Il Lecce contro il Melfi ricomincia da 3: tre gol e tre punti. E rimane in vetta.

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Il gol di Doumbia, Foto P.Pinto
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Il gol di Doumbia, tra i migliori in campo. Foto di P.Pinto.

LECCE (di M.Cassone)– Il Via del Mare apre le porte alla 22^ giornata del Girone C del Campionato di Lega Pro. Lecce e Melfi si affrontano su un terreno di gioco che risente della neve e del gelo che l’hanno ricoperto nei giorni di maltempo che ha colpito il Salento. Di fronte a 10645 spettatori di cui 1403 paganti e 9242 abbonati vincono i giallorossi che sono padroni del campo dai primi minuti della gara. Tanto impegno ma poca roba il Melfi visto oggi nello stadio leccese.

Nel primo tempo il Lecce è padrone del campo, passa in vantaggio con Doumbia al 23°, raddoppia con Caturano al 29° ma subisce un gol rocambolesco di Foggia in sospetta posizione di fuorigioco allo scadere. Nel secondo tempo l’arbitro manda in confusione l’incontro su un gol annullato a Caturano, vibranti le proteste. I padroni di casa martellano continuamente e trovano il terzo gol al 93° con Mancosu.

Il Lecce ricomincia da tre: tre gol, tre punti. E rimane in vetta senza soffrire di vertigini.

PRIMO TEMPO – Padalino va oltre ogni previsione e schiera una formazione con qualche sorpresa rispetto a quelle che erano state le indicazioni delle ultime gare prima della sosta. Lascia in panchina Gomis, Ciancio, Lepore e Fiordilino, e manda in campo Bleve, Contessa, Arrigoni e Pacilli, e con il 4-3-3 schiera: Bleve; Vitofrancesco, Giosa, Drudi, Contessa; Tsonev, Arrigoni Mancosu; Pacilli, Caturano, Doumbia.

Bitetto manda in campo i nuovi acquisti Romeo e De Angelis e risponde a specchio con Gragnaniello;Romeo, De Giosa, Laezza, Bruno; Marano, Vincente, Obeng; De Vena, De Angelis, Foggia.

Il Lecce parte forte e dopo un paio di percussioni di Pacilli a destra e Giosa a sinistra, al minuto 8 Doumbia di testa, servito da Vitofrancesco impegna severamente Gragnaniello che si salva in angolo.

I padroni di casa continuano a martellare e all’11° Pacilli prova a servire Caturano al centro dell’area ma Laezza rimpalla in angolo. Sugli sviluppi Contessa prova la botta da fuori senza fortuna.

Un minuto dopo Doumbia viaggia a sinistra e con un tocco vellutato serve Caturano che da due passi, di testa, manca di poco all’appuntamento con il gol. Ed è ancora il franco-maliano dopo 60 secondi in azione solitaria che si accentra e prova la bomba che Gragnaniello devia.

Break del Melfi intorno al quarto d’ora ma la sua azione è lenta e prevedibile. La squadra di Bitetto  il momento giusto per il contropiede.

Al 18° sono ancora i padroni di casa a creare gioco: Mancosu danza sulla sfera e con due finte mette fuori causa gli avversari prima di crossare in mezzo per Pacilli che al volo calcia alto sopra la traversa.

Il gol è nell’aria e arriva al 23°: Caturano trova un corridoio per Doumbia che si ritrova a tu per tu col portiere, lo fa accomodare a terra, deposita in gol e va a riconciliarsi con i tifosi, esultando sotto la curva.

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Il raddoppio di Caturano. Foto di P.Pinto

La reazione degli ospiti è molto timida ed il Lecce raddoppia al 29° con un gol da manuale del calcio: Doumbia serve Contessa, il terzino la mette in mezzo per Caturano che da grande bomber d’esterno gonfia la rete.

Dopo due minuti i giallorossi vanno vicini al tris: Pacilli con una sciabolata morbida serve la sfera al centro dell’area dove arriva Giosa delle retrovie e di testa manda di poco fuori.

Al 36° Bleve si sporca i guanti, sul primo tiro in porta del Melfi, con una presa sicura su una punizione di Vicente.

Al 38° primo giallo dell’incontro a Foggia per un fallo su Tsonev.

Allo scadere in posizione molto dubbia, su un corner, arriva il gol del Melfi con Foggia; nel momento in cui calcia, l’assistente di gara ha la bandierina alzata ma l’arbitro decide di concedere il gol.

SECONDO TEMPO – Il copione è quello della prima frazione: i giallorossi fanno la gara. Al 53° Pacilli crossa per l’accorrente Doumbia che calcia in porta ma Gragnaniello si distende ed evita il peggio per la propria squadra.

Al 56° Caturano, di rapina, su un cross di Pacilli, dopo il tocco di Mancosu, mette in rete e l’arbitro perde il controllo della gara dalle mani, prima concede il gol, poi annulla, poi lo concede ed in un capannello di proteste non lo assegna più. Il gioco resta fermo per alcuni minuti.

Al 70° primo cambio dell’incontro: Bitetto manda in campo Mangiacasale al posto di Marano.

La tensione in campo è alta, i calciatori fanno a sportellate prevalentemente nella metà campo ospite: il Lecce preme per segnare la terza rete, il Melfi cerca di serrare i ranghi.

Al 75° Foggia prova il diagonale ma la sfera termina fuori.

Al 76° cambio per il Lecce: dentro Lepore fuori Pacilli.

Al minuto 80 giallo per Giosa.

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Il gol del Melfi. Foto P. Pinto.

All’82° il Lecce disegna gioco: Mancosu apre per Lepore che lascia correre Vitofrancesco, dal fondo l’ex Alessandria con un tocco morbido la poggia sulla testa di Caturano ma Gragnaniello vola all’angolino e devia.

Al minuto 87 c’è il ritorno in campo di Torromino dopo l’infortunio: il campione calabrese rileva Doumbia che si guadagna la standing ovation.

Subito dopo Bitetto manda in campa Lodesani per Vincente.

Un minuto dopo Padalino effettua l’ultimo cambio: Maimone al posto di Tsonev.

Al 90° mentre vengono segnalati i 4 minuti di recupero, Mangiacasale parte in contropiede, Vitofrancesco lo stende ai 25 metri e si becca il giallo.

I giallorossi nel primo minuto di recupero potrebbero portare a tre le marcature ma in contropiede Caturano sbaglia il tempo del passaggio.

Sale l’ansia, ultimi secondi frenetici e al 93° Mancosu mette il punto esclamativo su una vittoria meritata.

I giallorossi festeggiano sotto la Curva che canta: “Vi vogliamo così”.

TABELLINO

LECCE – MELFI

LECCE (4-3-3): Bleve; Vitofrancesco, Giosa, Drudi, Contessa; Tsonev (88° Maimone), Arrigoni Mancosu; Pacilli (76°Lepore), Caturano, Doumbia (87° Torromino). A disposizione: Chironi, Gomis, Vutov, Freddi, Vinetot, Fiordilino, Ciancio, Persano. Allenatore: Padalino.

MELFI (4-3-3): Gragnaniello;Romeo, De Giosa, Laezza, Bruno; Marano (70° Mangiacasale), Vincente (87° Lodesani), Obeng; Foggia, De Angelis De Vena. A disposizione: Gava, Esposito, Ferraro, De Montis. Allenatore: Bitetto

ARBITRO: sig. Daniele Paterna di Teramo

ASSISTENTI: sig. Valerio Vecchi di Lamezia Terme e sig. Fernando Cantafio di Lamezia Terme

AMMONITI: 38° Foggia (M), 80° Giosa (L), 90° Vitofrancesco (L)

MARCATORI: 23° Doumbia (L), 29° Caturano (L), 45° Foggia (M), 93° Mancosu (L)

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