Fidelis Andria – Lecce, le probabili formazioni: Bleve dal primo minuto?

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LECCE – Ultima giornata del girone C del Campionato di Lega, in questa 19^ gara il Lecce di Padalino, capolista, fa visita alla buona Fidelis Andria di Favarin. I salentini cercano la vittoria per vincere il simbolico titolo di campioni d’inverno e girare la boa con il vento a favore. L’avversario non è dei migliori, e la squadra andriese venderà cara la pelle.

Padalino
Padalino

Tra i padroni di casa mancheranno l’attaccante Cianci che ha nell’ultima settimana ha avuto qualche problema muscolare, Ovalle, Mancino e Allegri (che non è stato convocato a livello precauzionale perché non ancora al meglio della condizione. Favarin col suo 3-5-2 non cambierà nulla in difesa rispetto alla gara di Reggio Calabria, mentre a centrocampo dovrebbe scendere in campo Berardino al posto di Matera, in attacco Fall con Cruz.

Padalino ha qualche dubbio così come ha dichiarato in conferenza, è ipotizzabile, comunque, che resti fedele al suo 4-3-3 e mandi in campo Bleve al posto dell’acciaccato Gomis, con Ciancio a destra, Cosenza e Giosa al centro della difesa e Contessa a sinistra; a centrocampo potrebbe ritornare Arrigoni al posto di Fiordilino (ballottaggio tra i due) con Tsonev e Mancosu; sulla linea offensiva Lepore avvantaggiato su Pacilli con Caturano centrale e uno tra Doumbia e Torromino (che non è al meglio), con il franco-maliano in vantaggio.

L’incontro inizierà alle 14:30 di sabato 17 dicembre 2016 e sarà diretto dal sig. Pierantonio Perotti di Legnano, assistito dai signori Giuseppe Macaddino di Pesaro e Lorenzo Biasini di Cesena.

Diretta streaming su Lega pro channel.

PROBABILI FORMAZIONI

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi; Aya, Rada, Colella; Tartaglia, Onescu, Piccini, Berardino, Tito; Cruz, Fall. Allenatore: Favarin.

LECCE (4-3-3): Bleve; Ciancio, Cosenza, Giosa, Contessa; Tsonev, Arrigoni (Fiordilino), Mancosu; Lepore (Pacilli), Caturano, Doumbia. Allenatore: Padalino.

ARBITRO: sig. Pierantonio Perotti di Legnano

 ASSISTENTI: sig. Giuseppe Macaddino di Pesaro e sig. Lorenzo Biasini di Cesena.

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