Meluso è sereno: “Niente tensioni, in campo con la solita spensieratezza”

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Mauro Meluso, direttore sportivo del Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – La posta in palio è molto alta, vale un sogno e si chiama serie A. Lo sa bene Mauro Meluso che, nella settimana più importante della stagione per il “suo” Lecce, interviene in sala stampa in vista dell’ultima gara stagionale di sabato alle ore 15:00 con lo Spezia, in un “Via del Mare” tutto giallorosso e che sfiorerà i 30.000 spettatori: “Niente tensioni, bisogna essere sereni e pensare positivo. Cosa farò quest’anno in caso di promozione? Lo scorso anno sono andato in bici da Teramo e Loreto, sono pronto a rifarlo e a fare tanto altro, ma non dico cosa nemmeno sotto tortura (sorride, ndr). Il nostro gruppo di calciatori, dall’inizio di questa annata, è cresciuto molto e come dice spesso mister Liverani non c’è singolo -ha spiegato Meluso- che può pensare di risolvere una gara da solo, senza l’aiuto del gruppo. La crescita è stata complessiva. In quest’ultimo turno di campionato siamo artefici del nostro destino, questa squadra ci ha abituato a delle prestazioni molto positive dopo qualche passo falso. Non è cambiato nulla rispetto al passato, ma dobbiamo pensare comunque a vincere”.

VOGLIA DI LECCE – La città barocca ha conquistato anche il direttore sportivo giallorosso: “Qui a Lecce sto benissimo, mi trovo molto bene. La città è vivibilissima, per un periodo ci ha vissuto anche mia moglie e mio figlio. Ci metto la tenda nel Salento (sorride, ndr) e poi sento intorno a me l’affetto della gente. Da direttore sportivo non ho mai avuto uno stadio così pieno come quello che ci sarà domenica, forse solo da calciatore. Spero, quindi, di rinnovare ma siamo in dirittura di arrivo. A gennaio abbiamo fatto un ulteriore sforzo per rinforzarci e sono arrivati dei giocatori che hanno fatto bene. Non ripenso alle critiche di inizio anno per l’operazione Chiricò, alla fine è stato un caso isolato e siamo tutti contenti perché vendendolo abbiamo anche fatto una plusvalenza. Le decisioni le prendiamo sempre in maniera collegiale, ma ad esempio su Meccariello ha insistito il mister e poi si è rivelato un acquisto importante. Mi fa molto piacere, però, per giocatori come Marino e Tabanelli, spesso bistrattati in passato, che hanno dimostrato di poter essere da serie B. Anche chi ha giocato meno, come Bovo, Arrigoni, Tumminello, Saraniti, ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in causa e ha contribuito ad alzare l’asticella degli obiettivi”.   

AVANTI TUTTA – Contro i liguri la formazione di Fabio Liverani dovrà scendere in campo, secondo l’ex Cosenza, con molta serenità e senza grosse tensioni: “Affronteremo la gara di sabato con la massima serenità, mettendocela tutta. A mio modo di vedere c’è differenza tra chi deve vincere e sperare nei risultati di qualcun’altro e chi deve solo ed esclusivamente pensare a vincere. Ripeto, siamo padroni del nostro destino e dobbiamo pensare solo alla nostra partita, spinti dal nostro pubblico. La squadra si sta allenando con la solita determinazione ed armonia, esattamente come le passate settimane. Sabato non andiamo in guerra, ma dobbiamo pensare a fare una festa con la nostra gente che sarà numerosissima, come non mai. Se riuscirò a ‘prendere’ sonno venerdì sera? Certo, sono riuscito a dormire lo scorso anno prima della gara di Reggio Calabria, quindi figuriamoci se non lo faccio quest’anno (sorride, ndr). Andrò a salutare la squadra in ritiro e poi la rivedrò sabato il giorno della gara”.

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