Liverani sorride: “Bravi nelle ripartenze e nella gestione della palla”

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Fabio Liverani, allenatore del Lecce

LECCE – “Venire a Firenze per noi era facile. La mia squadra sa che c’è da soffrire nell’arco dei 90 minuti ma il rammarico più grande è l’approccio, perché alle prime difficoltà i ragazzi perdono certezze e giocano con palla lunga e non possiamo permettercelo. Dopo hanno iniziato a giocare a due tocchi e a far girare palla a centrocampo. Noi abbiamo dei pregi e tanti difetti per questa categoria. Oggi abbiamo concesso il giusto: siamo stati bravi nelle ripartenze e nella gestione della palla”: queste le parole di Fabio Liverani, ai microfoni di Dazn, dopo la bella vitttoria del suo Lecce, 1-0, in casa della Fiorentina.

LA  GARA – “I miei ragazzi hanno la volontà di stupire, questa categoria molti di loro l’avevano vista solo in televisione e adesso devono dimostrare di poterci rimanere e lo stanno facendo col cuore ma anche con qualità, perché nonostante l’inesperienza hanno qualità. Contro la Fiorentina c’è stato un momento in cui vedendo la difficoltà ho pensato di difendermi, poi ho deciso di non toccare la difesa ma nel calcio quando vinci hai fatto il giusto, se non vinci hai sbagliato. Ho preferito mettere Vera, oggi all’esordio: ha una forza importante ma poca esperienza, ma l’ho messo tra le linee e dunque ho avuto un quinto ad accompagnare Babacar. Diciamo che ha fatto un recupero quasi lampo, ha solo due allenamenti nelle gambe, non aveva la condizione per una gara del genere; deve essere più cattivo, questo è l’anno zero per lui. Un calciatore come lui non può sbagliare quei tiri; deve calciare con cattiveria segnare ed esultare. Spero di averlo con continuità negli allenamenti per aumentare la sua condizione”.

IL VIA DEL MARE “STREGATO”-  “Non abbiamo mai vinto in casa? Se prendo 40 punti fuori va bene lo stesso. Domenica incontriamo il Genoa, sarà una gara difficile. Lo faremo con le nostre qualità. Dobbiamo stare attenti a non perdere palla in uscita perché altrimenti prendiamo gol assurdi”.

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