropiede. Poker del Genoa al 38’: l’incredibile Piatek, che ancora una volta di testa salta più di tutti e firma il 4-0 rossoblù.

LECCE, A DUE  VOLTI – Nella ripresa si riparte con gli stessi undici iniziali per le due squadre. Calano i ritmi da ambo le parti, ma gli uomini di Liverani sembrano leggermente più reattivi e propositivi, ma la porta di Marchetti non trema quasi mai.  Al 12′ capita ancora sui piedi di Piatek la palla del quinto gol del Genoa. Il numero nove, però, è troppo generoso e perde l’occasione. Al 15′ doppio cambio: fuori Spolli, entra Gunter. Esce anche Piatek salutato con una standing ovation, al suo posto Mazzitelli. Cambia anche Liverani: l’ex Fiamozzi in campo per Lepore. I giallorossi fanno decisamente meglio e sono meno molli nella seconda parte del match, anche se fanno fatica a trovare la porta. Buona occasione per Falco in area, il suo tiro di destro viene respinto in due tempi da Marchetti al 29’. Bene i giallorossi che cercano il gol della bandiera, soprattutto nella fase finale del match, anche con Mancosu che tira alto, ma il risultato non cambia: niente recupero, vince il Genoa e vola meritatamente ai quarti. La differenza di categoria, questa volta, tra le due squadre si è vista e non poco.

Il tabellino

Genoa-Lecce: 4-0

Genoa: Marchetti, Spolli (15 st Gunter), Criscito, Romulo, Piatek (16 st Mazzitelli), Kouamè, Biraschi Pandev (28 st Bessa), Lazovic, Zukanovic, Hiljemark. A disp: Vodisec, Radu, Lopez, Rolon, Dalmonte, Pereira, Lakicevic. Allenatore: Ballardini.

Lecce: Vigorito, Petriccione, Cosenza, Arrigoni, Mancosu, Lepore (15 st Fiamozzi), Torromino (27 st Haye), Marino, Pettinari (20 st Saraniti), Falco, Calderoni. A disp: Bleve, Chironi, Palombi, Dumancic, Dubickas, Tsonev, Tabanelli, Legittimo, Armellino. Allenatore: Liverani

Marcatore: 2’ , 9’ , 18’ e 38’ pt Piatek.

Note: Serata calda, temperatura 20°, terreno di gioco in ottime condizioni. Recupero: 1’pt, 0’st.

Arbitro: Federico La Penna di Roma 1.

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