Il giorno di Corini: “Sono pronto a dare il massimo”

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LECCE – Martedì 25 agosto 2020 è la giornata di Eugenio Corini. Il nuovo tecnico giallorosso è stato presentato alla stampa presso l’ex Palazzo del Banco di Napoli.

A fare gli onori di casa il numero uno del sodalizio giallorosso, il presidente Saverio Sticchi Damiani ed il Direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino.

STICCHI DAMIANI – “Iniziamo un ciclo triennale con mister Corini e anche con il direttore Corvino. Abbiamo detto al tecnico che qui si programma e si cercano di fare percorsi condivisi e seri. Sono felice dalla scelta compiuta dal nostro club. Corini rispecchia i nostri valori, è serio e composto. Lo ricordo da avversario con il Brescia in B mi colpii. Insieme agli altri soci siamo contenti che Corvino ce lo abbia proposto. Non era facile arrivare a lui. Siamo andati su un profilo di altissimo livello per la categoria. Grazie dunque a Corvino ed un grosso in bocca al lupo al mister. La piazza ti conquisterà, mister e ti farai volere bene”.

Poi il Presidente del Lecce ha spiegato quello che è accaduto con Liverani:

Finita la gara con il Parma l’allenatore ha chiesto di voler parlare con me, Liguori e Adamo. Ci ha detto che voleva rimanere con noi, nonostante le richieste della A. Il giorno dopo ci siamo visti a casa mia ed era convinto di voler restare. Gli abbiamo parlato della nuova guida tecnica, ci ha dato la sua disponibilità. Poi Corvino per coinvolgerlo al massimo gli ha fatto una nuova proposta triennale importante. Era stata trovata la quadra su tutto. Era l’otto o il nove agosto. Si è iniziato a lavorare in stretto contatto con lui. Dopo abbiamo notato i primi tentennamenti. Ho ricevuto una telefonata e ho capito che non era il caso di aspettare e con grande sorpresa abbiamo deciso di non perdere più tempo. I tre anni con lui sono stati bellissimi, anche il campionato in serie A è stato avvincente. Ci ha dato tanto e gli abbiamo dato tanto; eravamo prontissimi a ripartire con lui. Sarebbe stato giusto chiudere la faccenda in maniera più onesta. – Ha concluso così – Senza polemica, gli auguriamo il meglio”.

Infine il presidente ha parlato dello staff sanitario e non poteva mancare il riferimento all’addio del dottore Palaia: “Stiamo valutando sulla composizione del nuovo staff sanitario, decideremo a breve. La nota di addio del dottore Palaia non ci è piaciuta ma sappiamo che fa parte del suo carattere essere così vulcanico e frettoloso. Il suo ritorno? Siamo in fase di valutazione”.

CORVINO – “Gli eventi che si sono succeduti mettono a dura prova anche uno come me. A pochi giorni dal raduno non era facile scegliere la persona giusta. Quella dell’allenatore è una scelta fondamentale. Dal fidanzamento con un mister nasce un percorso da condividere per fare una strada che deve portarti a Roma. Con gli allenatori bisogna prima fidanzarsi e questa volta ho fatto un’eccezione e sono passato subito al matrimonio. Ma quando ci credi ti sposi subito. Ho pensato a lui e ho puntato subito alla chiusura. Con un triennale abbiamo fatto capire al mister che crediamo in lui. Dobbiamo essere velleitari e vincenti attraverso le idee, con la cultura del lavoro. Sono orgoglioso e soddisfatto di averlo con noi” Sul mercato è stato laconico Corvino: “Nessuna richiesta per Falco e Petriccione. Il Lecce d’ora in avanti non sarà terra di pascolo per tutti. Avremo i nostri tempi di entrata e di uscita”.

CORINI – “Dopo la telefonata ho subito capito che sarei stato l’allenatore del Lecce. Per me l’empatia è alla base. Penso che in questo momento cercavo proprio questo. Ci sono tutti i presupposti per fare un bel lavoro insieme. Sono pronto a dare il massimo per questo club. Non mi aspettavo la chiamata del Lecce perché sapevo che aveva un bravo allenatore. Non conosco gli eventi ma approfitto per salutare Liverani. Se ho scelto questa proposta è perché sono convinto che ci siano i presupposti per fare molto bene. Ha inciso anche la presenza del direttore Corvino. Lavoreremo con il 4-3-3, chi rimane deve avere il nostro stesso entusiasmo. Dobbiamo avere gente che sposa la nostra idea. Chi sposa questo progetto deve deve farlo al 100 percento”.

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