Benevento vetta con polemiche: il Lecce segue e sorride. Casertana nella bufera, il Cosenza è quarto

0
Lecce Melfi trnews Capoccia
Il Benevento resta in vetta al girone C

LECCE (di Carmen Tommasi) – Cinquanta punti per il Benevento, 49 per il Lecce, 46 per la Casertana e 45 per il Cosenza: questa la corta e più che equilibrata classifica delle zone alte del girone C, con la squadra del tecnico Piero Braglia che è rimasta illusoriamente prima per meno di 24 ore, dopo aver battuto sabato pomeriggio allo stadio “Veneziani” il Monopoli di Massimiliano Tangorra, grazie alla rete di Raffaele Alcibiade.  Il derby tra Benevento e Casertana termina tra le polemiche:  lo Stregone ne fa ben sei alla Casertana e si aggiudica la partita e il primato in classifica Nel primo tempo già 3-0 con la tripletta di uno super Marotta. Nella ripresa spunta Cissè il poker e poi la doppietta di Angiulli chiude la partita. Una sconfitta pesante questa con le forti polemiche di fine match per un risultato tennistico e inatteso, con la squadra di Romaniello in ritiro forzato per una settimana e l’auto del calciatore De Angelis incendiata nei pressi dello stadio a Caserta. A scuotere ulteriormente l’ambiente sono arrivate le dichiarazioni forti e al veleno del presidente Pasquale Corvino (LEGGI QUI).

MORIERO E IL CATANIA – Finisce in pareggio tra la formazione del leccese Francesco Moriero e Juve Stabia: la partita si chiude nel primo tempo con il Catania che con Bombagi al 27’ fa l’1-0 e al 38’ ci pensa l’ex Lecce Diop a pareggiare l’incontro. Siciliani che salgono a 26, le vespe vanno a 31. Un bel Matera manda in tilt con un secco 3-0 il Catanzaro, prossimo avversario del Lecce nel posticipo di lunedì sera al Via del Mare. I padroni di casa a quota 41, Catanzaro a 27. Nel primo tempo, apre Di Lorenzo e raddoppia Tomi. Nella ripresa il tris è di Albadoro. Continua il periodo “no” del Foggia di Roberto De Zerbi che viene battuto per 3-2 anche dal Messina: padroni di casa a 37, mentre i satanelli rimangono inchiodati a 44. Passano in vantaggio i siciliani dopo quindici minuti con Ionut e il pareggio del Foggia arriva con Iemmelli. Nella ripresa, ci pensa Martinelli a portare di nuovo avanti il Messina. Infine, nel recupero ecco le altre due reti: il pari di Arcidiacono e poi il definito 3-2 siglato da Fornito.

LE ALTRE – Termina a reti inviolate al San Vito di Cosenza, dove i padroni di casa non riescono ad imporsi sulla Paganese. Con il Cosenza che sale al quarto posto a quota 45 , mentre gli azzurrostellati a 34 punti. Dopo un primo tempo abulico nella ripresa iniziano le forti emozioni. Gli ospiti ci provano con Palmiero, Perina devia sul palo. Arriva, poi, l’occasionissima del Cosenza: Sirignano stende Cianco in area, calcio di rigore, ma dal dischetto Cavallaro spedisce fuori. Altro penalty sbagliato dagli ospiti anche in Ischia-Fidelis Andria con il match del Mazzella che si chiude sullo 0-0. Termina 1-1 all’Arturo Valerio: dopo una rete in avvio del Melfi, replica nel recupero il Martina, con i lucani salgono in classifica a quota 24, il Martina si porta a 20. Masini, al 9′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo sigla la rete del vantaggio: nella ripresa, al 92′, il pareggio, messo a segno da Kuseta, anche lui sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina.

IL POSTICIPO – La matricola Akragas fa tris, 3-0, sulla Lupa Castelli Romani: la formazione di Pino Rigoli conquista meritamente tre punti importanti per il morale e la classifica (34 in classifica in condominio con Fidelis Andria e Juve Stabia). Per la Lupa Castelli Romani si tratta, invece, della diciannovesima sconfitta stagionale: 8 punti in graduatoria per la squadra di Palazzi, che resta pericolosamente ultima della classe del girone C. Campionato sempre più avvincente e senza nulla di scontato: mancato solo 8 gare alla fine della stagione regolamentare e niente ancora è stato “deciso”, almeno nelle zone alte della classifica.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail