Moscardelli: “I miei gol? È importante l’obiettivo della squadra non quello personale”

0

LECCE (di M.Cassone) – Il gigante di Mons questa mattina, al termine dell’allenamento si è presentato in Sala Stampa sereno e sorridente. Il momento è favorevole, sia per lui che per la squadra. Il 36enne attaccante romano si è lasciato un momento sfortunato alle spalle, durante il quale il gol è arrivato col contagocce ed ora sembra assetato di segnature e si prepara a vivere questo finale di stagione col colpo in canna pronto ad esplodere nella rete avversaria. L’anno scorso in 32 presenze, in campionato, mise a segno 15 gol e 3 assist, mentre in Coppa Italia segnò una rete giocando due gare. Quest’anno, condizionato da qualche leggero infortunio e dalla sfortuna ha colpito più di un palo, però nelle ultime giornate si è avvicinato alla doppia cifra: sono 9 i gol in 24 gare e 3 gli assist serviti. Questo è un piccolo particolare che denota il suo grande lavoro per i compagni.

“I due gol che ho messo a segno contro il Cosenza non sono solo merito mio, ma di tutta la squadra, perché quando si creano delle occasioni corali, come le nostre, prima o poi il gol arriva. Questo momento è favorevole per me ma anche, e soprattutto, per la squadra. – ha affermato Davide MoscardelliGrazie al gioco, e all’impegno di tutti, iniziano ad arrivare i gol che sono mancati all’inizio. Sono a quota 9 ma devo ancora migliorare, voglio superare la doppia cifra ma l’importante sarà raggiungere l’obiettivo come squadra, indipendentemente da quello personale. Speriamo di continuare così”.

Moscardelli Lepore
Moscardelli e Lepore… l’abbraccio, la forza del gruppo

A Cosenza, il Lecce, nonostante le lacune difensive che hanno fruttato 3 gol di passivo, è apparso a tratti devastante; e ci sono segni distintivi che rimangono nella storia di ogni gara. Uno di quelli è stata la rovesciata a due di Moscardelli e Papini, un’azione da playstation, un qualcosa che bisogna vedere per credere, infatti entrambi i calciatori romani si sono avventati come dei rapaci, in acrobazia, a pochi metri dal portiere avversario, entrambi però, scherzosamente dicono di aver toccato la sfera. “Papini ha detto di averla toccata lui? A me ha detto diversamente (sorride, n.d.r.), l’ho toccata io ed ho sentito un calcio alla schiena, sarà stato lui?… Anzi, l’abbiamo calciata insieme (sorride, n.d.r.). A parte gli scherzi è stata un’azione bellissima che dimostra tutto il nostro impegno. Dobbiamo dare merito al Cosenza perché è una squadra forte e gioca bene, e sul loro campo ancora non aveva perso”.

Per Moscardelli da qui alla fine del torneo la gara più difficile sarà sempre la prossima e l’avversario più temibile è il Lecce stesso: “La gara più insidiosa è la prossima, e così sarà ogni volta. Il Matera è un grande ostacolo da superare, ma se avremo l’atteggiamento giusto, quello dimostrato nelle ultime gare, ce la possiamo fare. L’avversario più temibile? Siamo noi stessi, saremo gli artefici del nostro destino. Dovremo pensare gara dopo gara senza mai abbassare la guardia”.

Infine evidenzia quel quid in più del Lecce: “Arma in più? I tifosi prima di tutto, il pubblico perché è sempre accanto a noi e ci incoraggia, e poi il gruppo. Questa squadra è formata da un gruppo fantastico e sono da lodare tutti quei calciatori, e sono calciatori importanti, che per come si allenano meriterebbero di giocare la domenica, e invece restano in panchina e remano tutti nella stessa direzione”.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail