I satanelli spingono all’inferno i giallorossi: il Lecce resta in C

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Foggia-Lecce 2-1

FOGGIA (di M.Cassone) – Lo “Zaccheria” di Foggia è una bolgia, la tensione si taglia con un coltello, Foggia e Lecce si danno battaglia per volare in finale e giocare contro il Pisa per il posto più ambito, la serie B è lì dietro l’angolo. Colpo d’occhio sorprendente, sold out nello stadio foggiano, circa 500 i tifosi giunti dal Salento.

Si parte con un gol di vantaggio per i ragazzi di De Zerbi che all’andata hanno espugnato il Via del Mare segnando 3 gol e subendone 2. Arbitra il sig. Livio Marinelli di Tivoli.

La gara la fanno i padroni di casa, il Lecce è rinunciatario nonostante il gol da recuperare, il risultato non si sblocca nel primo tempo. Nel secondo tempo passa subito in vantaggio il Foggia dopo 5 minuti grazie ad un gran gol di Riverola e raddoppia con Sarno al 63°; il Lecce trova il gol con Caturano dieci minuti dopo ma non riesce a fare null’altro e la squadra di De Zerbi con grande merito vola in finale.

Il club salentino rimane attaccato al palo della Lega Pro ancora una volta; ora è tempo di riflessioni.

PRIMO TEMPO – Roberto De Zerbi schiera con il 4-2-3-1 Narciso; Gerbo, Loiacono, Coletti, Di Chiara; Vacca, Agnelli; Chiricò, Sarno, Riverola; Iemmello.

Piero Braglia risponde con un 4-4-2 con Lepore sulla linea difensiva e Alcibiade che parte dalla panchina: Perucchini; Lepore, Abruzzese, Cosenza, Legittimo; Surraco, Papini, Salvi, Doumbia; Moscardelli, Caturano.

È la squadra di casa a fare la partita con un gran possesso palla ma subisce il pressing asfissiante degli ospiti che giocano “d’attesa” nonostante il gol da recuperare. La gara è “maschia” ma nel primo quarto d’ora non produce nulla di eclatante.

Al 16° primo giallo dell’incontro per Papini che a centrocampo commette un fallo su Sarno.

Il Foggia cresce col passare dei minuti e al 19° va vicinissimo al gol del vantaggio: Riverola trova un corridoio per l’ex Di Chiara che a tu per tu calcia e Perucchini compie la grande parata, sfera in angolo. Al 25° Iemmello tocca per Sarno che dai 22 metri prova il missile che si spegne di poco fuori.

Il primo tiro in porta del Lecce arriva al 27° su calcio di punizione assegnato per un fallo di Lociacono su Moscardelli, è il bomber barbuto a battere ma la palla termina fuori.

Al 33° occasionissima per il Foggia, è sempre dai piedi vellutati di Riverola che arriva un assist per l’altro ex di giornata Agnelli che incespica sulla sfera e si fa recuperare a pochi metri dalla porta.

Il Lecce potrebbe passare in vantaggio due minuti dopo; Caturano gioca al limite dell’area una buona sfera, prova il tiro che viene ribattuto e la palla termina nei piedi di Doumbia che da ottima posizione calcia alle stelle.

Da segnalare l’ammonizione a Chiricò, altro discusso ex di giornata, che al 44° in maniera palese si tuffa in area di rigore simulando un fallo, molto attento l’arbitro.

L’aria è tesa in campo così come sulle panchine, i due tecnici si beccano spesso.

Termina così sul risultato di 0-0 il primo tempo.

SECONDO TEMPO – Il Lecce sembra più reattivo rispetto al primo tempo e potrebbe passare in vantaggio al 48° ma Moscardelli dopo un ottimo triangolo con Surraco in contropiede controlla male la sfera e si fa recuperare.

Due minuti dopo lo “Zaccheria” esplode di gioia grazie a Riverola che, dai venticinque metri con un missile che esplode all’incrocio dei pali, porta in vantaggio il Foggia.

Per il Lecce la salita diventa ripidissima.

Al 51° grande parata di Narciso su Moscardelli che ci riprova ancora al 60°dalla lunga distanza con un pallonetto ma non sorprende il portiere che sull’angolo successivo si ripete su Lepore che lo batte direttamente in porta.

I salentini giocano di rimessa mentre la squadra di De Zerbi fraseggia bene, gioca meglio e trova il raddoppio al 63° quando Chiricò ubriaca gli avversari entra in area e crossa per l’accorrente Sarno che di sinistro non perdona Perucchini e regala la gioia più grande ai suoi tifosi. In campo si accende un parapiglia tra le due panchine, vengono espulsi Braglia e il team manager del Lecce, Claudio Vino.

In campo c’è solo una squadra, si chiama Foggia. Il Lecce ha le idee confuse e nessuna forma di gioco facendo ricamare sul velluto gli avversari.

Al 72° primo cambio per il Lecce, dentro De Feudis fuori Surraco.

Al 73° il Lecce accorcia le distanze con Caturano che di testa gonfia la rete dopo una traversa di Doumbia.

Al 74° De Zerbi toglie un trequartista Chiricò e manda in campo un difensore De Giosa.

Al 79° secondo cambio nel Lecce esce Salvi per Carrozza.

La squadra salentina in maniera confusa prova a crederci fino alla fine ma il Foggia come qualità di “calcio” è superiore.

Al minuto 83 secondo cambio per il Foggia: dentro Angelo fuori Di Chiara.

Trenta secondi dopo terzo cambio per i giallorossi: dentro Sowe fuori Doumbia.

E al minuto 89 dentro Sainz – Maza e fuori Vacca.

Dopo 5 minuti di recupero la squadra rossonera può festeggiare la vittoria, larga e meritata, contro un avversario dall’importante blasone ma dal gioco impalpabile.

Vince la bella organizzazione del “Barcellonista” De Zerbi, che oscura del tutto l’idea di gioco (completamente diversa) del collega Braglia, e si candida per un posto in B; ora c’è solo il Pisa tra il sogno serie B e il Foggia.

 

TABELLINO

FOGGIA – LECCE 2-1

FOGGIA (4-2-3-1): Narciso; Gerbo, Loiacono, Coletti, Di Chiara (83° Angelo); Vacca, Agnelli; Chiricò (74° De Giosa), Sarno, Riverola; Iemmello. A disposizione: Quinto, Sainz-Maza, Micale, Arcidiacono, Lodesani, Lauriola, De Gennaro, Floriano, Lanzetta, Sansone. Allenatore: De Zerbi

LECCE (4-4-2): Perucchini; Lepore, Abruzzese, Cosenza, Legittimo; Surraco (72°De Feudis), Papini, Salvi (79°Carrozza), Doumbia (84° Sowe); Moscardelli, Caturano. A disposizione: Bleve, Alcibiade, Beduschi, Camisa, Liviero, Vècsei, Curiale, Lo Sicco. Allenatore: Braglia.

ARBITRO: sig. Livio Marinelli di Tivoli

ASSISTENI: sig. Gianluca Sechi di Sassari e sig. Francesco Rossini di Padova

QUARTO UOMO: sig. Andrea Morreale di Roma 1

MARCATORI: 50° Riverola (F), 63° Sarno (F), 73° Caturano (L)

AMMONITI: 16° Papini (L), 44° Chiricò (F), 52° Moscardelli (L), 88° Agnelli (F)

 

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