Sticchi Damiani a Piazza Giallorossa: “La B ha un profumo straordinario…”

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LECCE – Il Presidente dell’U.S. Lecce, l’avv. Saverio Sticchi Damiani, ospite della puntata 1439 di Piazza Giallorossa, la storica trasmissione di approfondimento sportivo di Telerama, ha raccontato emozioni, fatti, progetti, rispondendo a tutte le domande sia dei giornalisti in studio che a quelle dei telespettatori da casa, una panoramica a 360° di questo magico momento che sta vivendo il suo club.

Ecco tutte le sue dichiarazioni:

SUPERCOPPA – “Venivamo da un percorso veramente difficile, questo girone C per noi è stato faticosissimo da un punto di vista fisico e mentale, con tutte le vicende psicologiche che si sono susseguite, il rischio di perdere il campionato per poi vincerlo, hanno portato a esaurire le energie di questo gruppo; anche se bisogna sempre puntare a crescere, il Padova ad esempio è riuscito a fare bene fino alla fine, a me sarebbe piaciuto avere questa forza e questa lucidità. Questo è un aspetto su cui migliorare, un gruppo deve sempre migliorare. Bisogna dire però che è stato ottenuto un risultato straordinario e ogni giorno che passa me ne rendo conto sempre di più; ad esempio in questi giorni, vedere formazioni blasonate e società importanti uscire dai playoff, dopo aver investito tanto, fa pensare, e quindi noi abbiamo ottenuto un risultato straordinario”.

SERIE B – “La serie B ha un profumo straordinario perché davvero diventa un ambiente e un contesto giusto per il Lecce; una piazza e un pubblico del genere e, permettetemi di dirlo, anche con questa compagine societaria non meritano la Lega Pro. Questa è una categoria più consona al Lecce, e me ne accorgo da tanti piccoli dettagli, di come è cambiata l’attenzione verso il club a livello nazionale e noto con piacere che il Lecce riscuote grande appeal anche sul mercato e tanti calciatori sarebbero ben contenti di venire a giocare da noi, e quindi finalmente ritorniamo piano piano in una dimensione che ci compete”.

Il trofeo
Il trofeo

CAMPIONATO – “In due anni abbiamo fatto 148 punti e, permettetemi di dirlo, il campionato per me lo avevamo già vinto l’anno scorso; perché poi dopo sono venute fuori tante cose. Premetto che con il Foggia ci sono ottimi rapporti, però se dovesse essere confermato che è stata utilizzata una grande quantità di denaro a nero, possiamo dire che il Foggia pagava i calciatori la metà rispetto a quello che costavano a noi, e quindi è come avere una rosa di 20 giocatori che costano la metà e dal punto di vista sportivo questo incide; noi abbiamo fatto 74 punti rispettando tutte le regole e forse il campionato lo avremmo vinto. Ci tengo a dire però che dalla Lega Pro voglio portarmi l’umiltà e la fatica che ha caratterizzato il lavoro di ognuno di noi, perché in questi anni abbiamo pagato il blasone. Dobbiamo salire in B con la ferocia e l’umiltà che abbiamo acquisito in questi anni, aggiungendoci le caratteristiche della categoria, in primis più qualità”.

LIVERANI – “La società ha lavorato bene, non so se il nostro fosse l’organico più forte ma il mio pensiero è che Liverani ha fatto un capolavoro. Lui la C non l’aveva mai fatta: venire qui, con una squadra non costruita da lui da esordiente in lega pro, e vi posso assicurare che non sapeva nemmeno i nomi dei calciatori avversari e nemmeno delle squadre. Una delle cose che gli dissi fu – mister tu hai 40 anni, siamo quasi coetanei, Lecce è una piazza difficile, e gli allenatori giovani difficilmente vincono, ne abbiamo bruciati tanti, a Lecce hanno vinto Papadopulo, Facetti, Bolchi, non i 40enni, e lui mi disse, io ho fatto per 5 anni il capitano della Lazio ma nascevo tifoso della Roma – quindi si era forgiato così e le tensioni le gestisce benissimo”.

GRUPPO SOCIETARIO – “Non c’è un segreto ma è un rapporto di grande correttezza e trasparenza, c’è sempre un rispetto dei ruoli, i giocatori, la squadra, sanno che sulle cose vere ci siamo su quelle superflue un po’ meno. Nuovi ingressi? No, siamo al completo così. Al massimo potrebbe accadere che De Picciotto aumenti la sua quota societaria, allineandosi alle posizioni più importanti senza superare le soglie che hanno già altri soci, anche qui totale allineamento”.

FUTURO – “Deve partire un nuovo ciclo e non significa stravolgere tutto ma creare un gruppo di lavoro che sia funzionale alla serie B. La A in quanti anni? Diciamo che il primo deve essere di consolidamento e dobbiamo salvare la categoria a tutti i costi, e sin dal primo anno se c’è la possibilità di migliorarsi rispetto a questo obiettivo, noi non ci tireremo indietro; dovrà essere una crescita graduale, però l’indicazione è chiara: è una piazza importante, verrà tanta gente allo stadio e quindi dobbiamo costruire la squadra che si salvi e faccia divertire”.

RITIRO – “Claudio Vino se ne sta occupando, ci sono due, tre, destinazioni  che fanno al caso nostro. L’intenzione è quella di andare al nord, in montagna. Stiamo cercando dei posti con determinate caratteristiche consone al lavoro che il mister deve svolgere, lui è uno molto pignolo ed è un perfezionista, sul ritiro ha una serie di necessità tecniche”.

Liverani
Liverani

LE RICHIESTE DEL MISTER – “Per la nuova stagione, a Martignano realizzeremo una nuova palestra con le stesse caratteristiche di quella presente allo stadio, perché il mister ne vuole una a Lecce e una lì; poi determinate cose che riguardano lo spogliatoio, la sala tv con schermi e proiettori, tutto portato a livello di B”.

COSTRUZIONE DELLA SQUADRA – “Il progetto di costruzione della nuova rosa riguarda Meluso; in questi giorni, io ero fuori, ma so che hanno lavorato, il direttore sportivo e il mister, su un progetto che riguarda la nuova stagione, su dei nomi, su dei giovani da inserire, è stato deciso tutto nei minimi dettagli, però si lavora su una rosa ampia di nomi perché poi il mercato determina la riuscita delle operazioni. Falletti? Arriverà un trequartista forte. Quando noi dirigenti abbiamo delle perplessità sulle scelte tecniche chiediamo delle spiegazioni sulle scelte, ma persone come Liverani e come Meluso, dietro le loro scelte hanno sempre dei ragionamenti molto logici e quindi siamo facilmente convincibili, perché è logica la spiegazione che ci viene data. Loro ci hanno rappresentato le loro idee, noi abbiamo ascoltato con interesse, e abbiamo il compito di proporre un budget che determiniamo stimando i ricavi e i costi, poi ripianiamo come sempre la perdita, come stiamo facendo adesso con quella del secondo semestre di quest’anno che dobbiamo sistemare entro fine giugno, che ammonta in questo secondo semestre intorno al milione e quattro, così come nel primo semestre; poi tireremo una linea e calcoleremo il resto, decidendo qual è la fetta destinata al calciomercato, quale alla struttura, quale al settore giovanile e poi capiremo quale sarà la parte che dovranno mettere i soci, perché pensare di fare tutto attraverso i ricavi è ahimè impensabile. La B in una piazza come Lecce costa tanto senza entrare nel merito dei numeri”.

SETTORE GIOVANILE – “Abbiamo previsto degli investimenti importanti sul settore giovanile, e mi fa piacere, dirvi che Giovedì pomeriggio, alle 19, inaugureremo la nuova casa del settore giovanile. È una nova struttura, qui a Lecce, si chiama Kick Off, ed è di nuovissima costruzione. Per i prossimi 5 anni il settore giovanile si allenerà lì e giocherà lì le gare ufficiali; ci sono due campi ufficiali e poi altri per l’allenamento. Martignano rimarrà il quartier generale della prima squadra, perché lì c’è il campo in erba delle stesse dimensioni del Via del Mare e quando la prima squadra dovrà giocare in trasferta contro squadre che giocano sul sintetico si allenerà al Kick Off perché ha i  campi in erba sintetica”.

PADALINO – “Premetto che per me è un allenatore forte altrimenti non si spiegherebbero i 74 punti dello scorso anno; ora si è concesso un anno sabbatico a spese del Lecce, ben retribuito, adesso basta. La clausola di rinnovo o altro premio in denaro riguarda solo chi ha dato un apporto al progetto, niente altro, quindi spero nel buonsenso, perché un conto è chiedere una cosa, un altro è averla”.

MOLLARE MAI – “In questi anno non abbiamo mai pensato di mollare, anche se devo dirvi che ogni tanto un po’ di scoramento c’è stato a causa di qualche piccola sorpresa sul piano economico. Noi ad esempio, adesso, abbiamo dovuto pagare 250mila euro di Eni per l’energia dello stadio risalente ai tempi della A. Ovviamente non è questo che ci ha scoraggiato ma un episodio come questo moltiplicato per 10, 20 volte incomincia a essere pesante”.

Lepore
Lepore

LEPORE – “Ha fatto un grande campionato, da protagonista, ho sentito un po’ di critiche nei suoi confronti del tutto immeritate, lui è stato bravo in campo e fuori, è stato un vero capitano, immagino e sono sicuro che farà parte del progetto della B, poi quanto sarà protagonista come sempre dipende da lui, l’unica certezza è che Liverani lavora nella logica della meritocrazia, senza gradi e senza età, chi merita gioca”.

LUPERTO – “Luperto ha vinto un campionato da protagonista e penso che si giocherà la sua opportunità in serie A; vero è che lui sarebbe un giocatore bandiera. Ce li siamo guardati tutti i profili dei calciatori bandiera ma lui ha vinto un campionato da protagonista ed è impensabile”.

UNDER/OVER – “Quest’anno la regola cambia, saranno 18 gli under, 2 i bandiera, e si è under dal ’95, questo vuol dire che Bleve, Tsonev e Riccardi se dovesse restare, sono under”.

PROPOSTA INDECENTE – “L’unica proposta veramente indecente l’ho ricevuta per Cosenza, la Cremonese lo voleva a tutti i costi; era il periodo in cui faceva panchina con Padalino. Mi chiamò il presidente che è un grosso industriale che segue anche poco le vicende della squadra e mi disse – sono interessato al tuo calciatore, a Calabria – voleva dire Cosenza e mi fece una proposta molto seria ma feci una scelta controcorrente. In quel caso decisi io”.

NOMI DI CALCIOMERCATO – “La Mantia, Iemmello, Coda, e tutti gli altri? Su questo bailamme di nomi io a stento li conosco tutti, c’è così tanta fiducia e sintonia che nel momento in cui qualcuno di questi nomi dovesse diventare più concreto ne verrò informato, ma allo stato non chiedo nemmeno di essere informato. Guardiamo con occhio attento anche al mercato estero. Sogno nel cassetto? Vorrei che alcuni protagonisti di quest’anno possano avere la soddisfazione di poter raccogliere quello che nella loro carriera non hanno raccolto, a me piace più pensare a quelli che ci sono e che possono migliorare”.

Festeggiamenti
Festeggiamenti

CATURANO – “Il Catanzaro e Caturano? Il presidente vuole fare una squadra per cercare di ottenere la promozione. Se dovesse arrivare un’offerta importante? Il calciatore in questi due anni ci ha dato tantissimo, ha fatto tanti gol, nel girone di ritorno ha un po’ deluso a causa anche di un infortunio al ginocchio su cui ci ha giocato sopra per generosità, per me fa parte del gruppo; poi, come tutti gli altri, se dovesse arrivare una proposta irrinunciabile la valuteremo e se dovesse andare via ne prenderemmo uno più forte”.

SENTIMENTALISMI – “Siccome sono un sentimentalista (sorride, n.d.r.) non voglio sapere di trattative in uscita, lo lascio fare al direttore sportivo. Questo è un gruppo di ragazzi al quale sono molto legato. Ovviamente la regola base è che non puoi fare una squadra sul sentimentalismo”.

SECONDE SQUADRE – “Sono assolutamente contrario, non lo trovo sensato, si perde un po’ di vista la territorialità del calcio, anche in un piccolo paese o città che vive la favola della serie C ed è bello raccontarla, invece questi sono dei laboratori dove i giovani vengono usati solo per fare presenze; preferisco che i giovani vengano dati in prestito alle squadre che hanno bisogno”.

CENTROCAMPO – “Ricordo quest’estate che ci fu una trattativa per prendere Gucher, un calciatore che si sarebbe dovuto giocare il posto con Arrigoni, poi ci fu una piccola asta e il Pisa fece una vera proposta indecente e noi decidemmo di uscire di scena, e rimase il solo Arrigoni in quel ruolo, che è stato il migliore centrocampista di tutta la C. Pensate un po’, stavamo mettendo in competizione un calciatore che sarebbe stato il migliore”.

Arrigoni
Arrigoni

STADIO – “Questo pomeriggio (ieri per chi legge) c’è stato un altro incontro con l’amministrazione. La parte strutturale dello stadio non compete a noi; noi però abbiamo deciso di fare una parte di questa attività. Faremo subito un intervento sui bagni, una pulitura, una serie di interventi che metteranno lo stadio a norma mentre il comune dovrà svolgere degli interventi strutturali, specie sulla est dove c’è un pericolo serio di agibilità. Ovviamente non si possono eseguire grandi lavori subito perché ci saranno concerti questa estate poi ad agosto inizia il campionato. Questo intervento sulla est ci dovrebbe consentire di aprirla tutta e rimarrà solo il problema dei distinti; amplieremo comunque ai 30mila posti”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI – “Abbiamo già pensato a tutto, è tutto pronto. I vecchi abbonati come sempre saranno tutelati com’è giusto che sia, e poi altre formule su cui si sta sbizzarrendo il vicepresidente Liguori”.

SPONSOR TECNICO – “Faremo un’inversione di tendenza, sarà una novità importante e di qualità, su cui stiamo lavorando da un anno. Sta nascendo un marchio nuovo? Diciamo che è un progetto che vedrà la luce tra poco, ormai ci siamo; sono stati bravissimi tutti, ho visto qualcosa in anteprima ed è veramente bello. Questa la novità del 2 luglio di Liguori? Misteri di Liguori… (sorride, n.d.r.).”.

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