Fierezza Padalino: “Ci siamo sempre rialzati: attenzione al Catania”

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Pasquale Padalino, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) Pasquale Padalino è fiero del suo Lecce, si complimenta con i calciatori che allena, conosce i pregi e difetti della propria squadra, ma i secondi preferisce non dirli come pretattica: “Un nostro pregio? Ho la fortuna e di questo ne sono orgoglioso di allenare un gruppo formato da uomini con dei valori, altrimenti sarebbe impossibile stare per tutto il campionato nelle posizioni di vertice. Hanno la qualità di non mollare mai e di anteporre il lavoro di squadra e l’obiettivo finale della squadra a tutto. Questa squadra -ha spiegato il tecnico giallorosso alla vigilia del match casalingo con il Catania- ha sempre trovato la forza mentale per risollevarsi subito. Dopo una sconfitta è arrivata sempre una bella reazione, sono convinto che sarà così anche questa volta. I difetti? Mi riservo di non dirli, per non dare un vantaggio agli avversari (sorride, ndr)”.

IL CATANIAI siciliani sono una squadra da non sottovalutare e con degli elementi di qualità, nonostante le dimissioni del tecnico Mario Petone avvenute in settimana: ”Come sempre, bisogna avere la massima considerazione dell’avversario, soprattutto dell’avversario che affronteremo domani, che a dispetto di quello che può sembrare in questo momento non deve trarre in inganno. Il Catania alla vigilia del campionato era accreditato tra le squadre che avrebbero potuto giocarsi le prime posizioni. Adesso la classifica non li premia, anche per via della penalizzazione. E le dimissioni del tecnico lascerebbero pensare a una squadra con ottimi giocatori, ma con evidenti problemi. Tutto questo però non deve trarci in inganno. Resta una buonissima formazione con degli elementi che potrebbero tranquillamente giocare in una categoria superiore, come Pisseri, Bergamelli, Pozzebon, Sgobba e Biagianti. Il Lecce, però, deve pensare a se stesso, perché a volte ci complichiamo la vita da soli se non entriamo in campo con il giusto piglio e atteggiamento. Bisogna avere la forza mentale, come del resto abbiamo fatto finora, di reagire e farsi trovare pronti dopo una sconfitta”.

Mancosu Foto Pinto
Marco Mancosu, foto Pinto

ASSENZE IMPORTANTI – Per la gara contro gli etnei, con fischio d’inizio alle ore 14:30, i giallorossi dovranno fare a meno di tre elementi importanti: “Domani mancheranno Mancosu, Drudi e Torromino. Il primo per caratteristiche è uno che permette di ribaltare l’azione in poco tempo, anche Torromino a Francavilla era entrato bene e Drudi ci avrebbe permesso una migliore gestione delle forze. Ma ho grande fiducia in chi scenderà in campo. Del resto abbiamo fatto bene anche all’andata, quando non c’era Costa Ferreira e avevamo Tsonev o Maimone, anche se quest’ultimo ha giocato un po’ meno. Gli undici iniziali? In parte ho sciolto i dubbi relativi alla formazione che scenderà in campo dal primo minuto, anche se c’è ancora del tempo fino a domani per decidere. Tutti i ragazzi che alleno danno il massimo ogni giorno e da questo punto di vista sono sereno. Certamente ogni giocatore ha le sue caratteristiche, differenti dagli altri …”.

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