Il Lecce con Doumbia e Lepore risponde al Matera ed espugna il Ceravolo

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CATANZARO (di M.Cassone) – Il “Nicola Ceravolo” di Catanzaro apre le porte al posticipo del lunedì ed ospita il Lecce di Padalino per la 23^ Giornata del Girone C del Campionato di Lega Pro. Arbitra l’incontro il sig. Giacomo Camplone di Pescara assistito dal sig. Antonio Spensieri di Genova e dal sig. Giuseppe Perrotti di Campobasso.

Il Lecce, condannato a vincere, nonostante un primo tempo abulico chiuso in svantaggio, riesce nell’impresa di capovolgere tutto e mette in saccoccia 3 punti tutti d’oro che lo fanno rimanere in vetta a pari punti col Matera. Gli ospiti partono bene, cercano subito il vantaggio ma poi si scontrano con il pragmatismo del Catanzaro che in maniera ordinata copre bene gli spazi e riparte colpendo l’avversario e riesce a trovare il vantaggio su corner con Prestia. Nel secondo tempo entrano in campo con maggiore veemenza e ribaltano la gara: pareggiano con Doumbia e raddoppiano con Lepore, vincendo meritatamente una gara iniziata male, di fronte a 1711 spettatori. Onore al giovane Catanzaro che cede dopo 60 minuti di fronte al tasso tecnico più elevato della squadra di Padalino.

PRIMO TEMPO – Zavettieri disegna il suo Catanzaro col 4-4-2 e manda in campo De Lucia; Pasqualoni, Sirri, Prestia, Sabato; Esposito, Carcione, Maita, Icardi; Giovinco, Sarao, con il nuovo arrivato Mancosu pronto a subentrare.

Padalino deve fare a meno di Giosa squalificato ma ritrova Cosenza e manda subito in campo Agostinone, mentre Costa Ferreira inizia dalla panchina così come Torromino; col 4-3-3 Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Drudi, Agostinone; Tsonev, Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano, Doumbia.

I ritmi son alti già dai primi minuti. Al 2° Doumbia prova l’affondo, supera Carcione e calcia ma il tiro è smorzato da Sirri. Al 5° squillo calabrese dai parti di Bleve: Icardi entra in area e defilato a destra prova la conclusione che Bleve controlla. Al 19° Vitofrancesco mette in mezzo una palla per Doumbia che non arriva nonostante il liscio di Pasqualoni. Al 25° Mancosu ruba palla a Maita e la cede a Pacilli che calcia alto sopra la traversa.

Il Lecce prova a far gioco ma si scontra contro il muro alzato dai calabresi e non riesce a trovare li spazi per imbucare Caturano in area.

I padroni di casa sono ordinati, ben messi in campo e con Icardi e Giovinco provano a pungere e passano in vantaggio al 28°: Agostinone non riesce a far carambolare la palla su Icardi e provoca il corner. Carcione con un cross morbido trova Prestia che batte Bleve.

La reazione degli ospiti non è irresistibile, non sono per nulla incisivi ed è affidata a due tentativi che vanno a vuoto: al 40° Tsonev gioca un buon pallone, lo difende e lo telecomanda in area verso Doumbia che serve Caturano, tiro in porta e Sirri libera; al 41° Doumbia semina il panico, salta gli avversari, entra in area, tentenna nel calciare e impatta con Sirri e Prestia.

La prima  frazione termina dopo un minuto di recupero con i calabresi in vantaggio.

Lepore. Foto P.Pinto
Lepore. Foto P.Pinto

SECONDO TEMPO – Il Lecce torna in campo col coltello tra i denti e ci prova già dopo due minuti con Caturano che servito da Vigtrofrancesco prova il tiro al volo ma la sfera termina fuori. Al 54° arriva il primo giallo dell’incontro: lo guadagna Carcione che in proiezione offensiva tocca con una mano, era diffidato e salterà il prossimo incontro con la Paganese (sua ex squadra).

Col passare dei minuti Doumbia inizia a macinare gioco: al 59° calcia dai 18 metri ma la sfera termina di poco fuori. Al 60° giallo per Vitofrancesco per un fallo su Esposito. Subito dopo giallo anche per Tsonev, che dopo un minuto lascia il campo: al suo posto entra il nuovo acquisto Costa Ferreira.

I salentini giocano bene e trovano il pareggio al 68°: Doumbia in gran spolvero salta gli avversari, cede la sfera a Pacilli al limite dell’area, l’ex Cremonese chiude il triangolo per il franco-maliano che “dà del tu alla palla” la accarezza e batte De Lucia.

Il tempo di festeggiare e Pacilli lascia il posto a Lepore.

Al 75° cambio anche per Zavettieri: dentro Mancosu fuori Sabato.

Ed è proprio Lepore a raddoppiare al 76°: servito con un cross da Caturano, in veste di “assist man”, di testa gonfia la rete e s’inorgoglisce festeggiando con i tifosi arrivati dal Salento.

Poi inizia il valzer delle sostituzioni: Cunzi per Carcione al 77° e Basrak per Giovinco al minuto 84 per il Catanzaro, e Torromino per Doumbia al 84°.

Al minuto 87 Mancosu prova a cercare il 3° gol ma il suo tiro a giro è parato da De Lucia.

Dopo 3 minuti di recupero termina con la vittoria dei salentini che restano in vetta col Matera.

TABELLINO

CATANZARO – LECCE 1-2

CATANZARO (4-4-2): De Lucia; Pasqualoni, Sirri, Prestia, Sabato (75° Mancosu); Esposito, Carcione (77° Cunzi), Maita, Icardi; Giovinco ( 84°Basrak), Sarao. A disposizione: Rizzato, Patti, Pagano, Campagna, Van Ransbeeck, Imperiale. Allenatore: Zavettieri

LECCE (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco, Cosenza, Drudi, Agostinone; Tsonev (63° Costa Ferreira), Arrigoni, Mancosu; Pacilli (69° Lepore), Caturano, Doumbia (84° Torromino). A disposizione: Chironi, Monaco, Vinetot, Maimone, Fiordilino, Persano. Allenatore: Padalino

ARBITRO: sig. Giacomo Camplone di Pescara

ASSISTENTI: sig.  Antonio Spensieri di Genova e dal sig. Giuseppe Perrotti di Campobasso

MARCATORI: 28° Prestia (C), 68° Doumbia (L), 76° Lepore (L)

AMMONITI: 54° Carcione (C), 59° Tsonev (L), 60° Vitofrancesco (L), 82° Pasqualoni (C)

 

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