Lecce, cambia volto e ritorna a correre

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Lecce Foggia azione 1
Messina-Lecce: un match da non sbagliare per entrambe le squadre

LECCE (di  Carmen Tommasi) – Ripartire dagli errori commessi per migliorarsi, restare concentrati, non abbattersi  e pensare solo a conquistare i tre punti. In casa Lecce, dopo i cinque punti sprecati in sette giorni, si prepara, nella massima attenzione, la gara esterna di domenica col Messina con l’obiettivo di recuperare il terreno perso nel doppio impegno interno con il Matera e l’Akragas. Allo stadio “Franco Scoglio”, per la 31/a giornata del campionato di Lega Pro, si affronteranno salentini e siciliani a quattro giornate dal termine della “regular season”, con i giallorossi in piena lotta per la promozione diretta, con quattro  punti di distacco dalla capolista Benevento e al secondo posto, in condominio con il Foggia di Roberto De Zerbi.

TANTA STANCHEZZA – Il tecnico Piero Braglia ritroverà nel match contro i biancoscudati capitan Romeo Papini che nella gara di domenica scorsa era stato fermato dal giudice sportivo e con il portierone Filippo Perucchini che ritornerà tra i pali, mentre Gianluca Freddi è ancora fermo ai box per il problema fisico che ha compromesso il finale di stagione dell’ex Novara. Ciò che l’allenatore giallorosso dovrebbe “fare” in vista della prossima delicata gara è far rifiatare alcuni elementi che hanno tirato la “carretta” dall’inizio della stagione (come Juan Surraco, Franco Lepore, Matteo Legittimo, Davide Moscardelli e qualche altro calciatore apparso stanco e sottotono nelle ultime uscite), anche perché c’è chi ha energie fresche da mettere al servizio della squadra a 360’ dalla fine della stagione. Vedi gli attaccanti Curiale, Caturano e Ali Sowe , i centrocampisti Lo Sicco, De Feudis e Vècsei e i difensori Beduschi, Camisa e Liviero. Una panchina lunga, esperta e all’altezza di un Lecce che, dopo 18 risultati utili di fila ed una rincorsa pazzesca con Braglia in panchina (dal sesto al secondo posto), ha bisogno (giustamente) di energie fresche e di un rinnovato entusiasmo per poter affrontare il rush finale verso il difficile primo posto, ma anche e soprattutto in vista di eventuali e duri  playoff.

Braglia
Piero Braglia

RICORDANDO – All’andata hanno avuto la meglio gli uomini del mister toscano che si sono imposti per 2-0 grazie alle reti di Surraco e Lepore: in quella che è stata una sconfitta pesante per i peloritani, dopo una prestazione positiva. L’ultimo incrocio in terra siciliana tra i giallorossi risale allo scorso campionato di Lega Pro: il Messina era in un momento delicato e reduce da tre sconfitte consecutive (due casalinghe contro Matera e Casertana e una in trasferta contro la Paganese). I biancoscudati hanno concluso il match con un secco 3-1, rimontando il gol a freddo di Moscardelli e, in parte, favoriti dall’inferiorità numerica dei pugliesi. Segnarono Corona, Orlando e Pepe in una di quelle partite che i tifosi non dimenticano. Complessivamente a Messina le due formazioni si sono affrontate 19 volte e il bilancio è di 8 successi interni, 7 pareggi e 4 vittorie leccesi. Adesso, però, il Lecce è obbligato a vincere se vuole ancora sperare nella serie B diretta e per farlo tra gli undici iniziali deve essere schierato qualche volto nuovo e riposato, anche perché chi ha già dato tanto tra girone d’andata e di ritorno potrà, sicuramente, ritornare ancora utile.

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