LECCE IN A, PARLANO I PROTAGONISTI

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La premziazione (foto P.Pinto)

LECCE – Il triplice fischio finale ed una gioia incontenibile, è festa a Lecce, è la festa di tutti, è la festa del Salento, ed ecco i commenti a caldo dei protagonisti.

IL PRESIDENTE SSD – “Questa è la promozione in serie A di un gruppo meraviglioso. Esserci riusciti in due anni è meraviglioso. Ci tenevo tanto ad arrivare primo. Questa squadra che si identifica nel territorio. Avevamo una spinta emotiva fortissima e ci siamo riusciti. È il terzo campionato che vinco in 5 anni da presidente. Anzi il quarto compreso quello con la Primavera. Siamo il Lecce e abbiamo superato tutte le difficoltà. Questa è la promozione della gente che è ritornata al Via del Mare. È la squadra della gente. Con Corvino e Trinchera abbiamo costruito una squadra equilibrata. Godiamoci questo traguardo che è di tutti. De Picciotto? Equivoco che va chiarito. Se ha detto delle cose non era per fare male o ferire. Vederlo gioire con noi sarebbe stato bello e sono molto dispiaciuto per questo. Con Baroni non abbiamo ancora parlato. Non abbiamo avuto un solo minuto. Ma c’è tutto il tempo per farlo”.

Corrado Liguori, vicepresidente del Lecce e Pantaleo Corvino, direttore area tecnica del Lecce

IL VICEPRES. LIGUORI SU FB – “Questa è la vittoria di tutti… Innanzitutto di tutti i tifosi che non ci hanno abbandonato neanche un istante, anche nei momenti più difficili e più complicati di questo esaltante percorso! È la vittoria della società tutta che ha mantenuto sempre il giusto equilibrio anche a dispetto di caratteristiche differenti ed eterogenee all’interno di una compagine decisamente anomala per il mondo del calcio e che ha sostenuto sacrifici economici enormi figli di una retrocessione dalla A che non ci lasciò praticamente nulla. È la vittoria delle nostre famiglie che hanno accettato la sottrazione di ulteriore tempo e risorse nel nome del nostro Lecce. È il trionfo di un uomo straordinario, Pantaleo Corvino che ha realizzato un capolavoro in appena due anni nel corso dei quali ha creato dal nulla un patrimonio calciatori ed un patrimonio organizzativo senza precedenti nella storia del Lecce. È la vittoria di Stefano Trinchera che in un solo anno ha creato con le sue competenze ed il suo equilibrio un ambiente sano ed uno spogliatoio senza uguali. È la vittoria di Mister Baroni e del suo staff che ci hanno fatto vincere il campionato più difficile di sempre con una marea di record (faccio fatica ad elencarli tutti). Semplicemente straordinario! È Il successo di tutti gli operatori della società , dal gruppo squadra alla sede che non hanno sbagliato nulla e ci hanno reso il compito meno difficile di quello che fosse. È la vittoria di un gruppo di calciatori straordinari, prima di tutto uomini veri , che piano piano son diventati prima squadra e poi squadrone che meritatamente ha conquistato questo straordinario successo . A tutti Noi un applauso per un qualcosa di magico , di esaltante che rimarrà scolpito in primis nel cuore e poi nella testa di tutti noi SALENTINI… Serie A, siamo tornati”.

IL DIRETTO CORVINO – “Una macchina quella del Lecce che è partita lo scorso anno. Siamo stati bravi e anche Stefano Trinchera mi ha dato una grande mano. Un percorso equilibrato. Stasera è stato il giusto premio. Ci abbiamo messo tanto impegno e sacrificio. Vedere lo stadio pieno è stato bellissimo. Ho battuto le mani allo stadio. Anche io avevo fatto una promessa a mister Marco Baroni. Questa promozione è il giusto regalo. Questa promozione la dedico alla mia famiglia. Perché sto poco vicino a loro”.

Marco Baroni, allenatore del Lecce (foto P.Pinto)

MISTER BARONI – “Oggi è bello festeggiare così. Sono contento per tutti. Per i tifosi, per la città e per tutti. Soprattutto per Corvino. Abbiamo bruciato il programma triennale e tutti abbiamo fatto un grande lavoro. Tutti insieme siamo saliti in serie A. Non voglio tornare sugli episodi di Vicenza, perché è successo qualcosa di anomalo. Ci siamo guardati e abbiamo pensato alla gara con il Pordenone. La squadra oggi c’era. Ora è il momento di festeggiare. Siamo arrivati in serie A meritatamente. Sono arrivato qui da calciatore. Ero in debito con questa città. Dovevo alla città tutto questo. Sono contento che i ragazzi attraverso il lavoro abbiano conquistato l’obiettivo. Ringrazio tutta la mia squadra. L’abbraccio con Corvino? Lui è un grandissimo, andiamo molto in sintonia. Lui è da serie A, la merita. Nella sua terra. Il mio futuro? Ora festeggiamo (sorride, ndr)”.

Lucioni e Gabriel (foto P.Pinto)

CAPITAN LUCIONI – “Significato speciale questa promozione. Avevo delle sensazioni importanti. Ci siamo sempre imposti. Godiamoci questa vittoria del gruppo e quello che sarà domani non ci importa. Mi sento più responsabile. Tutti i senatori del gruppo mi hanno aiutato nel fare gruppo. È la vittoria del gruppo. Siamo stati sempre con i piedi per terra. Anche nei giorni di riposo ci siamo allenati. Io credo che questa squadra va ringraziata. È la vittoria di tutti. Lo stadio così pieno ci ha premiati”.

M. Coda (foto P.Pinto)

IL BOMBER CODA – “Sono contentissimo di aver vinto il premio Pablito e per aver conquistato la serie A da capocannoniere del torneo. Ci avevo provato in tutti i modi. Ho ancora voglia di giocare in serie A. Questa è la migliore stagione della mia carriera. Eravamo una squadra giovane, ma ci siamo riusciti”.

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