MERCATO LECCE – L’attesa, il silenzio, gli obiettivi

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Il Direttore Sportivo Mauro Meluso

LECCE (di M.Cassone) – L’attesa, il silenzio, gli obiettivi, tanti nomi, sogni, speranze, ansia: potrebbero essere gli ingredienti per scrivere un breve racconto su questi primi giorni di calciomercato in casa Lecce.

L’affare Perucchini è al momento fermo ma potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro, c’è l’accordo tra le parti: Lecce – calciatore – Bologna. Nessuno però aveva fatto i conti col Benevento che tentenna ma alla fine dovrebbe vincere la volontà del calciatore che vuole tornare a Lecce. L’attaccante Montini, pista seguita e valutata per diversi giorni, sembra ormai svanita: dovrebbe restare a Monopoli fino a fine stagione e poi passare al Bari (non è ancora ufficiale) ma interessava anche a Genoa e Sassuolo. Inoltre per l’attacco Calil piace molto ma al momento Marconi dell’Alessandria sembra essere l’obiettivo più alla portata. Così come il terzino sinistro Agostinone potrebbe essere un rinforzo per il reparto difensivo. A centrocampo si pensa a Pederzoli, Ledesma e Zibert ma nessuno, anche qui, può prevedere quello che accadrà.

Tanti interrogativi anche nel mercato in uscita, Gomis, Contessa, Freddi, Vinetot e Arrigoni tra i nati prima del gennaio 1994, Maimone, Persano, Bleve o Chironi tra i più giovani… chi di loro lascerà il Lecce?

La prossima settimana sarà quella decisiva, secondo il nostro parere, per il mercato giallorosso. Siamo certi, conoscendo Mauro Meluso, che altri nomi, forse proprio quelli dei calciatori che arriveranno a Lecce (3 oppure 4 rinforzi), non siano ancora venuti fuori… è nel suo stile, lui è come un sommergibile.

Non dobbiamo però scordare che il Lecce è in testa alla classifica, seppur in compagnia, con 43 punti ottenuti grazie alle 12 vittorie (di cui 7 fuori casa), 7 pareggi, 2 sconfitte con 38 gol fatti e 19 subiti.

Quindi non c’è la fretta di chiudere affari che potrebbero rivelarsi sbagliati, bisogna muoversi con oculatezza: questa squadra al momento è come una “I” senza puntino, bisogna soltanto aggiungere un “puntino”, accostare l’intero alfabeto potrebbe significare il caos. C’è un gruppo unito e coeso e sarebbe intelligente inserire elementi che pronti a calarsi immediatamente in questa realtà: bisogna guardare anche il lato caratteriale insieme a quello sportivo.

Bisogna saper attendere perché, prendendo in prestito le parole di Gotthold Ephraim Lessing, “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”. La società di Via Col. Costadura rinforzerà la rosa.

Non vediamo l’ora che si ritorni in campo: il pallone fermo e parlato non è affascinate come il calcio giocato.

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