LECCE – E’ tempo di scontro al vertice per il Lecce che sabato pomeriggio si giocherà il primato della classifica contro il Pisa di Luca D’Angelo, certamente la più bella sorpresa di questo campionato. Una sorpresa se si pensa che i toscani due anni fa lottavano per la salvezza, ma non una sorpresa per chi invece ha visto la costante crescita dei nerazzurri in questi ultimi due anni.
Uno, in particolare, l’autore del sogno pisano: mister Luca D’Angelo. A lui il merito di aver riportato in cadetteria la formazione toscana nel 2018 e di aver sfiorato i playoff l’anno successivo. Questa volta ha dalla sua anche un tasso qualitativo notevolmente elevato dalla dirigenza alla vigila di questo campionato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il Pisa è lì su, con 32 punti (1 in più del Lecce) frutto di 9 vittorie, 5 pareggi e solo 2 sconfitte. L’ultimo successo è arrivato nel pomeriggio di domenica in quel di Como: a spalancare la strada alla vittoria un autogol di Scaglia, ma gli uomini della Torre Pendente hanno legittimato i 3 punti.
4-3-1-2 il marchio di fabbrica di D’Angelo, in estate accostato anche al Lecce per il dopo-Corini. Il modulo esalta la tecnica e la capacità di palleggio dei nerazzurri. Abbonda di esperienza e freschezza la formazione pisana: Birindelli, Beruatto e Caracciolo le certezze in difesa, Nagy il regista, capitan Gucher pronto ad inventare, in attacco spazio a Sibilli e Lucca. Ed è proprio l’attaccate della Nazionale Under21 l’osservato speciale: è lui, che prima ha condotto il Palermo dalla D alla Lega Pro, il capocannoniere della squadra con 6 centri. Dopo un inizio di stagione da urlo con sei marcature nelle prime 7 giornate, però, Lorenzo Lucca è a secco dallo scorso 2 ottobre.
Tenterà nel prossimo impegno di bucare Gabriel che, come dirimpettaio, si troverà il suo connazionale Nicolas Andrade.
