LECCE (di M.Cassone) – Oramai sembra il filo conduttore del Lecce targato Braglia, si pareggia fuori e si vince in casa. Ieri al “Pinto” di Caserta, Surraco ha risposto a De Angelis e le due squadre hanno diviso la posta. C’è chi pensa che sia l’ennesima occasione persa e chi invece in modo pragmatico è convinto che la strada giusta per raggiungere l’obiettivo principale sia questa. Abbiamo intervistato il vice presidente del sodalizio di Piazza Mazzini per conoscere il punto di vista della società.
- Ennesimo pareggio, dopo Rieti e Pagani ecco Caserta. Ennesima occasione persa o punto d’oro?
“Assolutamente un punto d’oro … Il match di ieri era importante per svariati motivi. In primis dovevamo impedire in tutti i modi di portare la prima a 7 punti di distanza. In secondo luogo era il primo scontro diretto fuori casa con mister Braglia, dopo aver vinto i due casalinghi con Cosenza e Benevento. Infine era importante comprendere quanto il carico di lavoro supplementare praticato durante la sosta, potesse iniziare ad incidere in termini di prestazioni. Risposte positive su tutti e tre i fronti. Se mi è concesso scegliere, preferisco aver disputato le ultime tre partite su quattro in trasferta con tre pareggi esterni piuttosto che con tre pareggi interni”. (Chiara l’allusione al Foggia).
- La gara è terminata nel momento in cui Surraco ha pareggiato e il sig. Meozzi si è infortunato. Eppure la sensazione è che se il Lecce ci avesse creduto, avrebbe potuto vincere; è stato più importante non perdere?
“Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Se provare a vincere a quel punto del match poteva pregiudicare il pareggio, me lo tengo stretto. A meno 7 non si poteva e doveva andare! Abbiamo comunque preparato e impostato la partita per provare a vincere, pressando alto sin da subito e avendo quasi sempre il pallino del gioco in mano, lasciando alla capolista e sul suo campo soltanto lanci lunghi e contropiedi”.
- A poche ore dalla chiusura del calciomercato ci sono ancora tanti interrogativi: Gigli, Benassi, Liviero, Carrozza, e forse Beduschi in uscita? In entrata che calciatori si cercano?
“L’ultimo giorno di mercato può davvero succedere di tutto … È l’ultimo treno per molte squadre e per molti giocatori che trovano poco spazio. Vedremo cosa ne esce. Di sicuro non ci indeboliremo! Siamo soddisfatti di come si è mosso il nostro direttore sportivo. Il mister è stato accontentato. Se dovesse uscire qualcuno sarà adeguatamente sostituito”.
- Secondo lei questa squadra riuscirà ad assestarsi meglio e andare anche in trasferta con lo stesso piglio col quale scende in campo al Via del Mare?
“Ho visto nelle ultime due uscite un deciso cambio di passo e di atteggiamento. Per me abbiamo disputato rispettivamente la migliore gara interna e la migliore esterna sotto il profilo fisico e caratteriale. Nel girone d’andata nel corso delle prime sei partite racimolammo 6 punti. Ora siamo a 5 dopo tre con la differenza di averne disputate due fuori . Non dimentichino che siamo l’unica squadra di vertice che dovrà disputare 8 partite in casa dove il ruolino di marcia è di assoluto rilievo” .
- Un messaggio ai tifosi.
“I miei amici tifosi devono stare tranquilli, lotteremo fino alla fine per ottenere il massimo. Deve essere chiaro che il nostro ritardo dalla prima è stato dovuto alla falsa partenza per la quale ci siamo assunti le nostre responsabilità e per la quale abbiamo posto rimedio direi tempestivamente. Criticare però il cammino della nostra squadra dalla settima in poi, faccio fatica a comprenderlo. I nostri tifosi sono immensi e lo hanno dimostrato anche ieri. Sabato tutti insieme allo stadio perché , e questa volta mi sbilancio, la prossima partita può essere decisiva per il nostro cammino”.
