Prossimo avversario: la Sampdoria di Dejan Stanković

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GENOVA – Peggior partenza come quella di quest’anno non c’è mai stata. Al suo 66esimo campionato in Serie A, l’undicesimo consecutivo, la Sampdoria vive il peggior avvio di sempre e la coda della classifica ne è una prova provata.

Stagione maledettamente complicata per i blucerchiati: da un lato le vicende societarie, nebulose dopo l’addio di Ferrero lo scorso anno e la possibile cessione ad un fondo arabo; dall’altro il campo che non sorride affatto, anzi ad oggi sono di più le condanne. Campionato iniziato con la conferma di Marco Giampaolo in panchina, ma l’avvio è shock: sconfitta per 0-2 con l’Atalanta, pareggio illusorio contro la Juventus, poi i KO contro Salernitana, Verona, Milan, Spezia e Monza. Totalizzando 2 punti in 8 partite e soli 4 gol messi a segno, Marco Giampaolo viene messo alla porta.

Al suo posto è arrivato Dejan Stanković che però, fatica ad imprimere il giusto cambio di passo. Una sola vittoria (contro la Cremonese) nelle ultime cinque giornate con l’ex Inter sulla panchina. Decisamente poco rispetto alle aspettative dei tifosi. Anche nell’ultimo turno è arrivata una sconfitta, sul campo del Torino. 2 a 0, condito dall’ammonizione del difensore Colley che, diffidato, salterà la sfida contro il Lecce, e dal cartellino rosso sventolato dall’arbitro allo stesso Stankovic.

Una sfida che, a questo punto, per i genovesi sarà dirimente: un mancato successo potrebbe indurre la dirigenza, vecchia o nuova che sia, a voler decidere per un nuovo cambio in panchina in vista della lunga sosta invernale. Stankovic, dal canto suo, attende lo scontro diretto con i giallorossi per tentare di risollevare le sorti e il morale dei suoi. In caso contrario si è già detto pronto ad accettare qualsiasi decisione per il bene della Samp.

Oltre a Colley, non saranno della sfida gli infortunati Sabiri, Pussetto e De Luca. E allora, le scelte saranno obbligate con Audero tra i pali, Murillo, Bereszynski e Augello in difesa; nella folta linea mediana le certezze sono Djuricic e Rincon, oltre a Villar e Rolando Vieira. In avanti le speranze sono sulle spalle di Ciccio Caputo e Valerio Verre. Un attacco ancora fin troppo sterile, il peggiore del torneo con soli sei gol all’attivo. Anche i numeri della difesa non sono invidiabili perchè con 25 reti subite la Samp è anche la seconda peggior difesa.

Occhio però a non cullarsi: la sfida del “Marassi” sarà uno spartiacque per entrambe le formazioni. Le motivazioni faranno la differenza.

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