A Lecce passa il Foggia. Appuntamento allo Zaccheria ai giallorossi serve l’impresa

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LECCE (di M.Cassone) – Il boato del Via del Mare, l’ululato della tana dei lupi, il colore e il calore dei 15000 tifosi (circa) accolgono l’ingresso in campo di Lecce e Foggia; l’attesa è finita, stop a chiacchiere e critiche, parla il campo, canta il pallone. Piero Braglia contro Roberto De Zerbi, la concretezza che si urta contro lo spettacolo e l’esperienza contro l’irruenza. Il manto erboso del tempio salentino è in perfette condizioni.

Nel primo tempo le due squadre danno vita a delle belle giocate con il Foggia che segna due gol in 6 minuti con Iemmello, colpevole una dormiente difesa leccese che si fa sorprendere in modo banale. Poi Moscardelli accorcia le distanze ma dopo pochi minuti Sarno ipnotizza ancora una volta le retrovie salentine e fa tris. Nel secondo tempo il Lecce rientra col piglio giusto, accorcia le distanze con Lepore su calcio di rigore e prova fino alla fine a cercare il pareggio ma termina così per 2-3 per i satanelli; il discorso qualificazione è ancora aperto anche se il Foggia si aggiudica il primo importantissimo match, giocando meglio dei giallorossi e meritando la vittoria.

Il Lecce ancora una volta, come accadde contro il Bassano la settimana scorsa, sbaglia l’approccio alla gara e la squadra di De Zerbi non perdona.

Lecce Foggia play off
Lecce-Foggia

PRIMO TEMPO – Braglia decide di lasciare in panchina Surraco e manda in campo al suo posto Liviero e schiera la squadra col solito 3-4-3 con Perucchini; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Salvi, Papini, Legittimo; Doumbia, Moscardelli, Liviero.

De Zerbi costretto a rinunciare agli infortunati Agostinone, Angelo, Lanzaro, Gigliotti e Viola, ridisegna la difesa e schiera la sua squadra con il 4-2-3-1 con Narciso; Gerbo, Loiacono, Coletti, Di Chiara; Vacca, Agnelli; Chiricò, Sarno, Riverola; Iemmello.

Il Foggia parte pigiando forte sull’acceleratore e passa subito in vantaggio dopo 3 minuti con Iemmello che lanciato da Gerbo sfrutta un errore difensivo e batte Perucchini.

Il Lecce va vicino al pareggio dopo due minuti con Doumbia che gioca un buon pallone e dai 18 metri prova a sorprendere Narciso ma la sfera termina di poco fuori.

Gol sbagliato, gol subito, un minuto dopo Coletti ruba il tempo a tutti entra in area e serve Iemmello, il re dei marcatori buca Perucchini.

Subito dopo Moscardelli prova la conclusione ma la palla va fuori.

La squadra di De Zerbi è padrona del campo e forte del doppio vantaggio continuano a martellare la squadra salentina in apparente difficoltà “tattica”.

Braglia decide così di effettuare il primo cambio al 21° e manda in campo Caturano al posto di Liviero e passa alla difesa a 4 con Alcibiade, Abruzzese, Cosenza e Legittimo.

Al 25° primo giallo dell’incontro a Riverola per proteste; trenta secondi dopo Lepore al volo col l’esterno del tacco prova la conclusione ma la palla termina ancora fuori.

Al 27° Moscardelli viene atterrato in area da Loiacono ma per l’arbitro non è calcio di rigore. Il Lecce inizia a dare segnali di ripresa ma la montagna da scalare è altissima.

Al 31° percussione solitaria di Lepore con tiro dai 20 metri ma la sfera vola alta sulla traversa. al 33° azione Doumbia-Caturano con tiro del franco-maliano deviato dal portiere e con Caturano che riprende e calcia ma non riesce a centrare la porta.

Al 36° ammoniti Gerbo e Legittimo per un accenno di litigio.

Un minuto ecco il gol del Lecce: cross di Lepore per Doumbia che la mette in mezzo e Moscardelli fa esplodere il Via del Mare.

Il Foggia però, che continua a giocare un bel calcio, si riversa in attacco e dopo un triangolo tra Sarno e Iemmello, il folletto rossonero buca per la terza volta il Lecce.

Batti e ribatti riecco il Lecce in avanti cross per Moscardelli di Doumbia e colpo di testa del numero 9 giallorosso che si stampa sul palo.

Il Lecce sbaglia in fase di finalizzazione e il Foggia non perdona, questa è la differenza dei primi 45 minuti infuocati. Dopo un minuto di recupero termina per 1-3 per gli ospiti.

Lecce Foggia play off 22 maggio curva
La Curva Nord spettacolare come sempre

SECONDO TEMPO – Il Lecce parte meglio del primo tempo e si riversa in avanti, al 55° Doumbia serve con una sciabolata Moscardelli in area di rigore che in acrobazia va vicinissimo al gol.

Subito dopo De Zerbi sostituisce Chiricò, fischiatissimo dai tifosi salentini, e mette De Giosa.

Al 60° Braglia inserisce Surraco al posto di Alcibiade.

Al 63° giallo per Doumbia per fallo tattico su Riverola a centrocampo.

Il Foggia, forte del doppio vantaggio, attende di ripartire in contropiede mentre il Lecce prova a fare la gara ma provano troppo spesso il lancio lungo e non il fraseggio ma mette in apprensione l’avversario che inizia a soffrire.

Al 70° calcio di rigore per il Lecce, Doumbia lanciato a rete viene atterrato sull’esterno da Narciso che si becca il giallo; dal dischetto si presenta il “core te Lecce” Lepore e batte inesorabilmente il portiere e riapre la gara.

De Zerbi a questo punto inserisce Sainz-Maza al posto di Riverola.

I padroni di casa galvanizzati dal gol spingono forte in ogni zona del campo.

Al 79° ultimo cambio per De Zerbi, dentro Quinto, fuori Vacca.

A dieci minuti dal termine saltano tutti gli schemi e si gioca più sulla grinta e sui nervi che su azione manovrate.

Al minuto 84 ultimo cambio per il Lecce esce Doumbia ed entra Sowe.

Al 44° Surraco prova la bomba da fuori area e Narciso para in due tempi.

Al Lecce restano 4 minuti di recupero per tentare il pareggio, i giallorossi si riversano nella metà campo avversaria.

Al 92° grande azione di Sowe che cede a Moscardelli che tira il missile chiamando alla grande parata Narciso ma lo stesso Sowe scivola e non riesce a ribadire in rete.

Termina così per 3-2 per i dauni che festeggiano sotto al settore ospiti un vittoria meritata che vale un buon 70% della qualificazione alla finale, anche se il discorso è ancora aperto ma servirà una vera e propria impresa da parte della squadra di Braglia per non dire addio ai sogni di gloria.

TABELLINO

LECCE – FOGGIA 2-3

LECCE (3-4-3): 1 Perucchini; 13 Alcibiade (60° 10 Surraco), 5 Cosenza, 21 Abruzzese; 7 Lepore, 17 Salvi, 4 Papini, 3 Legittimo; 24 Doumbia (84° 14 Sowe), 9 Moscardelli, 11 Liviero (21° 18 Caturano). A disposizione: 12 Benassi, 22 Bleve, 2 Beduschi, 8 De Feudis, 15 Carrozza, 16 Vècsei, 20 Curiale, 23 Lo Sicco. Allenatore: Braglia.

FOGGIA (4-2-3-1): 1 Narciso; 7 Gerbo, 6 Loiacono, 21 Coletti, 17 Di Chiara; 5 Vacca (79° 8 Quinto), 4 Agnelli; 16 Chiricò (55° 26 De Giosa), 10 Sarno, 20 Riverola (75° 11 Sainza Maza); 9 Iemmello. A disposizione: 12 Micale, 13 Arcidiacono, 18 Lodesani, 19 Lauriola, 22 De Gennaro, 23 Floriano, 25 Lanzetta, Allenatore: De Zerbi

ARBITRO: sig. Marco Piccinini di Forlì

ASSISTENTI: sig. Claudio Pellegrini di Roma e sig. Pierluigi Della Vecchia di Avellino

QUARTO UOMO: sig. Armando Ranaldi di Tivoli

MARCATORI: 3° , 6° Iemmello (F), 37° Moscardelli (L) 41° Sarno (F), 71° Lepore su rig. (L)

AMMONITI: 25° Riverola (F), 36° Gerbo, 63° Doumbia (L), 70° Narciso (F), 90° + 1 Lepore (L)

 

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