L’a.d. Adamo rassicura: “Società non a scadenza: vogliamo fare bene”

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Alessandro Adamo, amministratore delegato U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Un Lecce che vuole e sogna la promozione in serie B, con alla base una società solida, sana e che sta facendo tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo stagionale. Lo dichiara, a gran voce, l’amministratore delegato giallorosso Alessandro Adamo: “Ci siamo accollati quest’anno un importante impegno finanziario, con contratti biennali per quasi tutti i calciatori della rosa. Questa è la prova evidente -ha spiegato l’a.d. ed uno dei soci del club di Via Colonnello Costadura- che si vuole costruire un progetto a medio-lungo termine. Dire che la società non vuole salire in serie cadetta, mal si addice, alla prova dei fatti, perchè ci siamo presi degli oneri finanziari non indifferenti, colmando debiti per oltre 2 milioni di euro”.

RIPENSANDO AL PASSATO – Un club, quello giallorosso, che sta ancora “pagando” qualcosa della gestione precedente: “I due milioni di euro di passivo, ripeto, venivano dalla gestione precedente, non erano frutto di nostre operazioni negative. Ora, come le buone aziende, abbiamo finito di pagare quei debiti del passato”.

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Saverio Sticchi Damiani e Alessandro Adamo

ESSERE LUNGIMIRANTI – Bisogna, quindi, pensare e programmare a lungo termine: “Volevo rasserenare l’ambiente: la società ha prospettive lunghe e non a scadenza. Siamo un gruppo giovane che può continuare a fare bene. Dal punto di vista aziendale stiamo bruciando tutte le tappe, come Padalino sta facendo sul campo. Solo che il risultato aziendale si fa con la buona gestione, quello tecnico e sportivo è eventuale, si conquista con le vittorie, che non può garantirle nessuno, neanche Mourinho. Dobbiamo restare sereni, con l’ansia non si arriva in serie B. C’è piena fiducia in questo gruppo, ma serve serenità, altrimenti ogni sforzo sarà vano”.

CAPITOLO STADIO –  La gestione del “Via del Mare” implica dei costi non indifferenti: “Abbiamo costi di gestione dello stadio per 320mila euro l’anno, mentre nella nostra categoria nessuno sostiene 1 euro di spese per avere un campo dove giocare. E’ vero che gli accordi firmati risalgono ai tempi della serie A, ma mi auguro che con la prossima Amministrazione Comunale ci si possa sedere a tavolino per ridiscutere il tutto”.

Le premesse per fare bene, quindi, sembrano esserci proprio tutte e adesso la palla “passa” a capitan Franco Lepore e soci: sabato pomeriggio c’è già il Siracusa al “Via del Mare” per la sesta giornata di ritorno del girone C.

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