Meluso a Piazza Giallorossa: “La serie A diretta? Tutto inaspettato. Servono sei o sette innesti”

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Mauro Meluso direttore sportivo del Lecce (foto P. Pinto)
Mauro Meluso, direttore sportivo U.S. Lecce

LECCE – “Non mi aspettavo la promozione diretta, la prima dalla C alla B non potevamo non vincerla in questo triennio, altrimenti le strade si sarebbero divise, quella dello scorso anno era programmata. Il primo anno con 74 punti ma non abbiamo vinto, l’anno scorso con 74 punti era imprescindibile. Questa, invece, è inaspettata. A giochi fatti abbiamo visto di aver fatto un buon lavoro, ma preventivamente si pensava di aver fatto una buona squadra non, però, per puntare alla promozione diretta”: queste le parole del direttore sportivo del Lecce Mauro Meluso, ospite ieri sera a Piazza Giallorossa, trasmissione in diretta tutti i lunedì sera su  Telerama.

RINNOVO AUTOMATICO – “Ho due anni di contratto e stiamo parlando per allungarlo. Tabanelli? Arrivò nello scetticismo generale perché veniva da un infortunio, lui e Marino hanno disputato una stagione eccezionale sono stati una rivelazione e mi sento di ringraziare quelli che hanno giocato meno. Ciccio Cosenza è un uomo con una U gigantesca, persona dai grandi valori, probabilmente sa già che era in partenza a gennaio e probabilmente non farà parte del Lecce del futuro ma è una persona a cui siamo riconoscenti per sempre, ha fatto gruppo insieme ai compagni e ha dato una grossa mano”.

LA PROMESSA“Il presidente Saverio Sticchi Damiani vuole venire con me da Teramo a Loreto, vado a ringraziare la Madonna che ho ringraziato ad ogni promozione, e il presidente mi vuole accompagnare perché dice che sono anziano (andrà in bici da Teramo a Loreto a ringraziare la Madonna, ndr)”.

IL MERCATO – “Bisognerà operare con 6 o 7 innesti di un certo livello perché dobbiamo affrontare la serie A, lo faremo con entusiasmo ma non basta perché bisogna avere concretezza ma sappiamo che non possiamo competere con società che sono consolidate da anni anche se la storia recente ci insegna che Genoa, Fiorentina sono sull’orlo del precipizio. Sappiamo che sarà una sfida difficile, non sarà una passeggiata”.

IN ATTESA – “Il mio lavoro inizia con la riunione col presidente e cominceremo a tracciare le linee, la politica la stabilisce la società, poi noi la realizziamo, quest’anno c’è poco da sbizzarrirsi, obiettivo salvarsi, si comincerà da una riunione tecnica con l’allenatore e si partirà per ricercare calciatori funzionali, anche in base ai costi, questo poi si fa insieme alla struttura scouting”.

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