Braglia: “Foggia favorito, noi cercheremo di essere alla loro altezza”

0
Piero Braglia
Braglia
Piero Braglia

LECCE (di M.Cassone) – Ci siamo, è giunta l’ora della grande sfida, Lecce-Foggia è alle porte, in Sala Stampa si presenta Piero Braglia, il condottiero di questo Lecce che dal suo arrivo ad oggi viaggia alla media di 2,06 punti a partita. Come sempre non lascia trapelare nulla su quelle che saranno le sue scelte. È consapevole dell’importanza della gara e come ha fortemente detto, “L’importante è non sbagliare atteggiamento”.

FOGGIA – “È la squadra favorita alla vittoria del campionato. Giocano insieme da due anni e praticano un calcio che, sinceramente, piace anche a me. In Lega Pro, i rossoneri, sono tra i pochi a fare bel calcio, e secondo me, farebbero bene anche in B. Il loro punto forte è il gruppo, a parte il valore dei singoli, è la loro coralità a creare il bel gioco. Noi dovremmo essere alla loro altezza, senza perderci dietro ad inseguirli, dovremo giocare la nostra partita, fare quello che sappiamo fare, usando le nostre armi, senza farci condizionare da nulla, dovremo metterli in difficoltà. Contatto col Foggia prima di venire a Lecce? No, io del Foggia non ho sentito nessuno. Però conservo un buon ricordo della stagione in cui ho allenato i dauni. Hanno fatto quattro vittorie esterne consecutive? Beati loro (sorride, n.d.r.)”.

LECCE – “Io qui mi trovo benissimo, in primis in città, e poi con la società e con lo staff di lavoro”.

CALENDARIO – “Sette gare in casa e cinque in trasferta? L’importante è che si vinca, se vinciamo va sempre bene. Comunque a parte il buon ruolino in casa, ora dobbiamo iniziare a vincere fuori, avremmo delle gare importanti e dovremo fare bottino pieno. Se sbaglieremo il meno possibile e saremo ancora nel gruppo di testa a Marzo, allora saremo lì anche alla fine del campionato. In quale posizione è difficile dirlo ma l’importante sarà esserci. Ora siamo a poche lunghezze e ce la giochiamo”.

FORMAZIONE – “Deciderò dopo la rifinitura; nulla è ancora detto. Abruzzese e Papini? Stanno bene. Doumbia? Vedremo. Moscardelli? Sta bene. Freddi? Giocheremo con la difesa a tre quindi sceglierò uno con le sue caratteristiche. Alcibiade? Potrebbe giocare ma anche no. Convoco tutti così non sbaglio. Con me gioca chi si allena bene e comunque le mie scelte, i calciatori, le conoscono tutte, con loro parlo molto, sono sempre molto chiaro, ma alla fine decido per il meglio, per come la vedo io. Chi resta fuori conosce il mio punto di vista”.

TIFOSI – “Mi auguro, numericamente parlando, che dopo questa gara i tifosi continuino a venire allo stadio, significherà che abbiamo fatto bene”.

LA GARA – “Domani noi ci giochiamo tanto, anche come immagine; per noi è un crocevia che ci dirà dove possiamo andare. L’importante sarà non sbagliare l’atteggiamento alla gara. Vincere è la nostra priorità ma ancor prima non dobbiamo sbagliare gara”.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail