Ecco Torromino, il leader: “Ho fatto una promessa a Lepore…”

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LECCE (di M.Cassone) – Giuseppe Torromino, soprannominato Hulk per la potenza delle sue giocate, si è presentato in Sala Stampa, al Via del Mare per la prima volta. È lui il vero colpo del mercato 2016-17: Il calciatore 28enne, che ha vestito le maglie di Biellese, Torino, Carrarese, Treviso, Entella, Grosseto e Crotone, nasce calcisticamente come seconda punta ma poi diventa un esterno sinistro e può giocare anche a destra e all’occorrenza punta centrale; l’anno scorso ha siglato 5 gol in 23 presenze con la maglia dei pitagorici, ed ha festeggiato la storica promozione in A con la squadra della sua città.

LECCE, LA SCELTA – “Raggiungere la promozione con la squadra della mia città è stato meraviglioso, mister Nicola mi aveva anche detto che rientravo nei suoi piani, poi ho capito che per la società ero cedibile. Ci sono state trattative con diverse squadre di B, tra tutte il Pisa, però quando il mio procuratore mi ha detto di aver parlato con Meluso ed interessavo al Lecce, ho stoppato tutto e ho scelto Lecce. Ho deciso di fare questo doppio salto all’indietro perché questa piazza è molto importante e può darmi la possibilità di vincere ancora. Non conosco ancora la città, sono arrivato da poche ore, insieme alla mia famiglia”.

RICETTA VINCENTE – “Ho vinto cinque campionati e punto a vincere il sesto col Lecce. La ricetta giusta per poterlo fare è il gruppo così come lo è stato nelle mie precedenti esperienze. Qui ho trovato ragazzi fantastici che sanno stare insieme e vogliono stare insieme, e poi c’è uno staff eccezionale, dal massaggiatore ai medici, fino alla società. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Il Girone C è un girone di ferro, sappiamo che ci sono diverse squadre accreditate alla vittoria finale, noi dovremo giocare tutte le gare da Lecce e poi ad un certo punto della stagione tireremo le somme. Nel corso della stagione ci sarà chi giocherà di più e chi meno, l’importante sarà rimanere uniti”.

MISTER PADALINO – “Il Mister lo conosco dai tempi di Grosseto e sulla mia scelta ha influito anche la sua presenza. Non appena è nata la trattativa ci siamo subito sentiti. Ha un’idea di gioco ben precisa con palla a terra, verticalizzazioni, velocità e vuole precisione e concretezza sotto porta. Il mio ruolo? Io nasco come seconda punta, però nelle ultime stagioni ho giocato esterno sinistro per cercare la giocata e rientrare sul destro. Potrebbe essere questo il mio ruolo ma giocherò dove mi dirà il mister”.

COMPAGNI – “Caturano non lo conoscevo di persona, ho scoperto un calciatore fortissimo, a Genova ad esempio correva in ogni settore per partecipare alla manovra della squadra, e non è semplice farlo così come lo ha fatto lui. Conoscevo già Ciccio Cosenza che è calabrese come me. E poi sto imparando a conoscere il vostro figlioccio (sorride, n.d.r.) Checco Lepore che è in stanza con me, è una forza della natura. L’altro giorno mi fece vedere le foto del dopo Foggia, quando piangeva allo Zaccheria, dopo averla guardata gli ho fatto una promessa, che non posso dirvi, e spero di riuscire a mantenerla”.

Torromino
Giuseppe Torromino

ESORDIO A GENOVA – “È stato un esordio strano, perché fino alla mattina del giorno antecedente alla partenza non sapevo nemmeno se potevo partire. Poi è arrivato l’ok e il mister mi ha detto che ci sarebbe stata la possibilità di entrare in campo per uno spezzone di gara per mettere minuti nelle gambe in vista del campionato. Poi ho fatto gol ed è stato bellissimo, peccato però per come è finita, avremmo meritato di più”.

PROBLEMI A FOGGIA – “Mister De Zerbi aveva dato una connotazione ben precisa alla squadra e ci teneva molto alla piazza infatti aveva rinunciato anche all’offerta del Crotone, se non sbaglio. Ovvio che potrebbero risentire del suo addio ma la società è ben solida e la squadra rimarrà sempre una delle più forti della categoria”.

CONDIZIONE FISICA – “Sto benissimo, sono pronto, ho fatto tutta la preparazione col Crotone, non ho giocato le amichevoli per non farmi male visto che dovevo partire”.

LEADER – “Spero di diventare leader per questa squadra, io per carattere e anche per grinta in campo sono un trascinatore. Insieme a Lepore cercherò di essere un punto di riferimento per l’intero gruppo”.

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