Tris del Lecce contro il Taranto: in gol Lepore, Torromino, Doumbia

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LECCE (di M. Cassone) – Pomeriggio primaverile al Via del Mare di Lecce dove arriva il Taranto del salentino Ciullo per la 34^ Giornata del Girone C del Campionato di Lega Pro. Vincono i giallorossi del contestato Padalino e salgono a 71 punti ma vedono svanire i sogni di promozione diretta, o le pochissime speranze ancora coltivate, perché il Foggia vince anche a Caserta ed è già con un piede in serie B.

Dopo un inizio di gara lento si delinea il copione con il Lecce che prende le redini del gioco in mano. La partita si sblocca al 23° su calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Nigro, lo mette a segno Lepore. I padroni di casa raddoppiano al 27° con  Torromino. Nel secondo tempo il Taranto prova a rimanere in partita e al 58° va vicino al gol con Magnaghi ma Perucchini para. Al minuto 83 Doumbia, entrato in campo al posto di Torromino, schiaccia di testa e fa tris chiudendo il match. Una vittoria che è utile per l’autostima, l’orgoglio e per cementare la consapevolezza che anche i playoff possono essere una porta d’ingresso alla serie B.

PRIMO TEMPO – Ciullo schiera il suo Taranto col 4-3-3 e manda in campo Contini; Balzano, De Giorgi, Magri, Pambianchi; Lo Sicco, Nigro, Maiorano; Paolucci Magnaghi, Potenza.

Padalino cambia un po’ di uomini e schiera Ciancio, Arrigoni, Lepore e Torromino dal primo minuto. Fedele al suo 4-3-3 lo schiera così: Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Vitofrancesco; Costa Ferreira, Arrigoni, Tsonev; Torromino, Caturano, Lepore.

La terna arbitrale è formata dall’arbitro Francesco Fourneau di Roma 1e dai suoi assistenti Flavio Zancanaro di Treviso e Alessandro Rotondale di L’aquila.

Le due squadre scendono e gli ufficiali di gara scendono in campo tenendo per mano i bambini della scuola calcio del Lecce attraversando un corridoio formato dagli altri bambini.

Dopo circa 13 minuti soporiferi con un solo tiro di Arrigoni al 5° dalla lunga distanza che termina abbondantemente alto, al 14° c’è un buon fraseggio tra Caturano, Lepore e Arrigoni ma l’ultimo passaggio è lungo e termina fuori, controlla la difesa tarantina.

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Il rigore di Lepore

Al 18° Torromino dialoga con Vitofrancesco e poi serve Arrigoni che preferisce provare il tiro da lontano ma sbaglia la mira.

Al 21° Ciancio apre per Lepore che mette in mezzo e la difesa devia in corner lo batte Lepore e sugli sviluppi Giosa colpisce di testa e la sfera termina sulla mano di Nigro, per la’arbitro non ci sono dubbi è calcio di rigore.

Batte Lepore: sfera a sinistra e portiere a destra. Lecce in vantaggio al 23°.

Al 27° raddoppio del Lecce; Torromino disegna calcio: parte da sinistra, crossa in mezzo e la difesa del Taranto spazza, riprende Tsonev entra in area e la mette in mezzo, Balzano sbaglia l’approccio e la palla termina a Torromino che da posizione angolata riesce a battere Contini. Ed esulta da incredibile Hulk con rabbia (agonistica) si toglie la maglia, “mostra i muscoli”, ed abbraccia i compagni prima del “solito brindisi” con Caturano.

Al 32° il Lecce va vicino al terzo gol con Costa Ferreira che prova la bomba da fuori ma Contini si oppone in maniera impeccabile.

Al 33° primo squillo del Taranto con l’ex Lo Sicco che, servito da Potenza, prova il tiro da fuori area ma termina alto.

Al 44° Lepore va vicinissimo al gol: Torromino crossa in mezzo, Magri colpisce male e il capitano si trova la sfera tra i piedi, calcia in porta  ma il suo tiro angolato termina di poco fuori.

Termina senza nessun minuto di recupero.

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Il gol di Torromino

SECONDO TEMPO – Un cambio nel Taranto ad inizio ripresa: Sampietro entra al posto di Balzano.

Al 47° annullato un gol a Torromino per fuorigioco.

Al 48° il Taranto si affaccia in avanti con Magnaghi che servito da Lo Sicco prova il tiro da fuori senza fortuna. Al 55° secondo cambio di Ciullo: fuori Paolucci dentro Viola.

Al 58° Taranto vicino al gol con Magnaghi che si trova a tu per tu con Perucchini all’altezza del dischetto di rigore e calcia ma il portiere del Lecce compie un ottimo intervento. Al 59° ci prova Viola ma il suo tiro è debole.

Al 60° primo cambio per Padalino: dentro Doumbia, fuori Torromino, protagonista di una buona prestazione.

Gli ospiti rispetto al primo tempo provano a fare la gara mentre i padroni di casa provano ad addormentarne i ritmi.

Al 65° secondo cambio del Lecce: dentro Maimone fuori Tsonev.

Al 72° Lepore ruba palla a Pambianchi e vola sulla fascia, la mette in mezzo per Caturano che viene anticipato in angolo.

Al minuto 82 terzo cambio per Padalino: fuori Arrigoni dentro Fiordilino.

La gara nel secondo tempo non è per nulla spettacolare fino al minuto 83 quando Doumbia, di testa su cross di Lepore, porta a tre le reti del Lecce e chiude la pratica.

Al minuto 85 terzo cambio di Ciullo: fuori Magnaghi dentro Cobelli.

Termina, dopo 3 minuti di recupero, con la vittoria meritata dei giallorossi sui rossoblù di fronte a 1522 paganti ed una quota abbonati di 9242 per un totale spettatori (sulla carta) di 10764.

Per il Taranto è buio fitto, per il Lecce, invece il pensiero di dover giocare i playoff sembra ormai una certezza e sabato deve andare a Matera per cementare in maniera matematica il secondo posto.

TABELLINO

LECCE – TARANTO 3-0

LECCE (4-3-3): Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Vitofrancesco; Costa Ferreira, Arrigoni (82° Fiordilino), Tsonev (65° Maimone); Torromino (60° Doumbia), Caturano, Lepore. A disposizione: Bleve, Chironi, Agostinone, Marconi, Pacilli, Drudi, Monaco, Muci, Mengoli. Allenatore: Padalino.

TARANTO (4-3-3): Contini; Balzano (46° Sampietro), De Giorgi, Magri, Pambianchi; Lo Sicco, Nigro, Maiorano; Paolucci (55° Viola), Magnaghi, Potenza. A disposizione: De Toni, Cobelli, Boccadamo, Russo, Pirrone, Guadalupi, Cecconello. Allenatore: Ciullo.

ARBITRO: sig. Francesco Fourneau di Roma 1

ASSISTENTI: sig. Flavio Zancanaro di Treviso e sig. Alessandro Rotondale di L’aquila.

MARCATORI: 23° Lepore (L) su rig., 27° Torromino (L), 83° Doumbia (L)

AMMONITI: 27° Nigro (T), 28° Torromino (L)

 

 

 

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