Lecce, mercato: dopo il botto iniziale c’è silenzio, ecco i nomi “caldi”

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Sticchi Damiani e Trinchera
Saverio Sticchi Damiani e Stefano Trinchera

LECCE (di M.Cassone) – La società di Piazza Mazzini si muove sottotraccia già da un po’ per capire la fattibilità di un’operazione che farebbe diventare esplosivo l’attacco giallorosso. L’idea sarebbe di mettere a disposizione di mister Braglia, dopo il botto Sasà Caturano, anche Leonardo Perez classe ’89, l’Ascoli però sembra non volersene privare. Il calciatore italo-argentino ha un contratto che lo lega ai bianconeri fino a giugno 2018. Nel caso in cui dovesse partire Diop, cosa ormai che appare quasi scontata, il diesse salentino proverebbe l’affondo, anche se  nella città barocca potrebbe arrivare uno tra Tony Letizia oppure Mirko Carretta (ma anche questo sembra incedibile) proprio a cavallo della cessione dell’attaccante ex Toro.

Per il centrocampo, dove tra non molto potrebbe giungere l’ufficialità della cessione di Sergiu Suciu alla Cremonese, vige lo stretto riserbo, anche se i nomi caldi sono quelli di Davide Moro (classe ’82) e/o potrebbe interessare anche Daniele Sciaudone (classe ’88) che può giocare sia come centrale che come mezz’ala ma è un’ipotesi molto remota. Sembra essersi raffreddata l’idea Zito.

Restano vive le piste che portano ai difensori Andrea Sbraga (classe ’92) e Ivan Baldanzeddu (classe ’86) ma sono operazioni che il diesse proverebbe a chiudere soltanto dopo l’eventuale cessione di Andrea Beduschi.

C’è da dire e sottolineare, però, che la società giallorossa non ha nessuna esigenza particolare se non quella di cedere e sfoltire la rosa, senza privarsi di nessun “nome importante”,  tutto quello che accadrà in entrata sarà una conseguenza dettata dalle uscite. Stefano Trinchera al momento, per quanto riguarda gli acquisti, è alla finestra e proprio da lì cerca le strade giuste per piazzare gli elementi in esubero. Il resto può attendere, ora bisogna pensare soltanto alla gara di Rieti.

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