LECCE (di M.Cassone) – Archiviato il 2016 abbiamo chiesto al Vicepresidente del Lecce, Corrado Liguori, di tracciare un bilancio dell’anno appena chiuso e abbiamo affrontato il tema calciomercato, che aprirà i battenti nelle prossime ore e darà la possibilità a tutte le squadre di rinforzare l’organico in vista del rush finale del campionato. “Meluso è già al lavoro” – ha affermato il dirigente di Via Col. Costadura.
- Qual è il resoconto di quello che è stato e che ha rappresentato per l’U.S. Lecce il 2016?
«Un anno decisamente importante sotto diversi punti di vista. Abbiamo avuto finalmente il tempo e la possibilità di fare programmazione e di organizzare al meglio tutto ciò che ruota intorno al Lecce ed i risultati s’iniziano a vedere, a partire dal settore giovanile per arrivare alla prima squadra».
- In un fazzoletto di punti ci sono quattro squadre: Lecce, Matera, Juve Stabia e Foggia, le chiavi di lettura possono essere due: 1) Non c’è una squadra veramente forte come negli anni scorsi ed il livello del torneo si è abbassato; 2) È un girone veramente difficile, più difficile degli altri anni, e non ha un padrone e così sarà fino alla fine. Secondo lei quale potrebbe essere quella giusta?
«Certamente la seconda. È un girone nel quale regna l’equilibrio tra le prime quattro e probabilmente si andrà avanti così per almeno due mesi. Come sempre marzo sarà il mese decisivo».
- Il calciomercato suona il gong alla possibilità di migliorare la rosa. Senza voler scendere nello specifico di quello che non ha funzionato, è innegabile che ci siano state zone del campo con prestazioni deficitarie in questa prima parte di stagione, dove e come intende intervenire la società. Supponiamo che ci sia già stato il vertice Meluso- Padalino – società: ci anticipa cosa accadrà. Si fanno i nomi di Perucchini, Evacuo, Curiale, cosa c’è di vero?
«Il mercato di riparazione avrà come unico obiettivo quello di individuare degli innesti mirati ed il nostro DS è già al lavoro dopo aver ascoltato le esigenze del Mister. Non ci saranno stravolgimenti ma credo che un inserimento per reparto sia necessario. Nomi inutile farne, è troppo presto ed il mercato è appena iniziato. Di sicuro il miglior acquisto sarà il recupero di Torromino».
- In modo sincero, non da dirigente ma da tifoso, ci dica se a livello di gioco questo Lecce può migliorare.
«Da tifoso sono sinceramente soddisfatto del gioco espresso e anche della posizione in classifica. Lo scorso anno giocavamo in modo differente ed eravamo impegnati in una rincorsa faticosa ed estenuante. Quest’anno ci siamo alternati in testa sin dalle prime giornate e probabilmente siamo stati al momento la squadra con il rendimento più costante. Da questo punto di vista tengo a sottolineare l’ottimo lavoro dello staff tecnico del Mister e mi riferisco a Sergio, Gigi, Paolo e Leo ed a tutti coloro che hanno consentito il raggiungimento di una tenuta fisica costante e di rilievo senza infortuni significativi. Certo all’inizio del campionato il gioco era più brillante ma i rischi che si correvano erano anche maggiori. Ora la squadra è decisamente più equilibrata e più costante . Non dimentichiamo che a livello di brillantezza pesa molto l’assenza ora, e le non perfette condizioni prima, di Torromino che rappresenta un lusso per la categoria».
- Infine, in modo secco… può essere il 2017 l’anno buono per tirare un “calcio” alla Lega Pro?
«Me lo auguro di cuore ma per scaramanzia non dico nulla. Colgo l’occasione per augurare a tutti i tifosi del Lecce uno splendido 2017».
