Un Lecce folle e spettacolare batte per 4-3 il Cosenza e continua a volare

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COSENZA (di M.Cassone) – Scontro ad alta quota tra Cosenza e Lecce al “San Vito – Gigi Marulla” dove si gioca il posticipo della 28^ Giornata del Girone C del Campionato di Lega Pro.

Le due squadre di fronte a 4755 spettatori di cui 167 ospiti arrivati dal Salento, danno vita ad una gara bella e appassionata, affrontandosi a viso aperto senza paura di farsi male. Vince per 4-3 il Lecce che batte un grande avversario che risponde colpo su colpo fino alla fine.

Nel primo tempo, dopo il minuto di silenzio in memoria dei ragazzi dell’Erasmus deceduti in un incidente in Spagna, nemmeno il tempo di organizzarsi in campo ed il Lecce passa in vantaggio con Moscardelli servito da Surraco. Il Cosenza pareggia al 29° con Ciancio in contropiede. Nel secondo tempo torna in vantaggio il Lecce con Surraco e  pareggia il Cosenza con Cavallaro; i  giallorossi però trovano il 3° gol grazie ad una deviazione sfortunata di Tedeschi e poi è Moscardelli a chiudere, apparentemente, l’incontro al minuto 83 con un gran gol… La Mantia però lo riapre al 91°, ma alla fine termina 4-3 dopo 3 minuti di recupero.

Una grande vittoria ottenuta dai ragazzi di Braglia che si dimostrano in grande forma, pronti per lo scontro diretto col Benevento. Nel Salento si può continuare a sognare la serie B diretta senza passare dai play off.

PRIMO TEMPO – I calabresi scendono in campo col 4-3-3 con Perina; Blondett, Tedeschi, Di Nunzio, Ciancio; Caccetta, Arrigoni, Fiordilino; Statella, Arrighini, Cavallaro. A tratti però diventa un 3-4-3 con Ciancio che scende sulla linea dei centrocampisti.

I salentini che devono fare ancora a meno di Freddi infortunato si oppongono con il solito 3-4-3: Perucchini; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Salvi, Papini, Legittimo; Surraco, Moscardelli, Doumbia.

Gli ospiti partono forte e già al 1° provano la conclusione con Doumbia ma Perina controlla senza problemi, ma il gol è nell’aria e arriva al 6°. Legittimo batte una rimessa laterale servendo Surraco che con una magia va sul fondo e crossa per Moscardelli; il barbuto prende l’ascensore, sale in cielo, impatta la sfera di testa, gonfia la rete e corre a festeggiare nel settore ospite.

Il Cosenza riordina le idee e prova a costruire ma i giallorossi sono ben messi in campo e coprono in modo magistrale tutti gli spazi. Al 13° Blondett scende sulla fascia, mette la sfera in mezzo per Cavallaro che colpisce di testa ma lo fa in malo modo.

La partita si gioca su ritmi alti e al 16° Moscardelli potrebbe raddoppiare, ma il suo colpo di testa, sul cross di Legittimo, termina su Ciancio e poi carambola via, lontano dalla zona pericolosa.

Al 28° Blondett fa fallo su Legittimo, sulla sinistra, ed è punizione; lo batte Lepore e Perina smanaccia in angolo. Sugli sviluppi Arrigoni parte in contropiede, salta il centrocampo giallorosso, serve Statella che trova il corridoio per Ciancio che guarda Perucchini e calcia a rete, la sfera toccata da Salvi, nel tentativo di deviarla, termina nel sacco: 1-1 e palla al centro.

La partita è bella ed offre continui capovolgimenti di fronte; al 39° Arrighini crossa per Cavallaro ma Cosenza lo anticipa e mette fuori. Al 42° Lepore dalla destra prova il missile ma Perina vola e mette in angolo.

Termina senza recupero la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO – Nessun cambio all’inizio della seconda frazione di gioco. Al 52° primo cartellino giallo della gara: ammonito Abruzzese (diffidato) per fallo su Statella lanciato sulla destra. Sugli sviluppi del calcio di punizione, Arrighini, in area, prova la girata ma la sfera termina fuori. Al 56° il Lecce si rende pericoloso su punizione con Lepore ma la sua rasoiata non fa la barba al palo per pochi millimetri.

La partita è vivace e al 62° vede gli ospiti andare in vantaggio. Perucchini lancia la sfera, la prende Doumbia che brucia tutti, entra in area e serve l’accorrente Surraco al centro dell’area, il fantasista accarezza il pallone e fa gol. Subito dopo è proprio Surraco a lasciare il posto a Liviero, Braglia si copre sulla fascia.

Roselli risponde inserendo un attaccante al 67°: La Mantia al posto di Statella. È una partita a scacchi tra i due allenatori e Braglia manda in campo Caturano al posto di Doumbia al 70°, e il collega rossoblù cambia Fiordilino con Criaco.

Quello del Lecce è ora un 4-4-2 con Caturano al fianco di Moscardelli e Liviero a centrocampo con Legittimo in difesa.

Al 73° arriva il pareggio del Cosenza: La Mantia lavora la palla, la cede a Cavallaro che di destro, da fuori area, batte Perucchini che può soltanto guardare. Il Lecce però si riversa nella metà campo avversaria e ritorna in vantaggio al 78° in modo rocambolesco: Caturano crossa al centro, il calciatore cosentino Tedeschi la tocca e batte il proprio portiere. La squadra salentina prende il sopravvento e porta a 4 le segnature con un grande Moscardelli che, servito da Abruzzese, salta Perina e deposita in rete.

Termina dopo 3 minuti di recupero e nel primo minuto arriva il 3° gol del Cosenza con La Mantia.

Grande festa a fine a gara sotto al settore ospite. Appalusi tutti meritati da parte dei giallorossi. Entrambe le squadre hanno meritato di essere lassù tra le prime.

TABELLINO

COSENZA – LECCE 3-4

COSENZA (4-3-3): Perina; Blondett, Tedeschi, Di Nunzio, Ciancio; Caccetta, Arrigoni, Fiordilino (71° Criaco); Statella (67° La Mantia), Arrighini, Cavallaro. A disp.: Sarracco, Corsi, Pinna, Novello, Di Somma, Parigi, Ventre. Allenatore: Roselli.

LECCE (3-4-3): Perucchini; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore (84° Camisa), Salvi, Papini, Legittimo; Surraco (63° Liviero), Moscardelli, Doumbia (70° Caturano). A disp.: Bleve, Camisa, Lo Sicco, De Feudis, Carrozza, Caturano, Vècsei, Curiale, Beduschi, Sowe. Allenatore: Braglia.

ARBITRO: sig. Francesco Guccini di Albano Laziale

ASSISTENTI: sig. Alfonso Annunziata di Torre Annunziata e sig. Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia

MARCATORI: 6°- 83° Moscardelli (L), 29° Ciancio (C), 62° Surraco (L), 73° Cavallaro (C), 78° autogol di Tedeschi (C ), 91° La Mantia (C )

AMMONITI: 52° Abruzzese (L), 65° Cosenza (L)

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