POST MATCH – Parlano Liverani e Moschella, il tecnico del Lecce: “Vittoria fondamentale. La prestazione? Non sono molto contento”

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Fabio Liverani
Fabio Liverani

LECCE – “Non si può non gestire la palla in certi momenti della partita e regalarla agli altri. Per me è una questione di leggerezza e superficialità. Questo non è accettabile. Ma davanti avevamo una squadra forte, di grande qualità, che sicuramente con il nuovo allenatore tornerà nelle alte sfere del campionato. È una vittoria fondamentale che dà grande valore al pareggio di Foggia”: queste le parole di Fabio Liverani dopo la vittoria di misura, 1-0, del Lecce al “Via del Mare” sul Crotone.

LA GARA  – L’ex Ternana passa, poi, nell’analizzare nello specifico la gara dei suoi contro i delfini:“Abbiamo ancora dei piccoli black out che dobbiamo prontamente eliminare perchè a me non piace stare nel limbo. Nell’ultimo periodo abbiamo preso sempre gol quando la palla ce l’avevamo noi, questa è la cosa che più mi innervosisce. Ai ragazzi ripeto  spesso che dobbiamo pensare sempre che l’errore è dietro l’angolo. Se noi miglioriamo in questo diventiamo una squadra forte. Ci vuole sincronia e la qualità dei giocatori. Due, tre volte Palombi, La Mantia, la rovesciata di Calderoni, Pettinari sulla linea, credo che la squadra ha costruito tanto, bella da vedere dagli spalti, io mi sono divertito un pochino meno. La classifica? Dobbiamo pensare prima a salvarci perché questa società viene da sei stagioni d’inferno e il club ha fatto bagni di sangue. Poi a febbraio, marzo vediamo dove siamo. Stabilizzarsi sulla Serie B significa programmare per gli anni successivi.  Il mio voto a Vigorito? Gliel’ho detto dentro lo spogliatoio: nove, ma l’ errore più grande che fa Vigorito è non aver spedito il pallone nel settore dove c’erano i tifosi ospiti, invece lui la mette fuori sulla bandierina dell’angolo. E mentre loro battono lui è fuori dalla porta. Lui comunque ha salvato la squadra nei momenti topici, ma da uno come lui non accetto questi errori. Per me la testa è il motore di tutto, vince su tutto. Viene prima la testa e poi tutto il resto ”.

L’AVVERSARIO – Sulla panchina del Crotone, in attesa dell’arrivo di Massimo Oddo, c’era Ivan Moschella che, a fine match, ha dichiarato: “Un’emozione forte per essermi seduto in panchina su un campo difficile come quello del Lecce.  Oggi non ho sentito Oddo, ieri si.   Cosa dovrà fare per fare bene con squadra? Non lo so. Oddo sa cosa fare ed è stato scelto dalla società per far ritrovare la strada giusta a questo gruppo. Per noi era importante questa partita, mi dispiace molto per il nostro presidente. Avrei voluto regalare tre punti a lui battendo il Lecce, ma non siamo stati per niente fortunati. Ci rifaremo”, ha concluso il tecnico della Primavera dei calabresi.

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