Emozione in diretta per Lepore a Piazza Giallorossa: “Ho coronato un sogno”

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Lepore
Checco Lepore

LECCE – Emozione in diretta ieri sera, nel corso della nostra trasmissione sportiva, per il capitano del Lecce Checco Lepore che, subito dopo aver visto il servizio che raccontava di lui, non è riuscito a trattenere le lacrime sollecitato dal dialogo sul modo in cui è arrivato a vestire la maglia giallorossa e dei sacrifici che ha dovuto affrontare per raggiungere questo suo sogno.

I sogni si possono avverare e Checco è l’esempio lampante per tutti i giovani; bisogna sempre crederci, qualsiasi sia il sogno, indipendentemente dalle difficoltà.

Il ragazzo di San Pio ha fatto il punto della situazione sulla squadra, lo spogliatoio e questo campionato iniziato con due utilissime vittorie.

SQUADRA – “La società ha deciso di rivoluzionare tutto, perché dopo anni che non vinci è normale che ci sia un ricambio. Bisogna dire che l’anno scorso per allestire la squadra si lavorò in poco tempo, quest’anno si è potuto programmare bene. Ora c’è maggiore qualità e serviva visto il tipo di gioco che facciamo. L’anno scorso giocavamo con un sistema in cui bisognava lanciare la palla alla ricerca del compagno libero e poi attendevamo gli avversari per ripartire. Quest’anno facciamo molto possesso palla, il gioco passa dal centrocampo, e attendiamo il momento giusto per piazzare l’attacco. Il mio ruolo? Corro molto meno rispetto alla passata stagione perché in questo ruolo, la mezzala, che ho sempre fatto negli anni scorsi, c’è meno dispendio di energie. Capitano? Sono orgoglioso che il mister e la squadra mi abbiano scelto. Ho spiegato subito ai miei compagni che a Lecce possono perdonarti tutto, non ti perdonano però se perdi palla e non insegui l’avversario per tentare di riprendertela, l’impegno non deve mai mancare. Da capitano del Varese ho vinto un campionato”.

Torromino inchino ai tifosi
Torromino, inchino ai tifosi

TORROMINO – “Giuseppe ha voluto fortemente il Lecce. Tutti si chiedono perché mai abbia scelto la Lega Pro con le sue qualità e caratteristiche; lui mi ha detto che non appena è arrivata l’offerta del Lecce ha messo da parte tutte le altre di B. È un calciatore forte fisicamente e caratterialmente. Siamo in stanza insieme e ci viene a trovare Sasà (Caturano) molto spesso. Esultanze dopo i gol? Sono nate in albergo, scherzando tra di noi”.

GRUPPO – “Si è formato un bel gruppo, stiamo bene insieme e remeremo tutti nella stessa direzione per cercare di raggiungere il risultato sperato. Lotteremo sempre, su ogni pallone. C’è serenità tra di noi e lo dimostra il video della canzone mieru, pezzetti e cazzotti, oppure il balletto di Torromino prima della gara di domenica. Da capitano sarà mio compito tenere alta, sempre, l’asticella dell’attenzione e dell’impegno. Abbiamo iniziato col piede giusto ma dovremo lavorare tanto per affinare tutti i meccanismi di gioco che il mister ci insegna.”.

sotto la curva Lepore saluta
Il saluto alla sua Curva

LECCE – “Giocare con la maglia della mia città è stato sempre il mio sogno; da piccolo lo sognavo e ora sono felicissimo di stare qui. Ho i brividi ogni volta che scendo in campo al Via del Mare: il Lecce è la mia vita. Mia moglie ha un’attività a Palazzolo sull’oglio, in provincia di Bergamo, facciamo tanti sacrifici per questo mio sogno. La raggiungo appena posso; torno sempre a casa mia, nel mio quartiere, che ho sempre amato, vado da mia madre a pranzare (sorride, n.d.r.)”.

Lepore è un ragazzo che conserva intatti i valori di un tempo… e quando deve rispondere alla domanda su cosa pensa quando guarda il cielo non esita a rispondere: “A mio padre, che non c’è più”.

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