LECCE: scatta l’ora di Torromino e Palombi

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Palombi, Adamo, Torromino

LECCE – Seconda giornata di presentazioni in casa Lecce; dopo Pettinari e Riccardi, un volto nuovo e un gradito ritorno, ecco l’altro volto nuovo e un campione che non è mai andato via ma ha soltanto posato l’ascia di guerra per solidarietà verso un compagno e verso un gruppo che poi ha varcato la soglia più ambita, quella della B.

Parliamo di Simone Palombi e Giuseppe Torromino. Presso l’Hotel Tiziano di Lecce è stato l’amministratore delegato del club di Via Col. Costadura a dare il via ai saluti.

Palombi, Adamo, Torromino
Palombi, Adamo, Torromino

ADAMO – “Prosegue il giro di presentazioni ufficiali, dopo Pettinari e Riccardi, oggi è il turno di Simone Palombi e il nostro caro Giuseppe Torromino. Veniamo da giorni impegnativi, difficili, ieri il bel risultato della Covisoc e della Commissione criteri infrastrutturali che ci hanno riconosciuto la licenza nazionale. A nome mio e di tutta la società voglio ringraziare coloro che ci affiancano quotidianamente in questo lavoro”.

PALOMBI – L’attaccante 22enne nato a Tivoli, cresciuto calcisticamente nella Lazio che l’ha ceduto al Lecce in prestito con riscatto tenendosi però la possibilità del controriscatto, nella stagione appena trascorsa ha vestito le maglie di Lazio e Salernitana collezionando in totale 17 presenze tra Serie A, Serie B ed Europa League.  “Grazie per l’accoglienza, sono molto carico e volenteroso di iniziare questa nuova avventura, a partire dal ritiro ma non vedo l’ora che arrivi la prima di campionato. Vengo da un po’ di mesi in cui le cose non sono andate come volevo io ma sono molto carico. Sono una seconda punta capace di svariare in tutto il fronte d’attacco.  Mister Liverani è stato l’allenatore che mi ha saputo valorizzare, è una persona molto professionale, ha saputo sfruttare le mie caratteristiche; quando arrivò a Terni venivamo da 7 sconfitte consecutive, col suo carattere e il suo impegno è stato capace di darci le motivazioni per fare

Palombi
Palombi

l’impresa e siamo riusciti a salvarci all’ultima giornata e il merito è tutto suo. Nella Lazio Primavera? Ho vinto con Inzaghi, con Bollini ho fatto i primi sei mesi di Primavera, poi lui andò con Reja in prima squadra e subentrò Inzaghi e ho fatto 4 anni con lui. Mio modello di riferimento? Recentemente ho avuto la fortuna di giocare al fianco di Immobile e spero di fare un briciolo della sua carriera, è il mio modello di attaccante”.

TORROMINO – Lui è nel cuore dei tifosi… lui è l’incredibile Hulk giallorosso, fermato solo dall’infortunio ma ha danzato sulle corde del cuore dell’intera tifoseria, ora è ancora a Lecce per dire la sua, per dare il suo contributo, è un leader. “Dopo l’infortunio ho sofferto molto a stare fuori in quel periodo ma credo di aver contribuito anche da fuori; ora sono quasi al 100%, ho iniziato a lavorare con la squadra; sono felicissimo di aver  prolungamento il mio rapporto con il Lecce perché a vedere quello che succede in giro non è facile trovare una società del genere; sia noi calciatori, sia i tifosi, dobbiamo essere orgogliosi di avere una società così. Ci tenevo a dirlo particolarmente. Differenze tra B e C? C’è molta differenza, giocheremo in stadi importanti, dove ci saranno squadre attrezzate, competitive. Sarà un campionato difficile e bisogna farsi trovare pronti. Nuovi arrivi? Tutta gente forte e di qualità, Simone non lo conoscevo personalmente ma ho visto molte sue partite, con Pettinari abbiamo giocato insieme, Falco e Chiricò li conosco, e anche altri ragazzi, tutti utili alla causa del Lecce. Il campionato è lungo e ci sarà bisogno di tutti”.

Adamo, Torromino
Adamo, Torromino
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