Coda: “Umiltà per affrontare al massimo le restanti gare”

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M. Coda (foto P.Pinto)

LECCE – Massimo Coda guida la classifica marcatori con 18 gol e ne ha siglati anche 2 in Coppa Italia, in serie B però in totale è a quota 99 gol in 208 presenze e quindi ha anche questo traguardo da tagliare nella gara col Frosinone che si giocherà sabato alle ore 14:00 al Via del Mare, ed arriva dopo la sosta per le nazionali e quattro pareggi consecutivi del Lecce.

Il bomber giallorosso ne ha parlato in Sala Stampa.

PAUSA – “La pausa ci serviva per tirare il fiato, forse avevamo perso qualcosa e il mister in queste due settimane ce lo ha fatto notare: cercavamo di essere più belli che pratici. Adesso cerchiamo di recuperare quel gioco in verticale che ci permetteva di tirare molto di più in porta, aspetto che è venuto meno nelle scorse settimane. E poi mettiamoci pure un po’ di stanchezza mentale che abbiamo accusato dopo tante partite di fila. Non è stato facile preparare le partite: si riusciva a fare pochissimo ed eri di nuovo in campo”.

MASSIMO AL MASSIMO – “Adesso dobbiamo avere la stessa umiltà avuta nelle partite precedenti e cercare di affrontare al massimo le gare che mancano alla fine e fare in modo di raggiungere l’obiettivo il prima possibile. Meglio evitare quello che ci aspetterebbe dopo, preferirei evitare i play off quest’anno, ma se dovesse succedere non ci tireremo indietro”.

QUOTA 100 – “Prima o poi arriverà, spero arrivi quanto prima. Magari già sabato perché ci giochiamo una partita importante e poi ci terrei a farlo davanti al nostro pubblico, sarebbe ancora una volta una cosa bella. Però son tranquillo e sarei disposto anche a rimandarlo. Magari mi accontenterei di uno o più assist per i miei compagni”.

IL FROSINONE – “Hanno un portiere forte ed i loro difensori sono bravi ad accorciare in avanti. Però abbiamo ottimi tiratori da fuori area come Strefezza, Majer e Gargiulo. Davanti hanno giocatori di qualità come Zerbin e Ciano e veloci come Garritano e Canotto. Hanno un attacco che può far male”.

TRIDENTE – “È stato un tridente imprevedibile soprattutto all’inizio quando gli avversari ci conoscevano meno, poi ci hanno preso le misure. E mettiamoci pure qualche infortunio che ha costretto Baroni a cambiare. Ora ci sono tante scelte e anche a partita in corso le cose possono cambiare”.

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