Lecce, rimonta di rigore: Cosenza battuto con Coda, Mancosu e Meccariello

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LECCE (G. Serafino) – Rimonta riuscita e completata per il Lecce che batte il Cosenza grazie alle reti di Coda, Mancosu (entrambi su rigore) e Meccariello. Incassato il solito svantaggio iniziale per mano di Gliozzi – non meritato sul piano del gioco ma le amnesie difensive sono orami una costante – i giallorossi spingono fino al penalty conquistato da Rodriguez e trasformato da Coda. Nella ripresa Mancosu, subentrato, riscatta l’errore dal dischetto contro l’Ascoli e batte Falcone. Nel finale il tris lo cala Meccariello, su assist al volo di Maggio. Con questi 3 punti il Lecce scavalca la Spal e rilancia la sua rincorsa verso i piani altissimi della classifica.

A dispetto di quanto fatto una settimana fa a Cremona, mister Corini conferma in blocco l’ultimo undici titolare e il recuperato Marco Mancosu stavolta parte dalla panchina: al suo posto c’è ancora Hjulmand spalleggiato da Majer e Bjorkengren. In attacco confermata la coppia Coda-Rodriguez, supportati da Henderson, mentre in difesa davanti a Gabriel piena fiducia a Maggio, Lucioni, Meccariello e Gallo.

Gli ospiti, guidati da Roberto Occhiuzzi, rispondono con un 3-4-1-2 che vede Falcone tra i pali Ingrosso, Idda e Legittimo in difesa, Gerbo, Petrucci, Sciaudone e Crecco in mezzo al campo, Tremolada, Trotta e Gliozzi in avanti. Iniziale panchina per Carretta.

Dirige il match il signor Antonio Giua della sezione di Olbia che prima del fischio d’avvio ha fatto osservare un minuto di raccoglimento per commemorare l’improvvisa scomparsa di Mauro Bellugi.

TRAVERSA E POI… – 13 secondi e il Lecce va già vicino al gol: azione che si sviluppa da sinistra, poi la palla finisce tra i piedi di Hjulmand che vede lo spazio per provarci e fa partire un bolide da fuori area che si stampa in pieno sulla traversa con Falcone battuto. Partono a mille i giallorossi che in meno di 3 minuti vanno alla conclusione in tre occasioni iniziando subito a prendere le misure anche con un subito pimpante Rodriguez. Prova a reagire il Cosenza che al 6′ ci prova con un colpo di testa di Gliozzi che Gabriel non riesce a trattenere deviando in angolo. Non una reazione solitaria quella dei silani che un minuto dopo passano: dal corner Petrucci crossa al centro dove il più lesto di tutti è Gliozzi che beffa un immobile Meccariello e manda in vantaggio i suoi. Risposta immediata dei salentini che si riversano in attacco: Rodriguez riesce a manovrare nell’area di rigore avversaria, ma viene platealmente atterrato da Legittimo che si becca il giallo e regala il penalty al Lecce. Dal dischetto si presenta Massimo Coda che batte Falcone e torna al gol dopo tre turni di astinenza. Ancora Rodriguez funambolico: lo spagnolo si conquista una punizione dal limite dell’area che Antonino Gallo calcio di poco alto sulla traversa. Non ci sono pause nelle fasi iniziali del match e al quarto d’ora arriva l’ammonizione per Hjulmand: il danese anticipa Gliozzi, ma oltre alla palla centra anche la gamba dell’avversario.

Dopo un inizio sprint, diminuiscono le occasioni da rete, ma non cala l’intensità in mezzo al campo. Al 32esimo Henderson vede nel cuore dell’area di rigore Coda, cross per lui, ma il colpo di testa dell’ex Benevento si spegne fuori. Minuto 34 e altro episodio dubbio nell’area del Cosenza: cross di Gallo anticipato da Idda che però, dopo lo stop di piede, si porta alla palla fino a sbattere sulla mano sinistra. Proteste vibranti dei giallorossi all’indirizzo di Giua che vorrebbero un altro penalty. Lascia giocare l’arbitro ma le perplessità restano. Break del Cosenza al 43esimo: traversone di Tremolada dal lato sinistro, Meccariello non riesce a respingere via con la palla raccolta da Petrucci che ci prova da fuori senza inquadrare lo specchio. Finisce così la prima frazione di gioco.

SU I GIRI – Nessun cambio al rientro dagli spogliatoi e ancora una volta è il Lecce a partire forte. Al 48esimo bella giocata di Gallo che dal lato corto dell’area di rigore serve Coda sul palo più lontano, ma la difesa calabrese si rifugia in angolo. Risposta silana con Crecco che vede l’inserimento di Trotta, colpo di testa ma Gabriel fa sua la palla senza problemi. Alza i giri il Lecce che al 58′ costruisce molto bene sull’asse Majer-Rodriguez: filtrante in area per Coda che punta Ingrosso, va al tiro ma il difensore ospite riesce a metterci il piedone e a deviare in calcio d’angolo. Pochi secondi dopo ammonizione anche per il bomber giallorosso. Ora di gioco e Lecce ancora pericoloso: stavolta il dialogo Coda-Rodriguez funziona, palla per lo spagnolo che con un tentativo ad effetto prova a beffare Falcone, ma l’azione è viziata dal fuorigioco. Al 63′ primi cambi ordinati da Corini: fuori Coda e Hendederson, dentro Pettinari e Mancosu. Il capitano ci prova subito: ripartenza comandata da Rodriguez, più veloce di tutti, apre tutto per Majer che vede sull’altro lato Mancosu ma il suo diagonale finisce abbondantemente alto. Mette mano alla panchina Occhiuzzi che richiama Tremolada e Trotta, al loro posto rispettivamente Bahlouli e Carretta. Fasi decisive della sfida e gli allenatori cambiano ancora: il Lecce si affida a Yalcin al posto di uno stremato Rodriguez, mentre Occhiuzzi getta nella mischia Mbakogu, rilevato Gliozzi.

IL CAPITANO – Ma la giocata decisiva arriva da Mancosu. Dopo una serie di palle mal controllate, il capitano penetra in area quando è il minuto 76: Sciaudone entra in ritardo e stavolta per Giua non ci sono dubbi, è rigore. Da dischetto, lo stesso dell’ultimo errore contro l’Ascoli, il capitano stavolta non sbaglia e completa la rimonta giallorossa. Subito mossa in copertura per Corini che, incassato il vantaggio, rileva Majer e inserisce un altro difensore, Pisacane. Mossa opposta, invece, per il Cosenza che cambia Sciaudone e Legittimo con Ba e Sueva. All’83esimo grande palla lavorata da Pettinari che costringe Ingrosso al fallo da ammonizione. Dal calcio di punizione che ne consegue il Lecce cala il tris: palla mossa sul secondo palo da Mancosu, assist volante di Maggio che pesca nell’area piccola Meccariello che di testa lì non può proprio sbagliare. Nei quattro minuti di recupero moto d’orgoglio del Cosenza, ma sterile. Finisce così con il secondo successo di fila dei giallorossi.

TABELLINO

Lecce: Gabriel, Maggio, Lucioni ©, Meccariello, Coda (19’st Pettinari), Björkengren, Gallo, Majer (34’st Pisacane), Hjulmand, Henderson (19’st Mancosu), Rodriguez (30’st Yalçin). A disposizione: Bleve, Vigorito, Pisacane, Paganini, Stepisnki, Monterisi, Nikolov, Zuta, Maselli. Allenatore: E. Corini.

Cosenza: Falcone, Gerbo, Idda ©, Sciaudone (37’st Ba), Legittimo (37’st Sueva), Tremolada (22’st Bahlouli) , Gliozzi (30’st Mbakogu), Crecco, Ingrosso, Trotta (22’st Carretta), Petrucci. A disposizione: Saracco, Corsi, Sacko, Schiavi, Vera, Kone, Antzoulas. Allenatore: R. Occhiuzzi

Marcatori: 8’pt Gliozzi, 12’pt Coda (rig.), 32’st Mancosu (rig.), 40’st Meccariello
Ammoniti: 11’pt Legittimo, 16’pt Hjulmand, 14’st Coda, 39’st Ingrosso
Espulsi:
Recupero:
4’st
Note: 11’pt Rodriguez si procura il rigore atterrato in area da Legittimo

Arbitro: Antonio Giua sez. di Olbia
Assistenti: Giuseppe Perrotti sez. di Campobasso – Gamal Mokhtar sez. di Lecco
IV Ufficiale: Giacomo Camplone sez. di Pescara

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