Armellino scalpita: “Mi manca il gol: spero arrivi presto. La classifica? Essere primi alla fine”

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Marco Armellino, 28 anni

LECCE (di Carmen Tommasi) – Un centrocampista importante, un elemento di qualità ed un “guerriero” mai domo: un lusso per la mediana del Lecce. Marco Armellino, calciatore con il vizio del gol, è consapevole di essere cresciuto nelle ultime gare con la maglia giallorossa ed ha voglia di fare ancora meglio: “Non lo nego, il gol mi manca: lunedì scorso ci sono andato vicino nella gara con il Cosenza e spero che arrivi quanto prima. Pian piano stiamo trovando la giusta condizione fisica, con il migliore assetto in campo -ha chiosato il centrocampista centrale, 28 anni, ex Matera- e tutti noi ci esprimiamo nel miglior modo possibile. Anch’io sto crescendo dal punto di vista personale”.

 Il Lecce è migliorato anche nella fase difensiva: da cosa dipende?

“Si, abbiamo disputato tre gare senza subire reti e credo sia la strada giusta. Ad ogni squadra piacerebbe non subire reti e segnare un gol, alla fine di tutto rimangono la prestazione ed i punti. Quindi anche se prima segnavamo tre gol ed ora solo uno, va bene così. Quella contro la squadra di Braglia non è stata una prova bellissima, ma abbiamo preso punti contro chi, secondo me, ha una classifica bugiarda e che pian piano uscirà da questo momento difficile”.

Cosa vi ha detto mister Fabio Liverani dopo la vittoria contro i calabresi?

“Lui vuole sempre di più, non è mai contento. Perchè conosce bene le nostre qualità e sa bene che questa squadra può crescere ancora di più. Sono della sua stessa opinione. Il nostro allenatore, da ex centrocampista, quando noi stiamo facendo una cosa, lui già prima che la facciamo, sa quello che stiamo per fare. Ci aiuta tanto e partecipa ai nostri allenamenti è questa è una cosa importante. Sembra ancora un calciatore, ma solo con qualche chilo in più.  Abbiamo dei tifosi che ci danno una carica in più e per questo dobbiamo fare sempre meglio. Con il Cosenza record stagionale di spettatori? Spero che crescano ancora di più gara dopo gara. Per me loro sono un’emozione bellissima”.

Se guarda la classifica, dopo undici giornate, cosa pensa?

“Non credo che in questo momento si possa parlare di nostra fuga in classifica, è ancora troppo presto. E’ normale che faccia piacere essere in testa, ma quello che conta è essere primi alla fine. Ora abbiamo un trittico di partite difficili e ravvicinate, ma in questo momento pensiamo solo alla gara di sabato contro l’Andria, dove purtroppo non ci potranno essere nemmeno i nostri tifosi, e noi dobbiamo pensare solo a fare bene. Anche perché io contro di loro non ho mai vinto (sorride, ndr)”.

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