LECCE – «Non volevo offendere Neuer, a fine gara è venuto da me e mi ha detto sei un gran giocatore. Giuro, non volevo fare lo sbruffone, è solo che lui si muoveva moltissimo, la mia intenzione era quella di tenerlo fermo, non certo di provocarlo. Invece quando sei in quei frangenti, c’è talmente adrenalina che lui non se ne è neanche accorto, ci guardavamo negli occhi…. Ho fatto tre volte lo scavato nella mia carriera, Neuer lo sa, ho pensato che così non si sarebbe mosso»: Graziano Pellé racconta così l’episodio del rigore, ovvero quel gesto che a molti è apparso irriverente da lui rivolto al campione del Mondo, Manuel Neur.
LE SCUSE – Le scuse sono sincere e sembrano una confessione: «Mi dispiace, chiedo scusa all’Italia, alle persone che mi vogliono bene, anche a voi, In allenamento segnavamo sempre, Zaza addirittura li metteva tutti sotto la traversa. Come l’ho sbagliato? Ho esagerato ad allargar. Conte ci ha chiamato, poi la sequenza l’abbiamo scelta noi, dipendeva se ce la sentivamo o no…. E io, purtroppo, me la sentivo…. Perché non è entrato De Rossi? Non sarebbe stato giusto, pensate se avesse sbagliato, lo avrebbero massacrato… Come con Zaza. Perchè vado in Inghilterra al posto di tornare in Italia? Il giorno dopo è triste, non so chi sia più triste fra me e Zaza. Se avessi segnato sarei stato un fenomeno…. Invece sono arrivato che non ero nessuno, e me ne vado come sono arrivato….».
Infine, Viky Varga, la fidanzata del bomber di Monteroni in tribuna a Bordeaux, reagisce con queste parole dopo il rigore fallito dall’attaccante azzurro: “Lo sapevo…”.
