Mancosu mette le ali al Lecce che ora vola alto: col Cosenza termina 1-0

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Mancosu

LECCE (di M.Cassone) – La lupa giallorossa azzanna i lupi calabresi e li condanna a restare alla penultima posizione in classifica del Girone C. Vola alto il Lecce, a più 4 sul Monopoli, a più 6 sul Siracusa, a più 7 sul Catania e addirittura a più 8 sul Trapani. È gioia grande al Via del Mare al triplice fischio finale, è la prima vera fuga di questa stagione.

Il presente contro il passato, Braglia e Trinchera contro Meluso ex Cosenza e Liverani, il nuovo che avanza, gli  ex Ciancio e Arrigoni da una parte, Loviso, Baclet e Caccavallo dall’altra. Una squadra in salute il Lecce e una in ripresa il Cosenza; danno vita ad una gara con poche ma intense emozioni che termina, di fronte a 10634 spettatori (3985 paganti e 6649 abbonati – record stagionale) per uno a zero grazie ad un gran gol di Mancosu nel secondo tempo dopo un primo tempo finito a reti inviolate.

Prima dell’inizio della gara le squadre effettuano un minuto di silenzio e di riflessione sulla memoria della Shoah, così come disposto dalla FIGC d’intesa con il Ministro per lo Sport e di concerto con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Inoltre è stato letto un brano tratto dal diario di Anna Frank.

Lecce - Cosenza azione Torromino
Lecce – Cosenza azione Torromino

PRIMO TEMPO – Liverani che deve fare a meno soltanto di Drudi infortunato, ritrova dal primo minuto Cosenza dopo la squalifica, e manda in campo col 4-3-1-2 Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Di Matteo; Mancosu, Arrigoni, Armellino; Pacilli; Torromino, Caturano. Partono ancora dalla panchina sia Di Piazza che Costa Ferreira.

A specchio, il 4-3-1-2, Braglia risponde con Saracco; Corsi, Dermaku, Idda, D’Orazio; Statella, Loviso, Calamai; Mungo; Baclet, Mendicino

Arbitra l’incontro il sig. Matteo Marchetti di Ostia Lido coadiuvato dal sig. Luca Bianchini e dal sig. Lorenzo Biasini entrambi di  Cesena.

Il Lecce parte pigiando forte sull’acceleratore e prende le redini dell’incontro in mano già dai primi minuti: buoni fraseggi per tentare di scardinare la retroguardia calabrese; al minuto 11 Armellino prova la conclusione ma la sfera termina sul braccio di Dermaku appende dentro l’area di rigore, proteste dei giallorossi ma Marchetti fa proseguire. Gli ospiti rispondono con lanci lunghi cercando Mendicino che prova a rendersi pericoloso senza pungere.

Al 15° Torromino porta a spasso gli avversari, si accentra, e trova un corridoio per Pacilli che però si fa anticipare in area. Pochi secondi dopo Lepore cerca il gol da fuori area ma Saracco si distende e salva i suoi pali.

Al 21° un errore di Marino, che sbaglia i tempi del passaggio, mette nelle condizioni il Cosenza di rendersi pericoloso: ottimo contropiede Baclet, Mendicino e conclusione di Mungo con Perucchini che si fa trovare pronto.

Al 26° Pacilli serve Torromino che entra in area avversaria ma si ritrova nella morsa dei centrali calabresi e non riesce a rendersi pericoloso, sbroglia Saracco che fa sua la sfera.

Col passare dei minuti crescono gli ospiti che in contropiede iniziano a diventare fastidiosi. La retroguardia giallorossa è un po’ distratta ma gli avversari non ne approfittano.

Al 35° Armellino da fuori area va vicinissimo al gol ma il suo tiro termina di poco a lato del palo. Al 40° ci prova da fuori area Pacilli con un tiro morbido, a giro, ma la sfera rimpalla in corner. Sugli sviluppi Cosenza calcia alle stelle da buona posizione.

Nell’ultimo minuto regolare Dermaku atterra Di Matteo sull’esterno sinistro ed è pnizione: batte Lepore ribatte la difesa, riprende Torromino calcia ma la palla termina fuori. Intanto la lavagnetta luminosa segnala due minuti di recupero che scivolano via senza sussulti.

Armellino
Armellino

SECONDO TEMPO – Il Cosenza parte meglio del Lecce e con Mungo e Mendicino si rende spesso velenoso.

Al 58° Liverani effettua tre cambi: fuori Torromino, Pacilli e Marino, dentro Di Piazza, Ciancio e Riccardi. Al 60° giallo per Dermaku e punizione dai 20 metri; la batte Lepore a giro ma la sfera termina alta sopra la traversa.

Primo cambio per Braglia al 63°: fuori Baclet dentro Caccavallo.

I giallorossi col passare dei minuti aumentano la pressione ma i calabresi sono ben messi in campo e coprono ogni zona in modo attento.

Al 67° Lecce vicinissimo al vantaggio:Ciancio recupera la sfera e lancia Di Piazza che viaggia come un treno entra in area e calcia forte ma la palla termina fuori. Al 70° percussione di Armellino con tiro fuori dallo specchio della porta.

Al 73° il Lecce passa in vantaggio con un gol da cineteca di Mancosu che con un missile dai 25 metri incendia il Via del Mare che esplode di gioia.

La reazione dei rossoblù è blanda ma si aprono spazi con i giallorossi che godono di più libertà.

Al minuto 80 l’arbitro allontana dal campo il direttore sportivo del Cosenza Stefano Trinchera per proteste.

Al minuto 84 secondo giallo della gara, lo guadagna Loviso del Cosenza che subito dopo al 86° viene sostituito da Liguori.

Al minuto 87 Caturano viaggia sulla sinistra e crossa in mezzo e D’Orazio rischia l’autogol.

Un minuto fuori il bomber di Scampia lascia il posto a Costa Ferreira.

Ultimi minuti confusi con il Cosenza che prova a riversarsi in avanti e con i padroni di casa attentissimi a chiudere a doppia mandata nella cassaforte i tre punti, così quanti sono i minuti di recupero.

Il tempo scorre lento, i tifosi spingono i giallorossi alla vittoria, Liverani si dimena, non si ferma un attimo, sbraita e grida dando indicazioni ma non c’è più tempo; il Lecce può festeggiare l’allungo in classifica e può farsi abbracciare dal proprio pubblico.

TABELLINO

LECCE – COSENZA 1-0

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore (Cap.), Cosenza, Marino (58° Riccardi), Di Matteo; Mancosu, Arrigoni, Armellino; Pacilli (58° Ciancio); Torromino (58° Di Piazza), Caturano (88° Costa Ferreira). A disposizione: Chironi, Vicino, Costa Ferreira, Valeri, Megelaitis, Lezzi, Dubickas, Tsonev, Gambardella. Allenatore: Liverani.

COSENZA (4-3-1-2): Saracco; Corsi (Cap.), Dermaku, Idda, D’Orazio; Statella, Loviso (86 Liguori), Calamai; Mungo; Baclet (63° Caccavallo), Mendicino. A disposizione: Perina, Pinna, Palmiero, Pasqualoni, Boniotti, Stranges, Trovato, Pascali, Gaudio. Allenatore: Braglia

ARBITRO: sig. Matteo Marchetti di Ostia Lido

ASSISTENTI: sig. Luca Bianchini e del sig. Lorenzo Biasini entrambi di  Cesena

MARCATORI: 73° Mancosu (L)

AMMONITI: 60° Dermaku (C ), 84° Loviso (C )

ESPULSO il direttore sportivo del Cosenza, Trinchera, al minuto 80 per proteste

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