Caturano si presenta: “Lecce, sono qui per vincere. Darò il massimo”

0
caturano
Sasà Caturano, attaccante U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Occhi azzurro cielo, profondi come il mare e ricchi di gioia: Salvatore Caturano ha lo sguardo pieno di sogni, ricco di buoni propositi, il sorriso che fa ben sperare e le qualità che possono aiutare il Lecce a raggiungere la tanto desiderata serie B. L’attaccante napoletano, 25 anni, di proprietà del Bari, arrivato nel Salento dall’Ascoli sa già che il suo ruolo è molto delicato e di grossa responsabilità: “Lecce è stata la prima squadra che mi ha cercato ed io ho subito accettato. Venire a giocare in giallorosso è un grande passo per un giocatore. La trattativa era stata già avviata da tempo e sono felice di essere qui. Sono stato accolto –spiega l’ex Melfi, nato a Napoli- davvero bene dai miei nuovi compagni di squadra e spero di ripagare il Lecce e la piazza come devo. Cosa prometto ai tifosi? L’unica cosa che posso promettere è che quando verrò chiamato in causa suderò sempre la maglia e darò il massimo, garantisco il massimo impegno. Quello che verrà si vedrà, ma io garantisco già da ora di mettercela tutta. Il Bari? Sono un professionista, queste cose delle rivalità non mi interessano. Oggi darò il massimo per il Lecce, poi se tornerò al Bari dovrò dare il massimo per il Bari”.

CORRI, RAGAZZO – Il tecnico Piero Braglia, toscano verace, non le manda di certo a dire: “Il mister lo conoscevo già, perchè ci ho giocato contro. La prima parola che mi ha detto? Non posso dirla (sorride, ndr). Mi ha detto ‘tu corri e fammi vedere che corri. Quando ti fermi sei perso. Se non corri non giochi più’. Abbiamo parlato e con me è stato molto chiaro”.

GOL DA… FARSI PERDONARE – Lo scorso campionato il giocatore di Scampia ha fatto “piangere” il Lecce e i suoi tifosi: “L’anno scorso in Melfi-Lecce sapevamo di affrontare una squadra più forte di noi, contro il Lecce devi dare il massimo e le motivazioni sono altissime. Dopo il mio gol al 90′ ho visto negli occhi dei calciatori giallorossi che è caduto loro il mondo addosso. Se devo farmi perdonare per quella rete? Sono qui per questo … (sorride, ndr)”.

CaturanoIMMENSA VOGLIA – L’accoglienza è stata delle migliori da parte di capitan Romeo Papini e soci: “Ho trovato un gruppo composto da bravi ragazzi, in cui ci sono dei giocatori importanti dai quali cercherò di apprendere sempre qualcosa. Sono venuto qui con una gran voglia di fare bene, di vincere e non potevo scegliere piazza migliore. Ho trovato un gruppo meraviglioso e si vede che vogliono vincere. Se conoscevo qualcuno? Si, Sandro Carrozza ho giocato con lui a Taranto”.

IL RUOLO – Bisogna, insomma, dare il massimo e mettersi a disposizione della squadra: “Quale posizione preferisco in campo? Io gioco dove vuole il mister, ad Ascoli sono stato schierato anche da esterno a centrocampo. L’importante è giocare e dare il massimo, anche se mi piace giocare il più vicino possibile alla porta. Sono una seconda punta. Io leader nelle squadre piccole dove ho giocato? Leader si diventa con il lavoro e con quello che di buono fai. Spero di contribuire alle partite vinte del Lecce, ma sono arrivato con qui grande umiltà. Non so se diventerò un leader, ma dico solo che alla fine il lavoro paga sempre…”.

AL TOP – Il 10 gennaio si ritorna in campo per la prima gara del 2016 con la Lupa Castelli Romani a Rieti e l’ex Ascoli potrebbe già essere schierato dal primo minuto: “Anche se abbiamo fatto una settimana di sosta a livello fisico sto bene, sono a disposizione del mister e dei miei nuovi compagni, con i quali mi alleno già da ieri. Quando le squadre piccole giocano contro il Lecce danno il 200%, anche perché ci sono dei giocatori che si vogliono far vedere e per noi non sarà facile, ma dobbiamo mettercela tutta per portare a casa i tre punti. Se credo nella serie B? Pensiamo partita dopo partita. Andiamo a Rieti, poi ad Andria e poi vediamo. È normale che il Lecce deve vincere sempre e noi lotteremo per questo…”.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail