Corvino presenta Bjorkengren: “È un centrocampista dalle enormi potenzialità”

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J. Biorkengreen , centrocampista US Lecce, P. Corvino Dir. Area Tecnica

LECCE – Il direttore dell’area tecnica dell’US Lecce, Pantaleo Corvino, ha presentato, nella Sala Stampa Sergio Vantaggiato del Via del Mare il giovane centrocampista svedese, Under 21, John Bjorkengren, prelevato a titolo definitivo dal Falkenberg, squadra che milita nella massima serie svedese.
Il giovane calciatore per farsi già trovare pronto ha chiesto di non partecipare alla chiamata della nazionale svedese.

CORVINO – “Conoscendo molto bene i campi scandinavi, per me, è stato molto facile capire le potenzialità di John per segnalarlo a Corini. Si tratta di un centrocampista dalle importanti potenzialità e che mi auguro possano diventare qualità. Da come si è voluto presentare abbiamo subito capito -ha specificato Corvino- che si parla anche di una persona importante. Ha rinunciato alla Nazionale per venire qui e mettersi a disposizione del mister.
Si tratta di un centrocampista dalle importanti potenzialità e che mi auguro possano diventare qualità. Da come si è voluto presentare abbiamo subito capito -ha specificato Corvino- che si parla anche di una persona importante. Parliamo di un ragazzo che fa parte di una nazionale Under 21, è molto forte: ha battuto 4-1 l’Italia. Da solo ha preso l’iniziativa di convincere l’allenatore della Svezia a rinunciare alla nazionale per conoscere i nuovi compagni. Questo dimostra la grande voglia e il grande desiderio di assimilare il prima possibile il nostro calcio. Vuole conoscere subito l’ambiente leccese”.

BJORKENGREEN – “Sono un centrocampista che può giocare a sinistra e a destra. Dipende da cosa vuole e mi chiede il mister per il bene della squadra. Mi piace il calcio italiano perché si concentra molto sul lato tattico e anche fisico. Non mai stato espulso? Quello che ho fatto in Svezia mi ha dato la possibilità di venire qui. Svante Ingelsson, mio connazionale che gioca nell’Udinese, mi ha mi ha parlato bene del calcio italiano, si trova bene in Italia. Mister Corini e la squadra, tutti mi hanno fatto una buona impressione. Non c’è molta differenza tra il calcio nelle varie zone del mondo, credo di adattarmi bene. Almeno lo spero. Non ho un idolo in particolare, ma nel mio ruolo mi è sempre piaciuto Pirlo. Perché ho scelto la maglia numero 23? Il mio numero è stato sempre il 22 e visto che sto migliorando ho aggiunto un altro numero (sorride, ndr)”.

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