Prossimo avversario: la Roma di Mourinho

0

Con tanto entusiasmo dopo la vittoria in casa dell’Inter, ma anche l’incognita per le fatiche di coppa in programma giovedì sera. Sarà così che il Lecce troverà la Roma nel prossimo impegno di campionato: una squadre che da un lato viaggia a 16 punti in classifica,  quota raggiunta nel big match di sabato scorso a San Siro, ma che ora deve prima di tutto pensare alla sfida di Europa League contro il Betis: in palio punti pesantissimi nel mini girone europeo.

Una squadra che nell’ultimo periodo ha alternato sconfitte (clamorosa quella contro l’Udinese e poi quella con l’Atalanta) a vittorie di carattere, come l’ultima contro l’Inter, in rimonta, grazie alle reti di Dybala e Smalling. Un solo pareggio in queste prime otto giornate per la truppa capitolina, contro la Juventus. 10 i gol realizzati, un po troppi invece quelli subiti: sono già 8, in media uno a partita.

L’arma in più della Roma, però, è certamente Jose Mourinho. Il tecnico portoghese è arrivato nella Capitale lo scorso anno e ha già scritto la storia, riportando i giallorossi a vincere la prima edizione della nuova Conference League. Non sarà la Champion’s, ma il successo europeo ha galvanizzato l’ambiente che non festeggiava un trofeo dalla Coppa Italia del 2008.

E così, sulla scia dell’entusiasmo, in estate la dirigenza della Friedkin Group non ha lesinato gli sforzi regalando alla piazza due colpi da novanta: il primo è senza dubbio Paulo Dybala, reduce dagli anni della Juventus e rigenerato dalla cura-Mourinho. E poi l’olandese Wijnaldum, giunto in prestito dal PSG, ma sfortunatissimo al debutto in Serie A: solo 13 minuti giocati nella prima contro la Salernitana, poi la frattura della tibia. Nel finale di trattative è arrivato pure il “Gallo” Belotti, a caccia ancora del suo primo gol romanista.

Le certezze alla Roma però non mancano: da Rui Patricio a Smalling, da Spinazzola a Cristante, passando per Pellegrini fino ad arrivare a Tammy Abraham che già lo scorso anno ha fatto dimenticare ai tifosi la partenza di Dzeko.

3-4-2-1 il modulo in cui Mourinho fa spiccare al meglio le doti dei suoi ragazzi. Per il tecnico portoghese sarà la quarta gara contro il Lecce in carriera: l’ultima in ordine di tempo si è giocata lo scorso anno, in Coppa Italia, con il successo della Roma per 3 a 1 contro un Lecce uscito comunque dall’Olimpico a testa altissima. Nella stagione 2008/09, invece, i successi con la sua Inter. Insomma, il Lecce porta bene a Mourinho, ma occhio alle insidie del campo e della storia.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail