LA DOMANDA – Giusta la scelta di Cipriani per la gara Lecce-Siracusa? Ecco la nostra risposta

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Il fallo su Mancosu

LECCE – È arrivata una domanda, da un tifoso, e preferiamo rispondere in modo pubblico perché pensiamo che sia un interrogativo con una risposta semplice, seppur apre una riflessione importante. Di cosa stiamo parlando?

La delusione per il pareggio casalingo del Lecce col Siracusa ancora non è stata smaltita e si scrivono e si dicono tante cose: mai però, e ripetiamo mai, pensare ad una ipotetica malafede nelle questioni, non lo faremo mai perché il calcio per noi è il gioco più bello del mondo e tale deve rimanere.

La gara tra i salentini e gli aretusei è stata arbitrata dal sig. Nicolò Cipriani della sez. di Empoli e al termine della gara sono state vibranti e molto accese le proteste dei calciatori e dei dirigenti salentini per delle decisioni che hanno reputato completamente errate, tra cui dei probabili calci di rigore non visti dall’arbitro.

Il murales con Loriano Cipriani
Il murales con Loriano Cipriani

Il sig. Nicolò Cipriani è figlio del calciatore Loriano Cipriani che ha collezionato con la maglia del Lecce 70 gare mettendo a segno 11 gol dal 1983 al 1985; poi diventò una delle bandiere del Catania dal 1989 al 1993 vestendo la maglia degli etnei per 113 volte siglando 42 gol, guadagnandosi così un posto d’onore nella storia del club e finendo su un murales allo stadio di Catania.

La domanda che ci hanno posto è: “Nel momento della scelta nessuno ha pensato che l’arbitro Cipriani potesse essere emotivamente coinvolto in una gara così importante per le sorti di due delle squadre in cui ha giocato il padre, proprio in questo momento della stagione in cui la lotta per la promozione diretta è serrata? Proprio lui che è cresciuto a Catania?”.

Non possiamo conoscere i coinvolgimenti emotivi delle persone, riteniamo, però, che un professionista riesca sempre a lasciare ogni tipo di coinvolgimento fuori dal rettangolo verde e nel giorno in cui penseremo il contrario finiremo di seguire il calcio; per noi la buona fede non è mai in discussione. Anche perché un arbitro compila sempre un “foglio notizie” ad inizio della stagione dove segnala proprie incompatibilità con determinate squadre e se Cipriani non ha inserito in questo foglio né Lecce e né Catania siamo certi che nulla potesse turbarlo e quindi la sua designazione è regolare. Se errore c’è stato, da parte dell’arbitro della sez. di Empoli, che d’altronde è uno dei più stimati della categoria,  è stato di valutazione, come sempre accade, e come accadrà sempre nel mondo del calcio.

Sarebbe bastato poco, però, per evitare queste domande o questi dubbi, bastava non designarlo per una gara del Lecce, del Catania e nemmeno del Trapani in questo particolare momento… ma le scelte che vengono fatte in questa categoria ci lasciano da sempre perplessi e non certo perché pensiamo alla malafede (non lo faremo mai) ma perché pensiamo che aleggi continuamente una certa “leggerezza” in tutto.

 

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