Cinico e devastante il primo Lecce di Liverani espugna il “Ceravolo”

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CATANZARO (di M.Cassone) – Buona la prima per Liverani; il tecnico romano presenta una squadra che scende in campo con un modulo nuovo e col coltello tra i denti ed espugna il “Ceravolo” con un netto 3-1 mettendo in ginocchio un Catanzaro volenteroso che però nulla può contro un avversario preciso, cinico e compatto che non sbaglia quasi nulla.
Ai salentini basta un tempo per mettere il punto esclamativo sulla quinta giornata e salire a quota 10 punti in classifica: i gol sono di Lepore al 4°, di Torromino al 14° e di Cosenza al 45°. I padroni di casa accorciano le distanze a gara chiusa nel secondo minuto di recupero con Lukanovic.

PRIMO TEMPO – Con il solito 4-3-3 Erra manda in campo la squadra dello scorso turno con Nordi; Zanini, Sirri, Riggio, Nicoletti; Benedetti, Spighi, Onescu; Falcone, Anastasi, Letizia.

Liverani schiera il Lecce con il 4-3-1-2 con Perucchini; Lepore, Cosenza, Drudi, Di Matteo; Armellino, Arrigoni, Tsonev; Mancosu; Torromino, Caturano.

Arbitra il sig. Nicolò Cipriani di Empoli, coadiuvato dal sig. Claudio Cantiani di Venosa e Alessandro Lombardi di Castellammare di Stabia.

I padroni di casa partono accelerando forte e dopo 2 minuti si rendono pericolosi: Letizia cede la sfera a Falcone che la mette in mezzo per Anastasi che di testa manda di poco fuori.

Poi sale in cattedra il carattere del primo Lecce di Liverani in modo freddo e cinico, recupera palloni, sfrutta ogni minimo tentennamento dell’avversario, occupa bene gli spazi, fa pressing, riparte ed è devastante.
Al 4° Tsonev calcia in porta, Nordi devia in corner; sugli sviluppi riprende Lepore dai 30 metri e calcia un siluro che deflagra alle spalle del portiere avversario.

La reazione del Catanzaro è sterile, prova con Benedetti e Falcone a pungere sulle fasce senza risultati e al 14° arriva il raddoppio del Lecce: Tsonev mette la sfera in mezzo per Caturano che tocca per Torromino che si fionda sulla palla e batte Nordi.

I padroni di casa tentano di rimanere in partita, il Lecce però è accorto. Al 25° Zanini prova il cross velenoso ma Perucchini libera e al 28° Benedetti ruba la palla a Caturano e poi prova la conclusione, il suo tiro centrale è parato in due tempi dal portiere leccese.

Al 29° ecco di nuovo i salentini che provano a ruggire ancora: Torromino serve Caturano che calcia da posizione esterna e colpisce l’esterno della rete. Al 36° è ancora Torromino, in grandissima forma a mettere paura al Catanzaro: ruba la palla a Zanini e parte in avanti, cerca Tsonev che chiude il triangolo e Hulk conclude ma trova la sfera è deviata in angolo.

Il terzo gol è nell’aria e arriva al 45°: è ancora lui, Torromino, di forza sottrae la sfera a Spighi, entra in area e calcia, Nordi devia, tocca Caturano di testa e arriva Cosenza che la mette dentro.

Catanzaro in ginocchio: 0-3 per il Lecce.

SECONDO TEMPO – Erra manda in campo dal 1° Maita al posto di Nicoletti e Puntoriere per Onescu. I due nuovi entrati si muovono bene e portano brio nella manovra della squadra. Al 48° è proprio Puntoriere a provare l’affondo. Un minuto dopo però è il solito Torromino a mettere in mezzo la sfera per Tsonev che prova il tiro ma sbaglia la mira.
Il Catanzaro si riversa in avanti, ha fretta, gli attacchi iniziano a diventare confusi, colleziona qualche corner ma non concretizza. Al 53° Anastasi di testa su calcio d’angolo manda fuori; al 57° Maita difende palla, si gira e calcia rasoterra, senza fortuna.
Il Lecce è guardingo e tenta di chiudere la partita in maniera definitiva: al 58° Mancosu fa viaggiare capitan Lepore che mette la sfera in mezzo ma non arriva nessun compagno. Al 60° è sempre Lepore con una rasoiata a servire la sfera in mezzo all’area ma Caturano non arriva per pochissimi centimetri.
Al 61° primo cambio nel Lecce: fuori Mancosu dentro Costa Ferreira.
Al 65° Lepore gioca un buon pallone e lo serve a Tsonev ma il bulgaro calcia di poco fuori.
I ritmi si abbassano con il Catanzaro che prova il per tutto ma non riesce ad accorciare le distanze: al 70° Anastastasi parte in contropiedi ma Cosenza lo blocca. Al 72° altro doppio cambio per Erra che si gioca tutte le carte: dentro Kanis e Marchetti fuori Falcone e Sirri.
Al 75° ottima giocata di Caturano che si accentra e calcia da fuori ma Nordi si salva in angolo.
Al 77° secondo cambio per Liverani: fuori Torromino tra i migliori in campo, dentro Pacilli.
Al minuto 83 quinto cambio per il Catanzaro: fuori Anastasi dentro Lukanovic. Passano 5 minuti e Kanis se ne va a destra crossa ma Letizia non ci arriva per un soffio.
Al minuto 90 terzo cambio per il Lecce: dentro Megelatis fuori Armellino.

I padroni di casa hanno uno scatto di orgoglio, non si arrendono e chiudono in avanti. Sono 3 i minuti di recupero e al 2° Lukanovic riprende un tiro di Letizia, parato da Perucchini, e segna il gol della bandiera.

Il Lecce non si scompone e rimane compatto e c’è poco da fare per la squadra di Erra che sbatte contro il muro salentino e rimedia una sonora sconfitta.

Vittoria mai messa in dubbio, vittoria sacrosanta, che proietta i salentini a 10 punti e possiamo ben dire che la cura Liverani ha iniziato a fare effetto. La squadra si è ritrovata intorno al nuovo allenatore e ha sbancato un campo che sarà difficile per tutti, contro una squadra che ambisce a giocare i playoff.

TABELLINO

CATANZARO – LECCE 1-3

CATANZARO (4-3-3): Nordi; Zanini, Sirri (72° Marchetti), Riggio, Nicoletti (46° Maita); Benedetti, Spighi, Onescu (46° Puntoriere); Falcone (72°Kanis), Anastasi (83° Lukanovic), Letizia. A disposizione: Marcantognini, Cunzi, Marin, Gambaretti, Pellegrino, Imperiale. Allenatore: Erra.

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Drudi, Di Matteo; Armellino (90° Megelaitis), Arrigoni, Tsonev; Mancosu (61° Costa Ferreira); Torromino (77° Pacilli), Caturano. A disposizione: Chironi, Vicino, Riccardi, Valeri, Lezzi, Dubickas, Gambardella, Dario. Allenatore: Liverani

ARBITRO: sig. Nicolò Cipriani di Empoli

ASSISTENTI: sig. Claudio Cantiani di Venosa e sig. Alessandro Lombardi di Castellammare di Stabia.

MARCATORI: 4°Lepore (L), 14° Torromino (L), 45° Cosenza (L), 92° Lukanovic (C )

AMMONITI: 54° Perucchini (L)

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